Un jet russo non riesce u decollare all'aeroporto di Amman: 8 morti

Un jet russo non riesce u decollare all'aeroporto di Amman: 8 morti Un jet russo non riesce u decollare all'aeroporto di Amman: 8 morti Aveva più di 70 passeggeri - Molti i feriti - La testimonianza d'una ragazza |Hind Shomali Amman, 30 giugno. Un «Tupolev 134» della compagnia di bandiera sovietica, con oltre settanta persone a bordo, si è schiantato contro una casa, spezzandosi in tre tronconi, mentre decollava dall'aeroporto di Amman. Il primo bilancio è Ai otto morti e 65 feriti. E' rimasta lievemente ferita la principessa Dina, prima moglie divorziata di re Hussein di Giordania. L'ex-sovrana, che ha 42 anni, aveva preso posto con altri 76 viaggiatori sull'aereo sovietico, che aveva un equipaggio di sette persone. Diversi passeggeri sono stati in grado di tornare a piedi sino agli edifìci dell'aeroporto. I soccorritori, giunti sul posto in pochi istanti, hanno steso rotoli di filo spinato tutto attorno alla zona del disastro, per tenere lontani i curiosi. Una ragazza, la sedicenne che abita in 1 una casa attigua all'aeropor¬ to, ha detto che il «TU-134» è slittato per circa mezzo chilometro, ha-sfondato la recinzione di filo spinato del campo e ha investito un bambino che giocava presso un piccolo albero di fico. Poi ha cozzato contro un edificio. Tre degli otto morti sono persone che abitavano nella caas semidistrutta dall'aereo. «Ho visto» ha aggiunto Hind Shomali « uno dell'equipaggio che usciva dall'aereo fracassato; ho avuto l'impressione che una gamba fosse staccata ». Il «Tu-134» è stato realizzato con la direzione del progettista Leonida Selyakov. L'aereo che si è schiantato oggi nel decollo dalla capitale giordana è il quinto apparecchio sovietico precipitato da otto mesi a questa parte. Nei precedenti quattro disastri ha perduto la vitale un totale di 345 persone. Sono precipitati, negli ultimi dieci mesi, anche due apparecchi di linea di costruzione sovietica, uno appartenente alla compagnia bulgara, l'altro a quella della Germania orientale. Il bireattore era diretto a Beirut. Il disastro è avvenuto alle quattro meno un quarto del pomeriggio. Nella capitale libanese, dove l'aereo avrebbe dovuto prender terra al termine di un volo di tre quarti d'ora, è stata data notizia che «era in ritardo e presumibilmente caduto». Poi sono giunte le rettifiche. Un funzionario dell'aeroporto che ha assistito all'incidente ha detto che, secondo le apparenze, all'aereo è venuta a mancare la potenza necessaria per il decollo: «Ha oltrepassato il bordo della pista, è sceso per un ripido pendio e ha urtato un edificio spezzandosi ». Il « TU134 » è azionato da due motori « Solviev D-30 », situati uno su ciascun lato della parte posteriore della fusoliera (Ansa-Reuter)

Persone citate: Hind Shomali, Hind Shomali Amman, Leonida Selyakov

Luoghi citati: Amman, Beirut, Germania, Giordania