Un clima nuovo fra uomo e donna

Un clima nuovo fra uomo e donna Risultati di Ulia ricerca campione Un clima nuovo fra uomo e donna AH'Vili Congresso monciia-1 le di sociologia svoltosi a To- \ ronto in Canada la rappre-1 sentante italiana, prof. Maria | Ricciardi Ritocco, docente di , pedagogia all'Università di Firenze, ha presentato i risultati di un'interessante ricerca svolta a Prato, su « l'inter cambiabilìtà dei moli maschili e femminili ». Dalla moda unisex alla scelta professionale, dove non e siste più una rigida divisione j tra il maschile e il femminile. | non c'è dubbio che la nostra ! società si è avviata verso una jconcezione più duttile di quel [che compete all'uomo e quel jche compete alla donna, ossia ;ai rispettivi ruoli nella vita I sociale. Oggi capita sovente, iguardando una coppia di a- dolescenti abbigliati e pettinati allo stesso modo, di stentare a riconoscere qual è il ! ragazzo e quale la ragazza; e lo stesso può dirsi per il loro comportamento, i loro j gusti, le loro preferenze. Ora si tratta di vedere se questo ; «livellamento» è solo appa-. rente legato ad ima moda, o, se sotto 1 apparenza sta cani-, blando anche la realta sociale | del rapporto fra i sessi, e in i f nT-^/zfn' ooo ™„ ILa ricerca svolta su 292 sog- getti tra i 18 e i 30 anni, di 1cui 157 uomini e 135 donne, I per conto dell'Istituto di pe-1 dagogia di Firenze, è solo |l'inizio di un'indagine più ampia. Essa comunque si prò- !pone di conoscere in che mo-1do è percepito l'interscambio dei ruoli tradizionali, stabi- lendo quali sono le caratte- ristiche attribuite a ciascun sesso e il grado di accetta-bilità di uno « scambio » fra i rispettivi ruoli. Tanto per cominciare, ci sembra piuttosto importante che solo una piccolissima mi- noranza. il 4 per cento, ritie- ne che le donne siano meno intelligenti degli uomini, men-tre il 16 per cento pensa che siano meno sensibili ai prò- blemi sociali ed economici. Quindi il 70 per cento è del- dovrebbero l'idea che esse svolgere un'attività fuori ca¬ sa, e il 66 per cento non fa differenza che a dirigere il lavoro sia un uomo o una donna. Tra i motivi che dovrebbero indurle a lavorare, alcuni sono molto tradiziona- li: «L'insufficienza del salario del marito » ha infatti 1*87 per cento delle preferenze, Ma subito dopo viene « l'in- dipendenza economica » (81 per centoi e «il bisogno di esprimersi » (77%) che è una motivazione piuttosto nuova, seguita da « il desiderio di contatti sociali e di libertà personale» (73%). Certo la cittadina ai Prato, in Toscana, non può essere considerata rappresentativa dell'intera popolazione italiana, ma lo è senza dubbio di quell'Italia che cambia, unendo al progresso tecnolo- gico una notevole evoluzione del costume. Dunque, che un'abbondante maggioranza riconosca che la donna non può esaurirsi nella sua fun zione di madre, e ha quindi n diritto-dovere di realizzarsi anche come persona attraverso un'attività extrafamiliare, significa che la nostra società deve attrezzarsi per questo, creando tutte quelle infrastrutture, come asili, servizi, eccetera, che rendono concretamente possibile alla donna di lavorare fuori casa, oltre a darle ovviamente ac¬ cesso ai posti di lavoro, Un-altra conseguenza" che sj deve trarre da j da. , è che , cure domestiohe dei fi u non 0 iu con. siderate come mansioni esciti- sivamente femminili. Infatti ,,„. . , ,. . . 1 8o .Per. cent° àe*h mterv!' statl rltlene che 1 uomo puo dimostrare le sue « qualità di casalingo» se la moglie lavora, anche se soltanto il 14 Per cento accetta per il « sesso forte » quest'attività come secondo lavoro o hob by-, mentre tale lo considera Per la donna, Si direbbe perciò che il « ruolo » dell'uomo che tutto decide, dal luogo in cui la famiglia fissa la propria di- mora al tipo di studi da far seguire ai figli, sia già tra montato, in anticipo sull'ap provazione del nuovo diritto di famiglia, che stabilisce la parità dei coniugi. Tuttavia, in questa Italia che cambia, ci sono ancora degli antichi privilegi maschili duri a mo rire. Infatti solo il 7 per cen to degli intervistati conside ra « imperdonabile » l'adulte j rio del marito, mentre quello della moglie lo è per il 20 per cento di loro. Cosi, tra le qualità più desiderate in lei, c'è al primo posto la fedeltà coniugale, seguita dal¬ la comprensione e dalla dol! cezza, mentre dal marito ci si i attende innanzitutto Vìntelaj gema, poi la forza di earati tere e infine la fedeltà. E' chiaro che a questo pun- to i ruoli non sono più in. tercambiabili, perché si ri- torna ad usare due pesi e due misure a seconda del sesso, e in fondo le aspettative nei riguardi del coniuge ,sono ancora quelle tradizionali. Fortunatamente, però, si è scoperto che l'amore si fa in due, e quindi la soddisfazione sessuale è considerata importante per entrambi, qua- si nella stessa misura: 93 per cento per la donna e 06 per cento per l'uomo. Dall'analisi dei dati risulta che la maggior apertura verso « l'interscambio » è dimostrata dai soggetti più giova- ni, più colti e politicamente più radicali, oltre che dalle donne. E a confermare che queste stiano realmente cambiando, c'è il fatto che forse per la prima volta si percepiscono in modo più positivo di come le percepiscono gli uomini, ossia hanno acquistato finalmente sicurezza e fiducia in se stesse. Gabriella Parca

Persone citate: Gabriella Parca, Ricciardi, Ulia

Luoghi citati: Canada, Firenze, Italia, Prato, Toscana