Il controfestival di Venezia già pronti sette film italiani

Il controfestival di Venezia già pronti sette film italiani Mentre la rassegna al Lido sembra condannata Il controfestival di Venezia già pronti sette film italiani (Nostro servizio particolare) Venezia, 4 luglio. fr.j La Mostra del cinema per quest'anno sembra ormai condannata; ma il « controfestival » si terrà, anche nel prossimo settembre, sotto l'insegna « Le giornate del cinema italiano » già inalberata lo scorso anno, dalle associazioni nazionali di autori cinematografici (Anac e Aaci) che lo avevano promosso in concorrenza con la rassegna del Lido. Una delegazione, formata da Mario Monicelli, Ugo Pirro, Ettore Scola, Francesco Maselli, Massimo Andrioli e Giovanni Anione è giunta oggi a Venezia per un incontro organizzativo con le forze politiche e sindacali, le associazioni del tempo Ubero e i circoli del cinema locali interessati. Il comitato promotore del¬ le « giornate » annuncia un primo elenco di film italiani i cui autori hanno assicurato la presenze r.ilp. manifestazione veneziana. Sono: « Libera, amore mio» di Mauro Bolognini; « Teresa la ladra » di Carlo Di Palma; «La grande bouffe» di Marco Ferreri; « L'ultimo uomo di Sarah » di Virginia Onorato; «La proprietà non è più un furto» di Elio Petri; « La via di Damasco » di Gianni Toti e « II delitto Matteotti » di Florestano Vancini. Al comitato promotore sono preannunciate altre partecipazioni di film stranieri. Dall'Italia e dall'estero sono giunte varie adesioni per il seminario-convegno sulla « libertà di comunicazione » che sarà al centro della rassegna. Méntre la rassegna al Lido sembra condannata, il sindaco di Venezia, Giorgio Lon- go, ha inviato un telegramma al presidente del Consiglio incaricato, on. Mariano Rumor, per sollecitare un intervento risolutorio dei tanti problemi della Biennale anche per non privare la città di un utile apporto economico. Il sindaco conclude augurandosi che il problema dello statuto sia incluso, con priorità assoluta, nel calendario dei lavori del Senato alla prossima ripresa dell'attività. Sull'argomento anche un comunicato dell'Associazione critici di teatro, il cui consiglio direttivo si è riunito a Verona in occasione del Festival shakespeariano. Il documento porta tra l'altro una dichiarazione « di solidarietà con il personale della Biennale nella lotta che esso sta conducendo per il rinnovo dello statuto ».

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