Prossimo incontro tra i sindacati e la Fiat per i decentramenti in zona di Orbassano

Prossimo incontro tra i sindacati e la Fiat per i decentramenti in zona di Orbassano Dopo l'accordo concluso per i trasferimenti a Volvera Prossimo incontro tra i sindacati e la Fiat per i decentramenti in zona di Orbassano Le organizzazioni dei metalmeccanici vogliono una trattativa globale per evitare gravi disagi ai lavoratori ■ Poste; il ministro autorizza 209 assunzioni fino ad ottobre; nuove agitazioni Nei prossimi giorni 1 dirigenti provinciale dei sindacati metalmeccanici della Cgil, Cisl, Uil e del Sida si incontreranno con la direzione della Fiat per discutere i problemi connessi al programma di decentramento dell'azienda nella zo. i di Orbassano. Da tempo le organizzazioni del lavoratori conoscono 1 plani della Fiat. Il presidente dottor Giovanni Agnelli li ha illustrati alle autorità regionali 11 25 giugno scorso. Insieme con tutte le Iniziative che la Fiat e la consociata Lancia intendono prendere in altre zone del Piemonte. Non ci sono opposizioni al programma dell'azienda automobilistica nella nostra regione. Ma poiché esso comporta trasferimento di personale i sindacalisti vogliono discuterne le modalità pratiche per evitare gravi disagi al lavoratori. La Fiat si è dichiarata disponibile per una trattativa e si è riservata di fissare al più presto un incontro. Un primo passo In tale direzione è già stato compiuto venerdì con l'accordo firmato da sindacalisti ed azienda per il trasferimento di 900 operai e 500 impiegati da Torino a Volvera. In questo Comune la Fiat ha costruito un grande magazzino ricambi, fortemente automatizzato per decongestionare quello, ormai insufficiente, di Stura. Il passaggio del personale nella nuova fabbrica incomincerà a settembre e proseguirà, a scaglioni, sino alla prossima primavera. D'intesa con i sindacati, la Fiat darà la precedenza al «volontari», che verranno ricercati in tutte le fabbriche del gruppo. Inoltre si è impegnata a non destinare a Volvera i dipendenti della Ricambi di Stura che dovrebbero attraversare la città per raggiungere la nuova fabbrica, cioè quelli che abitano nella zona compresa tra corso Grosseto e le vie Botticelli, CaI steldelflno, Guerrazzi. Analoga ga1 ranzia è stata data dall'azienda per 1 lavoratori di Stura che risiedono nel Comuni a Nord-est e ad Ovest della predetta zona: S. Mauro, Settimo, Caselle, Chieri, Voiplano, eccetera. Altri punti dell'accordo sono di natura economica. Ai lavoratori con famiglia che trasferiranno la loro abitazione a Volvera, la Fiat darà un indennizzo di 144 mila lire. Agli scapoli 72 mila. Queste somme verranno versate all'atto del trasloco (totalmente rimborsato se fatto con imprese conven zlonate) senza anticipazione di acconti. Nell'attesa verrà corrisposta una diaria di lire 41 per ogni ora di effettiva prestazione (lire 7100 al mese). L'intesa tra 1 sindacati e la Fiat riguarda anche 1 trasporti. Saranno istituite sei linee automobilistiche da e per lo stabilimento di Volvera con partenza dai vari punti della città. Durante la giornata sarà garantito il collegamen- to tra la fabbrica e le fermate dei pullman di linea. Tali provvidenze dovranno essere Inquadrate in un accordo generale, che terrà conto di tutti gli altri trasferimenti previsti dalla Fiat nell'area di Orbassano e formerà oggetto della trattativa annunciata per 1 prossimi giorni. Oltre al nuovo complesso di Volvera, la Fiat insedlerà in questa zona della cintura torinese importanti laboratori e centri di ricerca tecnologica avanzata con 1600 addetti e sede nel comune di Orbassano. A None verrà costruito un centro per l'elaborazione elettronica dell'informazione. A Candiolo saranno trasferite la direzione generale e quelle centrali della Fiat: 1500 persone. I nuovi impianti si aggiungeranno al complesso di Rivalta, già in funzione da alcuni anni con circa 20 mila addetti. L'apertura della fabbrica ha provocato un incremento della popolazione in tutto 11 circondario, destinato a crescere con gli altri insediamenti previsti. Ciò crea esigenze di servizi sociali: trasporti, case, scuole, presidi sanitari adeguati. Questo aspetto dello sviluppo industriale è 11 rovescio della medaglia e preoccupa pubblici amministratori e sindacati. Durante l'incontro alla Regione, il presidente della Fiat dottor Agnelli ha parlato dei contributi dati dall'azienda per l'organizzazione dei servizi esterni. «La Fiat — ha detto — è stata anche in passato consapevole che il ruolo dell'industria va oltre il tradizionale ambito produttivo». Rispecchia questo indirizzo la convenzione stipulata tra 11 comune di Orbassano e la Fiat. L'accordo prevede che l'azienda costruisca un centro sportivo, una fognatura nera per l'importo di 200 milioni e ne versi al municipio altri 400 per opere di interesse collettivo. A Volvera la Fiat ha concordato con 11 Comune contributi per un campo sportivo, l'acquedotto, le fognature, le scuole. Nei prossimi colloqui con l'a¬ ,i si concentrerà, in modo prevalente, sull'interesse immediato del lavoratori: indennità di trasferimento e mezzi di trasporto diretti per ridurre al minimo la durata dei viaggi che, almeno nei primi tempi, saranno per tutti inevitabili. Poste — La minaccia del Sllulap - Cisl, sindacato che raggruppa la maggioranza dei dipendenti degli uffici periferici, di proclamare degli scioperi a partire dalla prossima settimana per la mancanza di personale, ha ottenuto un primo risultato. Come abbiamo scritto ieri 11 ministero aveva autorizzato l'assunzione per soli 40 giorni di 209 impiegati. Ieri il ministro Gioia ha abolito la scadenza, autorizzando le assunzioni fino alle nomine di ruolo che si faranno in ottobre. Il Sllulap spera che questa condizione sia più allettante e si possano trovare le 209 unità previste. «La situazione — ci ha detto il segretario geometra Testa — migliorerà; ma la sanatoria non sarà ancora definitiva, perché mancano 600 impiegati. Inoltre bisogna aumentare il numero dei postini». In queste condizioni non verranno per ora proclamati scioperi; ma si manterrà lo stato di agitazione del personale. Fiat di Rivalla: i pullman attendono gli operai all'uscita dal turno di lavoro

Persone citate: Agnelli, Botticelli, Gioia, Giovanni Agnelli, Guerrazzi