Cesana-Sestriere senza campioni di Cristiano Chiavegato

Cesana-Sestriere senza campioni Il difficile momento delle corse automobilistiche in salita Cesana-Sestriere senza campioni Gli iscritti sono 190, ma mancano nomi degni degli assi di un tempo - I professionisti preferiscono le più ricche competizioni in pista • Oggi le prime prove: cadrà il record di Schetty e della Ferrari? Fedele ad una tradizione vecchia di tredici anni, torna domenica la Cesana-Sestriere, la gara automobilistica in salita che ha raccolto l'eredità di altre «classiche» della montagna, come la Sassi-Superga e la precedente Susa-Moncenlsio. E' una prova che ha ormai acquisito un suo pubblico e che vive non solo sulle emozioni che può dare la lotta per la vittoria assoluta, ma anche sui tanti duelli che si sviluppano nelle varie classi. Afolti piloti hanno lavorato tutto l'anno per partecipare a questa competizione che è valida per il Campionato europeo, per quello italiano ed il trofeo nazionale della montagna. Il percorso è il consueto: 10 mila 400 metri, con un dislivello fra partenza ed arrivo di 683 metri e pendenza media del 6 per cento. Motivo dominante della gara sarà il tentativo di abbassare il record assoluto di Peter Schetty, che con la Ferrari nel 1969 riuscì a salire al Colle in 4'53"3 alla media di km. 127,650. Da allora nessuno è riuscito a far meglio, anzi negli anni 1970, '71 e '72 soltanto Johannes Ortner, con l'Abarth 3000, è potuto scendere sotto i 5 minuti. L'interrogativo più appassionante riguarda quindi il tempo che alcuni degli oltre 190 piloti iscritti tenteranno di fare per stabilire il nuovo primato. I candidati al successo sono Mauro Nesti (che domenica scorsa con la sua March-Bmw 2000 ha cancellato dall'albo dei record della Trento-Bondone proprio il nome di Schetty) ed il belga Mieusset con un Chevron formula 2. Ma non bisogna dimenticare Franco Pilone con l'Abarth-Osella ed altri outslders come Shan-Grtlà (Surtees TS 10) e il tedesco Wittwer (Brabham BT 30). Senza voler togliere nulla al valore degli uomini e delle macchine, bisogna però riconoscere che, scorrendo l'elenco degli iscritti, non si vedono più come una volta i campionissimi, i piloti che oggi correrebbero in formula 1 o nel « mondiale » marche. Ricordate il povero Scarflotti, Mitter, Edgar Barth, Stommeller, Milller, lo stesso Schetty, Merzario? E la Cesana-Sestriere può dare lo spunto per una piccola inchiesta su queste gare in salita che sono decisamente in ribasso, anche se non manca il conforto del pubblico. Ma bisogna osservare che gli spettatori (quasi sempre) non pagano e che la gara diviene in realtà semplice occasione per un week-end in montagna. Gli sforzi degli organizzatori, in questo caso l'Automobile Club di Torino e l'Azienda autonoma di soggiorno di Sestriere, sono sempre più grandi. Eppure non si ottengono i risultati che si vorrebbero. Perché? La risposta è abbastanza semplice. Per tutti può darla Amando Truffo, direttore sportivo dell'Abarth-Osella. « Le gare in salita — dice Trullo — sono belle e valide. Purtroppo, però, non garantiscono un sufficiente rimborso al piloti. I tempi del conduttori gentlemens sono finiti. Ora, ì nomi grossi sono tutti professionisti. CI vorrebbero cifre molto alte per assicurarseli. E questo non basta. Una gara della montagna dura in genere una decina di minuti e comporta parecchi pericoli. E' molto più facile e divertente correre in pista, con tutti gli impianti che stanno sorgendo ovunque. Ecco perché la partecipazione è piuttosto limitata. Inoltre, si pub aggiungere che 11 regolamento del campionato europeo non dà troppe possibilità alle sport, permettendo la partecipazione delle macchine di formula. E, con delle auto come le nostre, non si pub competere con le monoposto ». Il parere di Truffo è convalidato da quello del rag. Mazzuc- co, assistente del dott. Renzo Avidano, direttore generale dell'Abarth. « Si tratta — afferma Mazzucco — anche di un periodo particolare. Quando correva la Porsche tutti si sentivano in dovere di gareggiare. Poi, la Casa tedesca abbandonò ed una alla volta anche le altre lasciarono 11 campo. Se si aggiungono le mille difficoltà che si debbono affrontare per organizzare queste prove, si pub avere un'idea ben precisa della situazione. Non è detto perb che prima o poi per un motivo o per l'altro, non ci sia un risveglio anche in questo settore ». C'è dunque anche un po' di ottimismo. Per intanto si continua a correre, anche se un po' in sordina. La Cesana-Sestriere, comunque, ha un suo fascino tutto particolare ed il successo non potrà mancare. Già oggi nelle prime prove ufficiali è atteso un discreto pubblico. Le salite cronometrate, che daranno le prime indicazioni sui valori in campo, cominciano alle 16 per terminare alle 19,30. Domani seconda giornata dalle 16 alle li. Domenica la gara comincerà alle ore 11 e si concluderà nel primo pomeriggio. Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Cesana, Sestriere, Torino