Il sub ucciso dal motoscafo non aveva messo i segnali?

Il sub ucciso dal motoscafo non aveva messo i segnali? Un'inchiesta sulla tragedia al largo di Alghero Il sub ucciso dal motoscafo non aveva messo i segnali? Alcuni testimoni dicono che in acqua non ci sarebbe stato il palloncino regolamentare - La vittima aveva ultimato la battuta di pesca e stava per riemergere Alghero, 2 luglio. Il pretore di Alghero dottor Vincenzo Carta ha aperto un'inchiesta giudiziaria sul tragico incidente avvenuto ieri nelle acque di Porto Conte, dove un pescatore subacqueo, l'impiegato Mario Monfardini di 31 anni, di Alghero, è stato travolto ed ucciso da un motoscafo nel momento in cui ritornava in superficie. Il magistrato ha disposto una serie di accertamenti per stabilire il punto esatto in cui il sub è stato falciato e se l'impiegato fosse munito del regolamentare palloncino di segnalazione. La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata di ieri. Mario Monfardini era uscito con il fratello Carmelo per una battuta di pesca subacquea su un gommone dalla spiaggia della pineta «Mugoni» dove si era recato per trascorrervi la giornata festiva assieme alla moglie ed ai due figli. La battuta volgeva al termine ed i due fratelli si accingevano a risalire sul battello quando un motoscafo veloce, un «Crisliner Martis 70» con motore da 18 cavalli, guidato dal rappresentante di commercio Carlo Miccio di 41 anni, nato a Napoli e abitante a Sassari, ha colpito al capo con la chiglia Mario Monfardini. In un primo momento nessuno si è accorto dell'accaduto. Soltanto dopo circa una mezz'ora Carmelo Monfardini or to ul ee, o, ni to oui to er ui se el di elaon na su ia si la la at i non vedendo riaffiorare il fratello ha pensato al peggio e, raggiunta la riva, ha dato l'allarme. Tre motovedette, dei carabinieri, del Circomare e della Finanza, coadiuvate da alcuni sub volontari, iniziavano a perlustrare il mare antistante la caletta «Mugoni» e dopo tre ore di ricerche localizzavano e riportavano in superficie il cadavere di Mario Monfardini. La notizia si diffondeva immediatamente nella zona ed il condùcente del motoscafo si presentava al comando della Guardia di Finanza. Dopo aver sequestrato il battello, gli inquirenti hanno interrogato alcune persone che al momento dell'incidente si trovavano nella spiaggia «Mugoni». Dalle testimonianze è emerso che l'impiegato algherese era privo dei previsti dispositivi di segnalazione per la pesca subacquea. (Ag. Italia)

Persone citate: Carlo Miccio, Carmelo Monfardini, Mario Monfardini, Vincenzo Carta

Luoghi citati: Alghero, Italia, Napoli, Sassari