Mestre: iento operai intossiiati

Mestre: iento operai intossiiati Da una nuvola di anidride solforosa Mestre: iento operai intossiiati Dodici ricoverati: lavoravano in due reparti dello stabilimento Montedison egs (Dal nostro corrispondente) Venezia, 3 luglio. (g. r.) Un centinaio di operai dello stabilimento Montedison (ex Chatillon), che lavorano nei reparti AT/9 e AT/11, dove si svolge l'ultima fase della produzione delle fibre, hanno dovuto abbandonare, nel pomeriggio, il posto di lavoro in seguito alla fuoriuscita dalle ciminiere del vicino « Petrolchimico » (sempre Montedison) di una nube di anidride solforosa. Dodici di essi sono stati ricoverati per intossicazione da gas nocivo negli ospedali di Mestre e e a e a l e i i e e di Dolo. Le loro condizioni non destano preoccupazioni: sono stati tutti giudicati guaribili in dieci giorni. Altri 75 sono stati medicati dal personale sanitario dell'ambulatorio dello stabilimento. L'inconveniente — secondo le due direzioni aziendali — sarebbe stato causato dalle particolari condizioni del vento: il gas di anidride solforosa fuoriuscito dalle ciminere del «Petrolchimico» si sarebbe concentrato nella zona, a causa della bassa pressione atmosferica; poi sarebbe stato spinto da una leggera brezza verso la confinante fabbrica della Montedison. In seguito all'incidente — un'analoga fuga di anidride solforosa, accaduta sei giorni fa, provocò la parziale intossicazione di 125 operai, dodici dei quali però furono ricoverati in ospedale — gli operai degli altri reparti, per protesta, hanno sospeso il lavoro e la rappresentanza sindacale aziendale ha preso contatti con quella del «Petrolchimico » per un incontro con la direzione dell'azienda, affinché «assicuri impianti e salute dei lavoratori».

Luoghi citati: Chatillon, Dolo, Venezia