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LaCglI LaCglI (Segue dalla V pagina) ne di tutela, ma anche perché le nostre conquiste si consolidano con le battaglie portate alla Volkswagen e alla Renault». Verso sera hanno parlato il segretario confederale socialproletario Elio Giovannini e il segretario comunista dei tessili Sergio Garavini. Entrambi hanno criticato «da sinistra» la relazione dì Lama. Giovannini ha sostenuto che «è un errore concedere di fatto una tregua nel momento in cui incalza l'inflazione». Egli ritiene che debba «essere data subito una risposta di lotta». Tra i fattori negativi, Giovannini non ha messo soltanto il «dilagare dello straordinario», ma anche i progetti per la creazione di isole al posto delle linee di montaggio «perché — ha affermato — le isole rompono il gruppo omogeneo di fabbrica». Anche gli orari flessibili di lavoro, secondo Giovannini, entrerebbero nella logica dell'attacco padronale. «In queste condizioni — ha affermato — non possiamo lasciare solo qualche sentinella a vigilare sulle conquiste di fabbrica». Secondo il segretario confederale socialproletario, occorre «una gestione dinamica dei contratti e un recupero salariale generalizzato» e non bisogna concedere tregue o attese al governo. Il segretario dei tessili Garavini, molto applaudito, ha definito l'inflazione «il terreno di rivincita dei padroni», perché rende necessario il lavoro straordinario, che diventa inoltre poco dominabile «senza un limitato, ma generale aumento delle retribuzioni». Egli ha anche esortato «a non illudere i lavoratori sull'asprezza della lotta con il nuovo governo» e si è dichiarato contrario «a una vertenza cen'.ralizzata (cioè tra le confederazioni e la Confindustria) sull'utilizzazione degl'impianti». . j „

Persone citate: Elio Giovannini, Garavini, Giovannini, Lama, Sergio Garavini