Un rettangolo invisibile "salva,, i grigi a Verona

Un rettangolo invisibile "salva,, i grigi a Verona L'incontro è stato sospeso al 65° minuto Un rettangolo invisibile "salva,, i grigi a Verona (Dal nostro inviato specialej Verona, 8 dicembre. La nebbia ha offerto all'Alessandria un'ancora di salvezza quando i grigi stavano perdendo per uno a zero la partita con la capolista Verona. Già l'inutile gol del vantaggio veronese era stato sommerso dalle folate nebbiose che si erano improvvisamente abbassate sul campo nell'intervallo. Al 58', stando alle testimonianze raccolte negli spogliatoi, Domenghinl aveva servito sulla destra Luppi, il quale aveva centrato per Zigoni. Questi, vincendo un contrasto con Colombo, aveva servito la palla sulla sinistra per l'accorrente Sirena che, in corsa, aveva imparabilmente battuto Pozzani. Secondo gli alessandrini, l'azione del Verona era stata tuttavia viziata da un vistosissimo fallo di Zigoni su Colombo. Secondo lo stesso Colombo, l'attaccante veronese lo avrebbe spinto alle spalle al momento del contrasto sulla palla, che giungeva a mezz'altezza, e gli avrebbe impedito di controllare il pallone. L'arbitro, invece, ha valutato questa fase di gioco come un normale contrasto. Va detto, tuttavia, che il signor Busalacchi in quel momento vedeva poco, come chiunque in campo e fuori, tant'è vero che lui pure ha dovuto inforrmarsl per sapere chi aveva segnato il gol. Nessun giudizio preciso sull'azione della rete è ovviamente possibile da parte nostra, in quanto dalla tribuna il rettangolo di gioco appariva da parecchi minuti simile a un lenzuolo bianco assolutamente impenetrabile. Dopo il gol, la partita è continuata stancamente per qualche minuto, poi al 65' il direttore di gara, cedendo alle insistenti pres sioni del capitano dell'Alessandria, Barbiero, ha accettato di controllare con i suoi collaboratori le condizioni di visibilità. Il responso non poteva che essere uno solo: dopo una serie di minuziosi controlli da tutte le posizioni durati per sette o otto minuti, il signor Busalacchi ha sancito il rientro definitivo agli spogliatoi. Intuibile il rimpianto dei veronesi per questa sospensione che li ha bloccati quando ritenevano di averi- ormai risolto la partita. Altrettanto intuibile il sollievo dei grigi, per 1 quali, anche se la possibilità di concludere imbattuti la trasferta di Verona resta difficilissima, non possono non accettare con piacere la prospettiva di un altro tentativo, che lascia pur sempre la porta aperta alla sorpresa. Nel primo tempo, l'Alessandria era riuscita a controllare discretamente la partita a centrocampo, dovendo accettare una superiorità territoriale del Verona, non espressa tuttavia con sufficiente energia per costituire un pericolo. I gialloblù veneti, preoccupati di non andare incontro a cattive sorprese, preferivano accettare il ritmo blando imposto dall'Alessandria, pensando, semmai, di scatenarsi nella ripresa. I primi 45 minuti non hanno avuto, quindi, fasi molto interessanti salvo nell'ultimo quarto d'ora. Nella ripresa, mentre il Verona accentuava il suo ritmo, scendeva la nebbia e la partita, dopo 11 gol di Sirena, si avviava alla fine anticipata che abbiamo già descritta. Quanto alla data del recupero, il Verona intenderebbe proporre il giorno 26 dicembre, che garantirebbe, in quanto giornata festiva, un buon incasso. A questa soluzione si oppongono tuttavia parec¬ chie difficoltà, innanzitutto l'opposizione dei giocatori, che si vedrebbero sottratta una settimana di riposo. Gianni Pignata Verona: Giacomi; Gasparini, Sirena; Busatta, Cattaneo, Cozzi; Domenghini, Mazzanti, Luppi, Franzot, Zigoni. Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Unere, Barbiero, Colombo; Manuel), Vanara, Mazzia, Dalle Vedove, Franceschelli. Arbitro: Busalacchi. Rete: Sirena al 58'.

Luoghi citati: Alessandria, Verona