Due "K,, per Wimbledon Jan Kodes e Billie King

Due "K,, per Wimbledon Jan Kodes e Billie King Concluso ieri il torneo delle polemiche Due "K,, per Wimbledon Jan Kodes e Billie King Per Nastase la consolazione del successo nel doppio in coppia con l'americano Connors (Nostro servizio particolare) Wimbledon, 7 luglio. La ventinovenne tennista californiana Billie Jean King è riuscita nell'impresa, inedita in questo dopoguerra, di iscrivere per la quinta volta il suo nome nell'albo d'oro dei campionati internazionali di tennis di Wimbledon, il più famoso torneo del mondo. La sua avversaria odierna, la diciottenne Evert, non è stata all'altezza della sua fama e dell'importanza del confronto. Proprio l'emozione ha sfavorevolmente influito sulla sua prestazione, rendendola nervosa ed incapace di giocare al meglio delle sue possibilità. La King ha vinto il primo set con un cappotto, infliggendo una pesante lezione di tennis alla Evert. Quest'ultima è apparsa frastornata dalla girandola di servizi vincenti e di incisive volée messe in mostra dalla King, applaudita dai 16.000 spettatori che gremivano gli spalti. Solo dopo l'inizio della seconda partita la giovane tennista della Florida si è rincuorata, giocando al meglio delle sue notevoli possibilità tennistiche e battendosi da par suo. Ma era ormai troppo tardi per fermare la lanciatissima californiana. Il primo set era durato appena 17 minuti e la Evert è riuscita a conquistare solo sei punti sulle battute dell'avversaria, perdendo poi regolarmente il proprio servizio. L'inizio della seconda partita si è presentato nella medesima chiave. La Evert ha perso subito il proprio servizio, commettendo pure un doppio errore, scivolando poi sul 2-0 sul servizio della King. Poi, al terzo gioco, la giovanissima floridiana ha avuto la sua riscossa. Ha vinto a zero il proprio servizio, ed ha cominciato a battersi sul serio, prendendo confidenza e sicurezza. E' stato questo il suo primo game. La King ha vinto ancora il suo servizio successivo, ma la Evert migliorava e cresceva a vista d'occhio. Dopo avere vinto il proprio servizio, riusciva finalmente a rompere quello della avversaria, aggiudicandosi tre giochi consecutivi ed arrivava a condurre per 4-3 nella seconda partita. Era la prima volta che si trovava in vantaggio. Exploit vero e proprio è stato quello del sesto gioco, quando la diciottenne americanina ha vinto a zero sul temibile servizio della King. Dopo avere perduto dieci punti consecutivi, la King ricorreva a tutto il suo orgoglio per tornare a galla, e riusciva a pareggiare sul 4-4. Le speranze della Evert venivano definitivamente stroncate all'undicesimo gioco, quando la King le toglieva il servizio. Sul 6-5 a suo favore, la King si portava sul 40-0, servendo con grande efficacia e mettendo a segno le sue solite volée vincenti. La prima delle tre palle-incontro è stata annullata dalla Evert, con una splendida volée incrociata di rovescio, ma sul servizio successivo, ha fallito un altro rovescio perdendo partita e incontro. La King ha guadagnato il primo premio di 3.000 sterline, mentre 2.000 sterline sono andate alla Evert. Il cecoslovacco Jan Kodes ha vinto il singolare maschile, battendo in finale il sovie¬ tico Alexander Metreveli in tre sole partite. Il punteggio a favore di Kodes è stato di 6-1, 9-8, 6-3. La vittoria di Kodes è la seconda riportata da un tennista continentale in questo torneo, dopo quella dello spagnolo Manuel Santana, nel 1966. Kodes si è dimostrato oggi un degno vincitore di Wimbledon e le sue risposte al servizio sono state fra le più belle mai sfoggiate dai vincitori di una finale da diversi anni a questa parte. Metreveli ha perso malamente la prima partita, nella quale non è mai riuscito a contrastare in qualche modo la vittoriosa ed inarrestabile marcia del cecoslovacco. Il russo si è comportato molto meglio nel secondo set il più combattuto dell'incontro. Per due volte Metreveli è riuscito a conquistare il servizio di Kodes, ma quest'ultimo, mettendo in mostra le sue note doti atletiche e sfruttando bene la proverbiale mobilità, è sempre riuscito a rimontare lo svantag¬ gio, togliendo al russo il servizio successivo. Alla fine il set è stato deciso dal tiebreak, ed è stato Kodes ad aggiudicarselo. Nella partita finale Metreveli è stato tradito dal proprio servizio: ha commesso due doppi errori di battuta proprio nel cruciale quarto gioco, quando Kodes ha conquistato un vantaggio che poi non si è più lasciato scappare. Prima di vincere a Wimbledon, Kodes si era laureato per due volte campione internazionale di Francia, ed era arrivato nel 1971 alla finale di Forest Hills, e per tre volte in finale agli internazionali d'Italia. Kodes è il secondo cecoslovacco a scrivere il suo nome nell'albo d'oro di Wimbledon. Lo aveva preceduto, 19 anni fa, il grande Jaroslav Drobny, che batté Ken Rosewall. Allora, tuttavia, autoesiliato dal proprio Paese giocò a Wimbledon sotto i colori egiziani. il romeno Ilie Nastase il favorito clamorosamente eli- minato ha potuto prendersi il premio di consolazione aggiudicandosi la finale del doppio maschile, in coppia con lo statunitense Jimmy Connors. Nastase ha dovuto lottare per cinque estenuanti partite insieme al suo compagno di squadra, per battere l'irriducibile Neale Fraser, che giocava in coppia con il connazionale australiano John Cooper. A trentanove anni il vecchio leone australiano è stato il vero eroe di questa finale, nella quale l'uomo vincente è risultato Connors, i cui servizi e le cui volées imprendibili hanno costretto sulla difensiva la coppia avversaria per quattro dei cinque set. Chi ha perso, dall'altra parte, è stato Cooper, che per tutto il tempo è rimasto troppo al di sotto del rendimento del compagno. Il punteggio finale è stato 3-6, 6-3, 6-4, 8-9, 6-1. 8. t. RISULTATI — Singolare maschile: Kodes (Cec)-Metreveli (Urss) 6-1, 9-8, 6-3. Doppio maschile: Connors (Usa) e Nastase (Rom) - Cooper e Fraser (Aus) 3-6, 6-3, 6-4, 8-9, 6-1. Singolare femminile: King (Usa)-Evert (Usa) 6-0, 7-5. Doppio femminile: Casals e King (Usa) - Durr (Fr) e Stov (OD 6-1, 4-6, 7-5. Giovedì a Varsavia Chris Evert (americana, 18 anni) non è riuscita a vincere

Luoghi citati: Florida, Francia, Italia, Urss, Usa, Varsavia