Discograffo rapinato in negozio Macellaio ferito da due banditi

Discograffo rapinato in negozio Macellaio ferito da due banditi Quattro assalti nelle serate di venerdì e sabato Discograffo rapinato in negozio Macellaio ferito da due banditi Il primo è stato derubato di un milione - Il secondo, sorpreso mentre versa 4 milioni, reagisce: i rapinatori gli sparano a una gamba - Giovane aggredito sotto casa - Fallita incursione nell'alloggio di un uomo di 94 anni: la domestica, 63 anni, mette in fuga i banditi Due banditi, armati di pistola, eleganti e a viso scoperto, hanno compiuto una rapina sabato sera nel negozio di dischi di Aurelio Gariazzo, 53 anni, via Cernaia 1. Erano le 20 circa, e il titolare stava accompagnando alla porta la signora Lessona, vedova del critico e musicista, quando due giovani hanno fatto irruzione nel locale. «Erano vestiti con ricercatezza — ha detto una commessa — e non avevano maschera. Soltanto uno si era alzato la sciarpa sulla bocca. Puntate le armi mi hanno imposto di consegnare i soldi in cassa. La somma, eccezionalmente, era alta, circa un milione. Poiché era sabato, il proprietario non aveva potuto versare in banca i soldi dei giorni scorsi». L'azione è stata fulminea. Afferrati i biglietti e nascostili in tasca, i rapinatori sono fuggiti a piedi, confondendosi nel traffico caotico del centro. — Un'ora più tardi, forse gli stessi banditi, hanno aggredito il macellaio Carlo Rubatto, 42 anni, che in piazza della Repubblica stava per versare nella cassa continua dell'agenzia del San Paolo l'inoasso della giornata, 4 milioni e mezzo, non coperto da assicurazione. Il Rubatto ha cercato di reagire, stringendo la borsa al petto e tentando di resistere ai rapinatori. Ma questi non hanno esitato a esplodere un colpo di pistola calibro 22, che ha ferito il macellaio alla gamba sinistra. Mentre l'uomo cadeva, i due gli sfilavano la borsa e raggiungevano di corsa una Mini minor, ferma a pochi metri di distanza, con due complici sopra. L'auto, che risulta rubata, è scomparsa nel buio. Il Rubatto è stato ricoverato al Maria Adelaide con prognosi di un mese. — Due rapine anche venerdì sera. La prima è avvenuta alle 20,30, nell'androne di via Garda 10, dove abita Gerardo Figliola, 26 anni. Ha raccontato alla polizia: «Stavo rincasando, quando due sconosciuti, il volto coperto da una calzamaglia, sono sbucati da dietro il portone e, minacciandomi con la pistola, mi hanno intimato di consegnare i soldi che avevo nel borsetto, 300 mila lire in tutto. Sono scappati a piedi». — Mezz'ora dopo, fallita aggressione in casa di Giuseppe Neirotti, 94 anni, abitante al secondo piano di via Goito 4. Due giovani, suonato alla porta, hanno puntato le pistole alla domestica che apriva. La donna, Antonia Stancich, 63 anni, per nulla intimorita, si è messa a gridare, cercando di impedire l'ingresso ai banditi. Questi, colti di sorpresa, non immaginando una simile reazio¬ ne — forse pensavano di trovarsi di fronte l'anziano padrone di casa — si sono spaventati e hanno preferito darsi a precipitosa fuga giù per le scale. Aurelio Gariazzo, rapinato

Persone citate: Antonia Stancich, Aurelio Gariazzo, Carlo Rubatto, Gerardo Figliola, Giuseppe Neirotti, Lessona, Rubatto

Luoghi citati: San Paolo