Sestriere sta sciupando la sua grande fortuna di Edgarda Ferri

Sestriere sta sciupando la sua grande fortuna Pericolose contraddizioni nel celebre centro alpino Sestriere sta sciupando la sua grande fortuna Si può sciare su appena 20 centimetri di neve, gli impianti di risalita e sportivi sono molti e perfetti - Ma lo scandaloso dilagare dei condomini fa chiudere gli alberghi (Nostro servizio particolare 1 Sestriere, 26 dicembre. Avanti con le trovate. D'ora innanzi sarà ancora più facile imparare a sciare al Sestriere. Tre maestri hanno installato ai piedi dell'Alpette un video-sci. Con 1500 lire si ha diritto di rivedersi sul monitor per due discese e di ascoltare i consigli degli esperti. Scoliti per gruppi fino a spendere pochissimo. E' una bella iniziativa che avrà seguito in quanto stimola anche la vanità. I bambini possono prendere lezioni collettive di una settimana per 15 mila lire. Il loro numero è in progressivo aumento, e aumentano anche le allieve signore. Sestriere conta cento eccezionali maestri e uno Sci Club in cui 60 iscritti fanno vero agonismo. Sono sei infine nella squadra azzurra, mentre il socio Franco Arigoni è allenatore delle ragazze della Nazionale. «La fortuna del Sestriere è che si può sciare anche con 20 cm di neve», dice Angelo Perot. che insegna a sciare ai bambini. Infatti, sotto la ne ve. non ci sono sassi ma sol-, tanto prati. Attrezzata benis- simo, la stazione dispone di 25 impianti di risalita, 130 chilometri di piste e 4 funi- vie per chi vuol godersi pano- \ rrimi di rara bellezza. Sciare, costa 6000 lire al giorno per 1 gli adulti e 4000 per '. ragazzi. \ Gli altri prezzi pur essendo I reoolarmente aumentati fra iv trezzature sportive, sci spe- cialmente. perche sono stati [scelti dai maestri direttameli-20 e il 30 per cento, non sono proibitivi. Conviene, per esempio, comperare qui at¬ te nelle fabbriche. Non è troppo caro neanche il man-giare. I cenoni dì Capodanno so-no meno esosi che altrove. Di ciottomila lire è stato stabili to il prezzo all'hotel Dei Du chi, che è il torracchione — insegna del Sestriere stesso. Qui si torna, per una sera, ai bei tempi con lo smoking e la scollatura sulla schiena. E' infatti il solo albergo in cui gli ospiti sono ancora preceduti dall'arrivo dei bauli armadio tipo teatro. Il menù comprende aragosta, ballo, champagne e tutto il ritrovarsi di vecchie amicìzie. Sono circa\q, 500 persone che. quando non | c sono ospiti dell'albergo, lo so-\s no stati per anni. Al Sestrierelt infatti, come altrove, esiste lo j e scandaloso avanzare dei con-\ p \ domini a prezzi pazzeschi e la ìr, sistematica chiusura dei buo-\a 1 ni alberghi. Succede cosi che j s \ negli alberghi c'è da dormire 1 p I soltanto per 1300 persone. ; dv contro le 25 mila che affolla-'mno Sestriere in questa stagio- \ mne. Chi non ha casa è costret-1 to a partire, a cercare altri \ cluoghi. «Ma che cosa si è fat-1 t ; t0 per gli alberghi?» dice il i q [gestore del «Dei Duchi» e del- [d\ ia «Torre», signor Bertolìo.-d 1 Forse non si è fatto tanto per 1 loro, ma come si può combat | fere contro la cifra, pare due 1 miliardi, che hanno preso gU disno i eredi Passet. per cedere adi auna società immobiliare il ce-1 slebrato e antico «Sestriere » rche sarà trasformato in un pcondominio? nSecondo Bertolio, al Se- ! cstriere non sanno fare turismo. E infatti non è soltanto causa della crisi, che per adesso appare dimenticata. lm4ddche Sestriere è cambiato. Chi ha comprato la casa, che I fadesso arriva a costare anche] sun milione e 200 mila lire il I smetro quadrato, trasporta ! " qui le abitudini che aveva in'n città, sostituendo all'ufficio lo 1 psci. Quanto al resto, niente vi- nta mondana, niente shopping ' n e uscite serali. Salvo quindi le j n punte obbligate, negozi, risto-[dranti e discoteche vengono* addirittu- • snobbati. «Il mas- _ simo d-. rtimento che si prendono — dice il direttore del Poster — è andare al cinema e poi tornare a casa a dor- mire». Alcuni negozi lamentano che i torinesi con casa si por tino dalla città persino l'ac- ' qua minerale, quando i prezzi di qui sono uguali. Il presidente dell'Unione commer¬ danti. Sandro Marcellin. ha infatti riunito i colleghi per stabilire, che i prezzi rimangano, nei limiti del possìbile. ancora quelli dell'estate scor sa. Il caffè costa infatti 200 li re soltanto al «Candele», che però offre una sdraio in pie no sole. Negli altri posti, an cora 150, mentre dalle 600 al- le 1000 costa un whisky. 20 mila lire un buon pullover, e 400 lire la pulitura di un paio di pantaloni. «Noi non vendiamo prodotti ma tasse, af- I fitti, manodopera e luce», giù] stifica Marcellin che ha fatto I stampare, in sostituzione dei! le monete mancanti, tallonci- " Cent°tl- CÌnQUanta lìre I tsimili a quelli per giocare a' 1 monopoli. La gente ci ride so qllc«vtspvghmglppra e non ha ancora avvertito j tl allarme, mentre i più furbi se1 incettano le monete e le por' tano in certe banche dove 1 danno il 12 per cento di pie mio. ms1 dInteressante il Programma | ecgafautra Natale e tutto gennaio: sei gare di sci. sfilate di moda, convegni medici. La sera del 31 dicembre, la tradizionale fiaccolata dei maestri di scuo la di sci, che scenderanno dall'Alpette con torce tricolori sciogliendo la commozione ldei presenti che trovano l'i- j dea irresistibile. Gran finale con vin brulé offerto agli ospiti sulla neve e un film di-, dvertente «Agente 007» con Ro ger Moore. Quindi, attesa di j un anno migliore. Per il Se- \estriere, dovrebbe portare lo j stadio del ghiaccio «Emanue- \ le Nasi», già avanti con la co- struzione. e qualcosa per chi non sa e non può sciare. Ma-1 gari qualche piscina o un ten-1 | is coperto. E qualche posto er dormire in più, per chi on ha casa e non ha trovato] egli alberghi e nelle pensio- Ii, che in tutto sono soltanto ieci. Edgarda Ferri l__ Sciatori sui campi di neve del Colle del Sestriere (foto « La Stampa »)

Persone citate: Angelo Perot, Bertolio, Duchi, Franco Arigoni, Marcellin, Moore, Passet, Sandro Marcellin