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Mangiavillano (ergastolo) forse sarà presto in libertà L'uccisione dei fratelli Menegazzo Mangiavillano (ergastolo) forse sarà presto in libertà Il processo d'appello è stato rinviato a nuovo ruolo di l l è dihiatst (Dalla redazione romana) Roma, 6 luglio. Francesco Mangi a vi 11 ano, l'imputato che sta scontando l'ergastolo perché ritenuto il maggior responsabile della rapina avvenuta il 17 gennaio 1967 in via Gatteschi con il conseguente duplice omicidio dei fratelli Gabriele e Silvano Menegazzo, ha vinto. Il processo di appello è stato rinviato a nuovo ruolo. Ciò significa che entro maggio del prossimo anno, prima che la causa concluda il suo « iter » fino a giungere all'esame della Suprema Corte di Cassazione, egli potrà lasciare il carcere essendo trascorsi i termini della carcerazione preventiva. Una bella soddisfazione, pur se le porte del penitenziario si apriranno contemporaneamente anche per Franco Torreggiarli, il bandito « miope » che con la sua confessione contribuì largamente a determinare la condanna di Mangiavillano, ! volto in una vicenda di droga il quale si è sempre dichiarato estraneo alla delittuosa vicenda di via Gatteschi. Le sorti del processo di secondo grado le ha proprio determinate « Francois » (è questo il nomignolo che identifica tra la malavita Mangiavillano) quando, visti inutili i tentativi dei suoi difensori per bloccare il dibattimento, ha deciso di ricusare il presidente della corte di assise di appello, dottor Carlo Marras. Con una memoria di quattro cartelle dattiloscritte l'imputato, durante l'udienza della settimana scorsa, ha in pratica sostenuto che il dottor Marras era prevenuto nei suoi confronti e che non poteva dirigere il dibattimento, avendo favorito lo stralcio dal processo della posizione di Mario Loria, difeso dall'avvocato Franco De Cataldo. Questo penalista assiste il figlio dello stesso Marras coin-