"Se l'oro rincarerà rincarerà il greggio"

"Se l'oro rincarerà rincarerà il greggio" Lo Scià minaccia un'altra volta "Se l'oro rincarerà rincarerà il greggio" La Pan American ha smentito l'acquisizione del pacchetto di maggioranza da parte dell'Iran (Dal nostro corrispondente) Parigi, 26 dicembre. I Paesi occidentali sono nuovamente In allarme, oggi, per la presa di posizione dello Scia di Persia sul valore dell'oro posseduto dalle banche centrali. Tre giorni fa l'Imperatore dell'Iran aveva minacciato di contrapporre un rialzo del prezzo del petrolio se la rivalutazione dell'oro di riserva (decisa dal francesi e dagli americani alla Martinica) avesse avuto conseguenze negative per 1 produttori di petrolio. Due giorni la, 11 primo ministro francese in vislsta a Teheran aveva dichiarato che si trattava eli un «malinteso ormai dissipato». Ma Ieri, Improvvisamente, lo Scià di Persia ha ripetuto la minaccia in termini precisi in un discorso agli ambasciatori del Paesi Islamici. «Se la posizione assunta alla Martinica sulla rivalutazione dell'oro di riserva influenzerà negativamente il mercato del petrolio» egli ha detto «vi sarà una reazione energica». Questo vigoroso monito viene messo in grande rilievo dai giornali francesi, che si aspettano una dura controffensiva contro la rivalutazione dell'oro di riserva, fissata per 11 10 gennaio. Nonostante l'Iran svolga una politica di coopcrazione con l'Occidente, esso e sempre stato Infatti più rlvendicatlvo del Paesi arabi rispetto al problema monetarlo e al prezzo dell'oro. Perciò si comincia a sospettare che la tesi francese sul «malinteso» sia stata una tesi di comodo, per firmare rapidamente alcuni contratti, e che il problema si ponga come tra 1 maggiori che dovrà affrontare l'Occidente nel 1975. La battaglia oro-petrolio ritorna, quindi, come un problema di fondo nella tensione tra Paesi produttori e Paesi consumatori, situandosi nel quadro più generale (Il uno scontro tra inflazione occidentale e prezzo del petrolio. Nel suo discorso lo Scià di Persia ha, infatti, ricordato che «la ricerca di un nuovo equilibrio finanziarlo tra Paesi produttori e Paesi produttori e Paesi Industriali è lo sbocco finale di ogni negoziato». E cosi dicendo ha riproposto a tutti coloro che stringono contratti con l'Iran ;inelie la questione di indicizzare il prezzo del petrolio sul¬ le forniture all'Occidente, Secondo lo Scià «l'inflazione occidentale non deve riassorbire (attraverso I prodotti venduti) l'aumento del petrolio». L'irrigidimento persiano si colloca poi sullo sfondo In una notizia clamorosa, confermata in un primo tempo, e poi smentita: l'acquisto della compagnia acrea americana Pan Am, considerata la prima del mondo. La notizia è stata diffusa da «La vie fraucalse» e ripresa da tutti 1 quotidiani, col particolare che lo Scià stesso sarebbe entrato in possesso di un terzo del capitale della Pan Am dopo aver acquistato II 25 per cento della Krupp. La Pan Am ha smentito stasera formalmente il passaggio di azioni, precisando, perù, clic è in corso un negoziato tra l'Iran e la compagnia americana per la «coopcrazione» tra le aviolinee dei due Paesi. Ora, naturalmente, si attende un chiarimento sul genere di «coopcrazione» che non è stato smentito. a. c.

Persone citate: Krupp