Il Lanerossi Vicenza grazia un'irriconoscibile Fiorentina

Il Lanerossi Vicenza grazia un'irriconoscibile Fiorentina La squadra di Rocco delude e perde Merlo Il Lanerossi Vicenza grazia un'irriconoscibile Fiorentina (Dal nostro corrispondente) Firenze, 8 dicembre. (g.m.) Una pessima Fiorentina è stata facilmente bloccata sullo zero a zero dal Vicenza. I viola hanno tirato in porta, o per meglio dire hanno centrato la porta, una sola volta, a cinque minuti dalla fine, con Saltutti, in rovesciata, su passaggio dalla destra di Antognoni: il portiere Bardin ha bloccato quasi sulla linea. Saltutti era entrato in campo all'80' al posto di Desolati. Rocco era rimasto a lungo insensibile alle invocazioni del pubblico («Saitutti, Saltutti»), certo per non demoralizzare i giovani Desolati e Speggiorin. Ouesta brutta partita è costata doppiamente cara alla Fiorentina, perché all'87' Merlo è rimasto a terra per uno strappo muscolare alla gamba sinistra (in un contrasto con Perego gli è mancata la gamba d'appoggio). Con Della Martira operato (menisco) da due giorni, con Brizi in lento recupero, e ora con Merlo costretto a un lungo periodo di riposo, la Fiorentina va incontro a tempi difficili, tanto più difficili in quanto la coppia offensiva Desolati-Speggiorin, salutata con tenue ottimismo una settimana avanti ad Ascoli, ha fallito in pieno la prova. Il Vicenza ha fatto una partita prudente, senza alcuna velleità di « giocare all'olandese ». Ha giocato secondo le proprie possibilità e secondo le attitudini dei suoi uomini. In difesa, non ha fallito un solo pallone alto. In attacco ha sprecato una palla-gol con Galuppi al 20' su lancio di Faloppa, errore di Pellegrini e finta astuta di Sorniani. Il tiro è stato debole, e di nessuna preoccupazione per Superchi. Nella Fiorentina, i soli a far gioco, o almeno a tentare di farlo, sono stati Merlo e Beatrice, sia pure con spunti e possibilità differenti. Merlo ha risalito più volte il campo con la speranza che. davanti, qualcuno si smarcasse sui lati, o gli facesse posto sul centro, e, invece, Desolati e Speggiorin erano sempre « incollati » a Gorin e Berni. e così, a forza di insistere generosamente. Merlo ha perduto fiducia e lucidità. I due spunti più frementi della partita — questo per dire a che cosa si fosse ridotti — sono stati due calci di punizion: sul primo (45') Sormani ha servito di Iato Longoni, e la barriera ha respinto; sul secondo (66) Speggiorin ha colpito la barriera, e sulla respinta Antognoni ha fallito il bersaglio da centro area, con Desolati che per una volta ?-'eva fatto largo, trascinandosi dietro due avversari. II Vicenza ha cercato di rallentare il gioco — o per mecjio dire di bloccarlo — con Sormani e Savoldi II, c'è spesso riuscito, al punto da indispettire gli avversari, incapaci di affidarsi a manovre, per cosi dire, preoostituite. Proprio oggi, dopo questa partita, viene spontaneo chiedersi, o chiederselo di nuovo, che tipo di gioco abbia quest'anno la Fiorentina. La risposta è piuttosto vaga: si tratta di un gioco affidato quasi sempre e quasi esclusivamente agli spunti personali, alla generosità, alle buone intenzioni di Merlo. Fiorentina 0 j Vicenza 0 •• Superchi j •• Bardin *• Gaidioio Gorin • Roggi •• Longoni ••• Beatrice •• Bernardis •• Pellegrini ••• Berni • Guerini ••• Ferrante •• Caso •• Galuppi ••• Merlo •• Savoldi II • Desolati •• Sormani 80' Saltutti •• Perego • Antognoni •• Faloppa • Speggiorin • Rocco 1 •• Puricelli Arbitro: •• Gussoni

Luoghi citati: Ascoli, Firenze, Vicenza