Rapporto a Hitler di Vittorio Messori
Rapporto a Hitler Stasera al Centro Ebraico lo sterminio in Polonia Rapporto a Hitler Sono le immagini girate dagli operatori nazisti a Varsavia - Gran parte del documentario è inedita: presentava al Fuhrer il "buon lavoro" svolto dall'Ufficio Razza « Requiem per 500 mila »: c il lilolo dell'eccezionale documento che suiti presentalo stasera, alle 21,15, al Centro Sociale Ebraico, in via l'io V, 12 L'ingresso è libero a tutti. I 500 mila sono gli ebrei polacchi uccisi nei quattro anni di occupazione nazista. Il documentario proiettalo stasera e che ne testimonia lo sterminio è stalo girato dagli operatori del Ministero della Propaganda del Reich. Si tratta di immagini in gran parte inedite, presentale al pubblico per la prima volta, l'are che buona parte della pellicola (circa tre quarti d'ora di durala, una colonna sonora aggiunta in francese) sia stala girala appositamente per Hitler. I dirigenti dell'Uflicio Razza nazista volevano mostrare così al Fuhrer il « buon lavoro » svolto a Varsavia. Dall'ingresso delle truppe naziste nel '59 sino alla tragica fine della rivolta nel ghetto, nel maggio 1945. Ieri mattina, abbiamo visto in anteprima il documento che stasera sarà proposto alla meditazione dei torinesi. Gli aggettivi sono stati ormai logorati nel tentativo di descrivere l'orrore della furia nazista. In realtà, le immagini girate dagli Alleati nell'arrivate ai campi di sterminio sono apparentemente ben più tragiche di quelle che saranno presentale stasera. C'è una esecuzione di un gruppo di ostaggi con la mitragliatrice, appaiono i lugubri vagoni piombato, donne e bambini denutriti si calpestano in una folle corsa cui sono costretti per divertimento degli aguzzini. Ci sono poi le immagini della repressione della rivolta nel ghctlo. il cielo oscurato dagli incendi, le case che crollano sotto i colpi dell'artiglieria: questa è però la parte già vista in altre tragiche « rievocazioni ». La forza agghiacciante di «Requiem per 500 mila» non è (ci è parso) nelle immagini delle calaste di cadaveri proiettate ai giudici del processo di Norimberga. Al eentro del documento di stasera è piuttosto quella che qualcuno ha definito « la banalità ilei mule ». Sfila l'altra faccia della Germania nazista: l'organizzazione impeccabile dell'ingiustizia c del massacro. Il gusto per la statistica macabra, la tecnica ultra-moderna applicata al razzismo, il « nuovo online » tradotto negli schedari dei morituri. Sterminio sì. ma con metodo ragioncresco. Nella prima parte (destinala, pare, anche ai cinegiornali dei Paesi occupali) gli operatori di Goebbels hanno documentato quanto « magnanimo » fosse il Reich. Razzismo, certo, e sacrosanto ma « leale »: questa la tesi che sembra guidare gli anonimi registi. Ecco dunque la popolazione ebraica di Varsavia (il 50 per cento del totale degli abitanti) fare subito Irasloco: gli ebrei in un unico, immenso ghctlo, gli « ariani » negli altri quartieri. Tutto con ordine: ecco qui una fila lunghissima di bambini (è tra le immagini più commoventi) ognuno con una sedia in lesta, sorvegliali da uomini con il moschetto spianato. Si alzano gli steccati che racchiudono il ghetto, si di¬ stribuiscono le fasce con la stella gialla, si danno le (essere alimentari: anche gli ebrei devono mangiare, la Germania è comprensiva. Ce però qualche sacrificio da fare: ogni israelita avrà così diritto a un decimo esalto della razione giudicata minima per un uomo. A edificazione degli spettatori, ecco persino scene riprese in un teatro per ebrei: una platea gremita, ciascuno ha la sua fascia al braccio; ceco bambini ci.e fanno il girotondo, in uno spiazzo accanto allo steccato. Negli scali ferroviari di Varsavia, però, si concentrano treni di carri bestiame, sulle fiancate è dipinto il Magen David, la stella di David. Anche questo nuovo « trasloco » verso i eampi tedeschi è ordinato: gli operatori documentano al Fuhrer la scelta accurata dei deportali, la divisione per carro, la tecnica dei sigilli posti ai vagoni. Chi rimane a Varsavia può essere fucilato per il furto di una patata (si vedono bambini perquisiti perché sospettati di avere rubato uno dei tuberi) ma può anche dedicarsi a un lavoro proficuo: pedalare, ad esempio, su certi tricicli sui quali vanno a spasso i militari della Wehrmacht. , Sembra di vedere stupore sulle facce delle SS impegnate, nell'ultima parte del documcnlario, a domare la rivolta nel ghetto: « Ma come, meglio ili così come dovevamo trattarvi? Non siete ebrei, voialtri? ». Vittorio Messori In un fotogramma del Film: esecuzione con la mitragliatrice di ebrei a Varsavia
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