Aumentato negli Usa il costo del denaro

Aumentato negli Usa il costo del denaro Dalle maggiori banche americane Aumentato negli Usa il costo del denaro Tasso d'interesse (prime rate) portato all'8 % (Dal nostro corrispondente) New York, 2 luglio. Le maggiori banche americane hanno aumentato per l'ottava volta consecutiva in un anno il loro tasso d'interesse, la «prime rate», portandolo dal 7,75 per cento all'8 per cento. Venerdì sera la banca centrale (la riserva federale) aveva aumentato il suo dal 6,50 al 7 per cento, costringendo così le banche ad aumentare le loro riserve di circa 880 milioni di dollari. Solo nel '69-70 la «prime rate» aveva raggiunto una punta più alta, l'8,50 per cento. Questi provvedimenti per la restrizione del credito seguono di pochi giorni la rivalutazione del marco e il nuovo assalto ai dollaro. Rientrano nel quadro della campagna antinfiazionistica ordinata dal presidente Nixon col congelamento dei prezzi di 60 giorni. Ieri, da San Clemente, in California, Nixon ha rivolto un breve discorso radiofonico agli americani per dire loro che il congelamento dà buoni risultati, e ne darà ancora di migliori. Egli ha annunciato che il governo sta preparando la cosiddetta « fase quattro » della politica di controllo dei redditi oltre che dei prezzi. Ha rivelato che tutte le industrie con un fatturato di oltre 50 milioni di dollari sono sotto inchiesta. Ha altresì promesso che le forniture di benzina cresceranno, e non vi sarà scarsità nell'estate, ma ha chiesto al tempo stesso alle autorità locali di imporre limiti di velocità per impedire alle macchine eccessivi consumi. e. c.

Persone citate: Nixon

Luoghi citati: California, New York, San Clemente, Usa