La fatica di giocare a bocce

La fatica di giocare a bocce La fatica di giocare a bocce (marcia di 20 km e sollevamento pesi) Due giorni di gara per il titolo italiano richiedono uno sforzo atletico notevole Il neocampione Lino Bruzzone ha sollevato un peso pari a mezza tonnellata Anche lo sport delle bocce, par ticolarmente in questo periodo dell'anno in cui si gioca In bocciodromi all'aperto sovente privi d'ombra, è molto faticoso e richiede ai giocatori un dispendio notevole d'energie: oltre al molti chilometri che di norma un bocclsta percorre nel corso di una gara (che può iniziarsi nel primo pomeriggio del sabato, proseguire sino alla mezzanotte con la breve interruzione di circa un'ora e mezzo per la cena, riprendere la domenica mattina per poi concludersi a tarda sera) bisogna tenere In dovuto conto il peso che 11 medesimo «trasporta». Domenica scorsa a Biella, nella sola partita finale, 11 giovane Lino Bruzzone — che ha vinto 11 titolo nazionale su un lotto di 55 giocatori della massima categoria — ha disputato 25 «mani» e tirato 93 bocce (con 33 bocciate): calcolando che per ogni boccia vengono fatti circa 40 metri, si deduce che il giocatore ha percorso quasi 4 chilometri; moltipllcando poi il peso di ciascuna boccia (1 kg) si ha che nelle due ore e mezzo di durata dell'incontro ha «trasportato» un quintale. Le partite complessive giocate sono state sei (cinque ai 13 punti e una ai 15): quasi 20 km con «trasporto» di circa mezza tonnellata. Il record di durata di una sola partita spetta all'Incontro Francia-Italia, vale 1 vole per il titolo mondiale, dispu¬ tatosi a Gap nel 1967: dopo sette ore e mezzo di gioco e 38 «mani», si imposero gli azzurri per 18 a 17 Sono dati curiosi che evidenziano le doti che deve possedere un giocatore per giungere a ima affermazione di rilievo; si aggiunga poi, oltre lo «stress» fisico, anche la tensione nervosa e non si va distanti dall'affermare che un vero campione deve necessariamente possedere, oltre all'abilità tecnica, doti di fondo eccezionali. L'uomo del giorno, 11 neocampione d'Italia Lino Bruzzone, è nato a Genova ventisette anni fa, è sposato (a settembre è prevista la nascita del primogenito) e lavora come manovratore al Consorzio del porto di Genova. E' alto mt 1,85, pesa circa 80 kg, è «mancino»; ha imo stile piuttosto scomposto e aggressivo, ma l'ottimo «sottomano» di cui è dotato gli permette, pur con una bocciata tesa e violenta, di realizzare sovente del «carreaux». Nella Sampierdarenese, la squadra per cui gioca dal 1969, ricopre li ruolo di bocclatore di testa, ma all'occorrenza pub fare anche la «spalla». Sabato scorso ha ultimato il turno alle 6 del mattino, un breve riposo e poi in macchina sino a Biella; alle 14,30, sotto un sole cocente, ha Iniziato a giocare. A mezzanotte ha concluso la quarta partita; alle 9 di domenica ha disputato la semifinale e, nel pome¬ riggio, la finalissima. Un «tour de force» rimarchevole che soltanto un fisico eccezionale gli ha permesso di superare: al termine era comunque molto affaticato e davanti a sé aveva la prospettiva di un viaggio di 250 km In macchina per presentarsi al lavoro la mattina seguente. A Biella sono stati eliminati campioni del calibro di Granaglla, Benevene, Andreoll, Sturla, Suini, Baroetto, Bragaglla (tanto per citare i nomi delle più illustri «vittime»). Sabato e domenica, ad Alessandria, si ritoma in clima di campionato, quello a quadrette per società, valido per rassegnazione del «Trofeo Martini». Alla Bocciofila «La Familiare» si gioca la terza giornata (la quarta e quinta verranno disputate a settembre dopo la pausa estiva): 24 partite, tre per ognuna delle sedici società partecipanti. L'attuale graduatoria vede al comando la Pianelli Traversa (Granaglla), con 6 vittorie su 6 incontri; staccate di un punto Italslder (Gaggero) e Facis (Clerico), che a loro volta precedono di una lunghezza un quartetto formato da Sampierdarenese (Bruzzone), Novarese Siti (Quaglino), Nizza Refit (Morelli) e Rlvodorese (Benevene). Più staccate, e ormai tagliate fuori dalla lotta per il titolo, le altre nove squa- g. tel.

Luoghi citati: Alessandria, Biella, Genova, Italia, Nizza Refit