Salerno: chiuso un manicomio Si viveva in modo disumano

Salerno: chiuso un manicomio Si viveva in modo disumano Dopo un'inchiesta dell'autorità giudiziaria Salerno: chiuso un manicomio Si viveva in modo disumano E' il "Materdomini" di Nocera Superiore con 900 ricoverati - Gestito da quattro privati, non era più ispezionato da 2 anni - Forse sarà requisito dal prefetto (Dal nostro corrispondente) Nàpoli, 5 luglio. ' Il medico provinciale di Salerno ha revocato ieri la licenza di agibilità al «Materdomini», il manicomio in cui erano ricoverati in condizioni disumane novecento infelici, gestito da quattro privati, i fratelli Antonio e Renato De Falco e i cugini Fabrizio e Gerardo Di Giura. La triste verità fu rivelata alla pubblica opinione da un'efficace campagna di stampa e da alcune fotografie di una crudezza eccezionale che illustravano la situazione dei 900 ricoverati. In seguito a ciò, nell'aprile scorso, la commissione di vigilanza sui manicomi effettuò un'improvvisa ispezione al «Materdomini». I ricoverati (quasi tutti a carico di alcune amministrazioni provinciali che pagavano per il loro mantenimento dalle 5 alle 9 mila lire al giorno) furono trovati in un gravissimo stato d'ab¬ bandono: il prof. Donato Catapano, psichiatra napoletano e direttore del «S. Maria Maddalena» di Aversa, mosse gravi rilievi ai gestori dell'ospedale. L'autorità giudiziaria, dal canto suo, spiccò avviso di reato nei confronti del medico provinciale di Salerno «per omissione di atti d'ufficio» (in quanto il «Materdomini» non era ispezionato da almeno due anni, mentre la legge prescrive un controllo almeno annuale), del direttore sanitario, dott. Goffredo Torre, un medico mutualistico, e dell'amministratore delegato dello stesso ospedale. Ieri, finalmente, il messo notificatore del comune di Nocera Superiore ha consegnato nelle mani del dott. Antonio De Luca, capo dell'ufficio amministrativo dell'ospedale, il decreto del medico provinciale che revoca la licenza di agibilità. Cosa vi sia scritto nelle sei pagine del do cumento per ora non è noto. Si sa per certo, però, che nel decreto si fa riferimento all'ispezione della commissione di vigilanza sui manicomi e alle critiche espresse dal professor Catapano che aveva sottolineato l'insostenibile situazione del «Materdomini». Nel decreto, secondo indiscrezioni, si afferma anche che malgrado ripetuti interventi delle autorità, i responsabili dell'ospedale psichiatrico si sono guardati bene dall'apportare quelle modifiche e quei miglioramenti necessari per rendere più umana l'esistenza dei novecento ricoverati. La vicenda, giunta a questo punto, fa prevedere che quanto prima sarà preso un provvedimento di requisizione del «Materdomini» da parte del prefetto di Salerno. Requisizione che rappresenterebbe l'ultimo, ma forse più necessario, atto di questa triste vicenda, a. 1.

Persone citate: Antonio De Luca, Donato Catapano, Gerardo Di Giura, Goffredo Torre, Maria Maddalena, Renato De Falco

Luoghi citati: Aversa, Nocera Superiore, Salerno