COMUNICATO di Franco Marchiaro

COMUNICATO Spaventosa sciagura stradale, ieri mattina, a Cantalupo Cinque morti, 10 feriti ad Alessandria nel pullman finito contro un autocarro L'autista ha affrontato una curva a velocità troppo alta - C'era ghiaccio sull'asfalto e ha perso il controllo della guida ■ Il pesante automezzo, su cui viaggiavano trenta persone, è finito contro un camion che arrivava in senso contrario - Le vittime erano dirette a Milano per partecipare al funerale del loro datore di lavoro - Arrestato il conducente - Morte madre e figlia iDal nostro corrispondente) Alessandria, 30 dicembre. Terribile sciagura della strada, stamane, poco prima delle otto, lungu la statale di Val Bormida, nell'abitato di Cantalupo, sobborgo alessandrino. Un pullman con una trentina di persone, ha sbandato nell'abbordare una curva, ed è finito contro un camion: cinque persone sono morte e altre dieci hanno riportato lesioni più o meno gravi; ferito anche l'autista del camion. Il guidatore del pullman, il trentaseienne Domenico Trevisan, abitante a Savona, via Orazio Grassi 4-21, dipendente della ditta savonese «Lencetto e Briano» è stato arrestato per omicidio colposo plurimo; ricoverato per lesioni craniche al reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Alessandria guarirà in un mese. E' piantonato. Tutti i passeggeri del pullman sono dipendenti della «Lacem» (prodotti plastici), di Millesimo (Savona): stavano recandosi a Milano per i funerali del titolare, il signor Giancarlo Maganzini. Le vittime sono: Olinda Cotta in Armario, 51 anni, la figlia Ivana, di 26, entrambe abitanti a Roccavignale, via Valzemola 43; il cinquantaseienne Paolo Pregliasco da Millesimo, via Roma 56; Giuliana Ferrando, 34 anni, abitante ad Altare, via Privata 3 e il ventottenne Pietro Utrech, pure da Roccavignale, via Don Ferraro 7. I feriti, oltre all'autista Tre visan, sono: Santina Savolbel li, 30 anni, da Cairo; Giuseppe Baldi, 44 anni, Olga Peluffo, 48 anni; Rosalia Gamba, 47 anni, Silvia Calcagno, 43 anni; Fiorino Galletto, 54 anni, tutti da Millesimo; Ernesto Scavino di 35 anni, Virgilio Armario (padre e marito di due delle vittime), entrambi da Roccavignale e Giuliana Berrà, ventinovenne di Pallare. Tutti hanno riportato lesioni multiple in più parti del corpo; le prognosi variano dai dieci ai trenta giorni, i più sono stati dimessi dopo le medicazioni. II camion — un OM 75 ribaltabile — era guidato da Gino Carraro, 33 anni, abitante ad Alessandria, via Amendola 1; l'uomo ha riportato ferite al capo guaribili in dieci giorni. Il pullman era partito verso le sei da Millesimo, i funerali a Milano erano fissati per le dieci e trenta. Verso le 7,40 il mezzo ha imboccato l'abitato di Cantalupo, a sei chilometri da Alessandria. Attraversando il sobborgo, la statale di Val Bormida, compie due curve ad «esse»; c'era una leggera foschia e il fondo stradale era coperto da una patina di brina gelata. Domenico Trevian, malgrado alcuni cartelli che indicano nell'ultimo tratto di attraversamento del paese la velocità massima in 20 km orari per lavori in corso (il fondo è alquanto sconnesso), procedeva almeno sui 50 chilometri all'ora. Ha abbordato la prima curva, poi sia per la velocità che per il fondo viscido, ha perso il controllo del pullman che si è allargato sulla sinistra. Dalla direzione opposta sopraggiungevano una Giulia della polizia stradale con gli agenti De Angelis e Fiorini, seguita dal camion del Carraro. L'auto è riuscita a passare, l'urto tra pullman e camion è stato invece inevitabile. «Abbiamo visto il camion venire su di noi come un'ombra — hanno raccontato i passeggeri del pullman —, poi l'urto, violento. Un boato, terribile, terribile». I due mezzi si sono urtati anteriormente, hanno strisciato sulle fiancate, infine si sono fermati per traverso sulla strada, bloccandola. Il cassone del camion ha letteralmente strappato la | j \ | ; j ' I ' | fiancata sinistra del pullman, j «Sembra sia stato aperto con \ un grosso apriscatole», è sta| to il commento dei primi soc; corritori. Lo spettacolo che si j presentava era terrificante. ' Le urla dei feriti, le invocazioni di aiuto dei superstiti, I ovunque sangue, (due delle vittime hanno avuto il cranio ' sfondato ). Gli agenti De Angelis e Fiorini hanno immediatamente dato l'allarme. Sul posto sono intervenute pattuglie della polizia al comando dei brigadieri Aquilani e Saverino; poi j carabinieri col capitano Gambacorti. Sono accorse ambulanze della Croce Verde, della Croce Rossa, dei vigili del fuoco, mentre sul posto si recava il sostituto procuratore Parola, il capo gabinetto della questura, Maddalena, il commissario, Gravina. Sedici persone sono state caricate sulle ambulanze, per cinque di loro è stata una corsa inutile: al pronto soccorso il medico di guardia, dottor Traverso, non ha potuto che constatarne il decesso. I feriti sono stati visitati dal viceprefetto e dal questore e che hanno anche reso omaggio alle vittime. Intanto iniziava l'inchiesta giudiziaria. Il dottor Parola, che ha ordinato una perizia tecnica sui mezzi affidandola all'ingegner Fontana, ha interrogato gli agenti della «stra¬ dale», testimoni della sciagura, i superstiti e alcuni dei feriti. Alla fine ha firmato l'ordine di cattura per Domenico Trevisan. Lo interrogherà domani. La notizia della sciagura ha raggiunto ben presto la zona di Millesimo, decine di congiunti delle vittime e dei feriti sono accorsi ad Alessandria, si sono avute scene strazianti. Franco Marchiaro Da sinistra, le vittime. Giuliana Ferrando, Olinda Colta, Pietro Utrech, Paolo Pregliasco e l'autista Domenico Trevisan