Due aerei si scontrano in volo e precipitano morto sul colpo uno dei piloti, illeso l'altro

Due aerei si scontrano in volo e precipitano morto sul colpo uno dei piloti, illeso l'altro Sciagura nel cielo di Collegno durante Yallineamento per l'atterraggio Due aerei si scontrano in volo e precipitano morto sul colpo uno dei piloti, illeso l'altro Stavano rientrando, uno dietro l'altro, al campo dell'Aeroclub - Il "Piper", arretrato, vira e urta il "Cessna" nel fianco - Questo riesce a planare, l'altro si avvita e cade da oltre 200 metri d'altezza presso il muro del Cimitero - Il sopravvissuto: "Mi sono potuto salvare con una manovra spericolata" Morte nel cielo di Collegno. Due aerei dell'Aereo Club di Torino si sono scontrati in fastdi attcrraggio: un pilota, Mario Antonelli. -17 anni. Val della Torte, via llrusa 13, v morto sul colpo schiacciato nella cabina del velivolo caduto vicino al cimitero; l'altro. Mario Cassano. 57 anni, via Bobbio 30, ex pilota militare, è scampato miracolosamente. Con grande peri- ! zia (ha all'attivo 4 mila ore di ■ volo) è riuscito ad atterrare in ! un campo benché il motore si fosse spento in conseguenza della collisione. La magistrature e il ministero dell'Aeronau; tieu civile hanno aperto un'inchiesta per accertare le responsabilità. Esiste la registrazione delle comunicazioni fra i piloti e la torre di controllo. L'incidente è accaduto verso le 15 e ha avuto come testimoni due | necrofori e un aeromodellista ; che stava provando un suo ino- j dello. J L'Antonelli, 300 ore di volo, in attesa di conseguire il brevetto I di secondo grado, era ai comandi di un Piper «I-Nemb», a quattro ( posti; Mario Cassano di un Cessi na «I-Nolu» biposto. Si erano le! vati in volo mezz'ora prima per I un piccolo raid nel cielo di Col- | legno e Grugliasco. Tutto era fi- l ; lato liscio: Antonelli aveva coni- I j piuto l'allenamento in vista del- j l'esame; Cassano, che da lontano i baveva osservato le evoluzioni, del I mcompagno, aveva soddisfatto una vecchia passione che lo porta e dire: «So/o quando sono lassù mi sento contento». Alle 15, l'ora fissata per il rientro, i due si trovano nel cielo di Collegno. Sono in fase di avvicinamento. La quota è di settecento piedi, pari a circa 210 metri. Via radio i piloti chiedono l'autorizzazione alla torre per la manovra di atterraggio e danno la posizione. Tutto è regolare. La I visibilità è ottima, il vento dei bole. Alcuni istanti dopo ricevol no l'no.fc.» dall'operatore radio. | I velivoli planano lentamente, i motori sono al minimo. La pista è a meno di due chilometri; prima il «Cessna», dietro di questo il «Piper», si «allineano» per Imboccarla. Improvvisamente, il disastro. «Ero a circa 500 piedi, cioè a poco meno di 200 metri — racconta Cassano — quundo con la I coda dell'occhio ho intravisto il j -piper- che virava alla mia sì | „js(ra. Ho subito capito che qualcosa non andava, la manovra era I azzardata, mi veniva addosso. Ho j sentito un urto contro la carlin , ga, n mi0 aereo sj e meSso a , ballare, poi ha incominciate a perdere quota». T1 «Cessna» sbanda, il timone | di prorondita non risponde bene , al comando. Alcuni istanti dopo il motore cessa di funzionare. «Mi sono sentito perduto — ricorda il pilota — ma non ho perso la calma». Benché ormai sia pericolosamente vicino al suolo, riesce a rimettere in assetto regolare il velivolo e compie un'ampia virata per perdere quota lentamente, in planata. Un aeromodellista lo osserva e capisce che è in difficoltà: «L7io Disio sfiorare una collinetta, poi sparire dietro il dorso. Sono salito di corsa, finché, da lontano, l'ho visto di nuovo. Era in mezzo ad un campo, con il muso conficcato nel terreno e la coda in aria. Accanto un uomo che gesticolava». Mario Cassano, non potendo più raggiungere la pista, aveva tentato di prendere terra nel campo. «E' andato tutto bene — dice — finché con l'ala sinistra non ho urtato un salice, quando avevo già toccato terra. Il "Cessna" si è impennato e si è fermato con la fusoliera verticale. Fortunatamente la velocità era ridotta, altrimenti mi sarei ribaltato completamente». Il pilota, rimasto del tutto illeso, si è liberato da solo ed è corso a chiamare aiuto. «Non so cosa sia successo — dice alle prime persone che incontra — il "Piper" mi è venuto addosso, da sinistra». Forse l'Antonelli ha sbagliate I manovra, la posizione per l'attor- | raggio non doveva essere corretta ed ha tentato di riprendere quota. Ma il «Cessna» era troppo vicino. Dopo lo scontro non ha potuto fare più nulla, probabilmen- iiiiiiiiiiiiiiiiinii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin te perché l'elica si è spezzata, L'aereo è entrato in «vite» ed è j venuto giù senza controllo, ab- i battendosi con uno schianto vi- cino al muro perimetrale del ci- ] mitero. a circa 500 metri dal luo- go in cui era atterrato il «Cessna». Per poco non c'è stata una tragedia di più vaste proporzioni. Se fosse precipitato duecento metri più oltre sarebbe finito su un corteo funebre di un paio di centinaia di persone che stava entrando nel cimitero. I presenti non si sono accorti del pericolo che hanno corso, hanno solo udi- to un boato improvviso. Sono sta- ti i necrofori del cimitero. Piero Pinchi e Andrea Tarquilio. ad ac- correre per primi. Racconta Pinelli: «Eravamo nel- l'ufficio ed ho sentito il rumore della collisione in cielo. Mi sono allacciato alla finestra ma non ho visto nulla. Un istante dopo, un altro schianto più torte, vicinissimo». I due custodi sono usciti da una porta secondaria ed han- i no intravisto in mezzo alla poi ì vere i resti del «Piper». ; L'allarme è scattato immediata l mente, dalla torre di controllo ! l'operatore aveva capito che era I successo qualcosa di anormale: 'Ie comunicazioni radio si erano interrotte bruscamente. Dal cam I po dell'Aeritalìa si è levato in volo un elicottero dei carabinieri ma ogni soccorso è stato inu| tile. L'Antonelli era morto, sul colpo. Emanuele Monta La vitiima, Mario Antonelli di 47 anni - Il suo aereo, Piper, schiantatosi presso i! cimitero di Collegno - Il Cessna è riuscito ad atterrare, poi si e impennato verticalmente a quasi mezzo chilometro di distanza

Luoghi citati: Collegno, Grugliasco, Torino