Ospedali: mercoledì otto ore di sciopero

Ospedali: mercoledì otto ore di sciopero L'agitazione in tutto il Piemonte Ospedali: mercoledì otto ore di sciopero Autolinee private sempre ferme - Domani riunione consiglio di fabbrica alla Venchi Unica Otto ore di sciopero, mercoledì, negli ospedali piemontesi. E' stato proclamato dalla Federazione lavoratori ospedalieri (Cgil, Cisl, Uil) e dall'Anaao (l'Associazione degli aiuti e assistenti). Saranno garantiti, come di consueto, i servizi essenziali e di pronto soccorso. L'agitazione — che in provincia di Torino interessa oltre 13 mila dipendenti — è stata indetta per «sollecitare l'applicazione del nuovo contratto unico, firmato nel giugno scorso, che regolamenta il rapporto di lavoro degli operatori sanitari con le amministrazioni degli enti». Alcuni aspetti dell'accordo devono ancora essere definiti in sede regionale. Ad esempio j V«inquadramento delle qualifiche atipiche nelle nuove tabelle salariali». Spiega il sindacalista della Fio, Nocentini: «In campo nazionale vi erano j delle disparità, sia sotto Va- i spetto economico, sia sotto quello della qualifica. Da una ! ventina di "livelli" (con differenze minime) siamo scesi a 13 e l'obiettivo è di sfoltire ul- \ teriormente il numero ». Si deve inoltre stabilire un prezzo della mensa: «Trecen to lire a pasto, uguali per tut- ti. Ora si paga da 250 a 400». Problema dei finanziamenti. «In alcuni ospedali gli stipendi continuano ad essere pagati in ritardo. Mancano i soldi e, talvolta, i malati non possono neppure rispettare le diete mediche. Avevamo già presentato una "piattaforma" di richieste alla Regione, prima delle ferie. Non c'è stata risposta. Erano stati stanziati, con il "decretone", 2700 miliardi che adesso non si sa bene dove siano finiti ». Infine le richieste sul «dipartimento d'emergenza in Piemonte (ristrutturazione dei servizi di pronto soccorso, in vista della riforma sanitaria) e la riqualificazione del personale». Dice, tra l'altro, Nocentini: « Soltanto fino a 30 anni c'è la possibilità di frequentare i corsi di infermiere generico. E' una norma assurda». I sindacati hanno chiesto un incontro con gli amministratori della Regione. Il Co. re.co. (Comitato regionale di controllo) ha respinto l'«accordo quadro» raggiunto tra le organizzazioni sindacali e la Fiaro (Federazioni delle amministrazioni ospedaliere): «Una delibera in cui tutti gli enti recepivano globalmente l'accordo nazionale, fermo restando il principio che l'applicazione sarebbe stata graduale. Il Co.re.co. ha definito questo contratto illegìttimo perché regolamenta ex novo alcuni rapporti di lavoro già disciplinati dalle leggi in vigore. Si tratta invece, a nostro parere, di una interpretazione della normativa». Autolinee — Prosegue lo sciopero dei dipendenti delle autolinee private. Domani i sindacati «verificheranno con la Regione se c'è disponibilità a varare una nuova legge ». Venchi Unica — I lavoratori dei due stabilimenti «presidiano» i reparti fino a stasera Domani si riunisce il consiglio di fabbrica.

Persone citate: Nocentini

Luoghi citati: Piemonte, Torino