Un negoziato difficile

Un negoziato difficile Un negoziato difficile (Segue dalla 1" pagina) « colpi di scena » e ha portato, a un certo punto, a una clamorosa rottura tra i membri della corrente di Mancini e il loro leader. La riunione era cominciata poco dopo le 19 sotto la presidenza di De Martino. Il segretario politico ha illustrato le linee fondamentali della struttura del nuovo governo, e ha detto che, per quanto riguarda il psi, i ministeri attribuiti sono: Finanze, Lavoro, Giustizia, Lavori Pubblici, Marina Mercantile e Cassa del Mezzogiorno. Ma non ha fatto in tempo a finire il suo discorso: i manciniani irritatissimi per la mancata assegnazione del ministero delle Finanze al loro capo e perché De Martino aveva rinunciato alla vicepresidenza del Consiglio, hanno chiesto che la riunione venisse sospesa per un'ora. C'è stata una riunione del gruppo e Caldoro, alla fine, ha dichiarato che la corrente non avrebbe più partecipato ai lavori della direzione. La corrente vi ha invece partecipato, come tutte le altre, ma senza Mancini, il quale ha lasciato la sede socialista dopo un aspro litigio. Il motivo ancora non è chiaro, il risultato si: il psi non avrà più le Finanze e la Cassa per il Mezzogiorno, ma il Bilancio e l'Ecologia, ritenuti meno importanti. Che tra i socialisti vi fosse molta tensione lo si è visto qualche ora prima, quando De Martino, pallido, scontroso riservato ha lasciato la sede di Piazza del Gesù dopo il vertice. E' stato l'unico a non voler scambiare neppure una battuta con i giornalisti. « Abbiamo la direzione e saprete i risultati », ha detto bruscamente, infilandosi nell'auto che è partita di scatto. Abbronzato e in ottima forma, ma con sorriso scettico sul volto. La Malfa si è fermato a parlare con i giornalisti. « Quando abbiamo fatto la proposta per la partecipazione al governo dei segretari dei partiti — ha subito detto — l'avevamo fatta a ragion veduta, prevedendo quello che sarebbe accaduto. Poi abbiamo assunto le nostre responsabilità, rispondendo all'invito degli altri partiti per quanto riguarda il ministero del Tesoro e abbiamo fatto il nome dell'altro ministro repubblicano. Perciò tutti sanno qual è la nostra posizione e gli uomini che partecipano al governo. Attendiamo di avere le stesse indicazioni dagli altri partiti». Orlandi è apparso un attimo dopo che La Malfa si era allontanato stringendo le mani a tutti. «Ci vuol dire come si è concluso questo vertice? ». « Non si è ancora concluso — ha risposto il segretario del psdi — ci sono delle ipo tesi, con alcune soluzioni alternative, che sono state sottoposte al presidente Rumor. Ora dovranno decidere le direzioni dei partiti ». Fanfani, da buon padrone di casa, ria lasciato per ulti mo la vecchia « dimora » di piazza del Gesù. A 65 anni, e nonostante il notevole «tour de force» di questi giorni (ieri notte ha lasciato la direzione de dopo runa, stamane si è alzato come al solito all'alba e alle 9 già teneva un discorso ai direttivi della de), è apparso il più in forma di tutti. Gli hanno chiesto un giudizio sulla situazione e Fanfani ha risposto: «Prima ditemi cosa hanno detto gli altri, poi parlo io ». E' stato immediatamente accontenta to; meno contenti sono rimasti i giornalisti, perché lo scambio di battute è stato breve: «Prima dei nomi ci sono i numeri — ha affermato Fanfani — abbiamo sempre detto che l'importante è il programma ». « Come le è sembrata questa giornata?», «La giornata è stata buona». «E domani che cosa, accadrà? ». « Se il venerdì e buo no, immaginatevi il sabato ». Sia ieri notte alla direzione de, sia stamane durante la seduta congiunta dei direttivi dei gruppi, Fanfani ha illustrato i risultati del confronto tra le quattro delegazioni. | _ I. g.