De Chiesa - Thoeni nello slalom parallelo il giovane piemontese prevale per 2 a 1 di Cristiano Chiavegato

De Chiesa - Thoeni nello slalom parallelo il giovane piemontese prevale per 2 a 1 Al Breuil una gara che anticipa lo sci del futuro De Chiesa - Thoeni nello slalom parallelo il giovane piemontese prevale per 2 a 1 Gustavo è ancora il campione di sempre, ma Paolo (e Gros) possono ormai stargli alla pari - "Siamo forti" dice orgogliosamente il et. Cottili - Registrata tv domani pomeriggio (Dal nostro inviato speciale) Cervinia, 23 dicembre. Paolo De Chiesa batte Gustavo Thoeni 2 a I. Non è // risultato di una partita di calcio, anche se lo sembra. E' invece l'èeespressione numerica della finale dello slalom parallelo disputato oggi sulla pista di Cieloalto al Breuil. Una gara entusiasmante (che sarà trasmessa in tv nel pomeriggio di Natale) cui hanno dato vita dodici dei migliori scia-1 tori italiani, cioè i più torti del I mondo, la • valanga azzurra », cosi come viene definita la no-1 stra formazione vincente nel mon- i do delle prove alpine. « Ouesto — ci ha detto Mario Coìelli — è lo sci del futuro. Uomo contro uomo, o meglio, ! come la vedo io, nazione contro j nazione. Lo sci-spettacolo porta- ! to in casa anche dalla televisione. Questa formula che abbiamo : adottato, non con l'eliminazione 1 diretta, ma con una specie di girone dove tutti si incontrano, ed il vincente prende un punto, mentre il perdente rimane a zero. Capite? E' la formula del gol. dell'uno a zero, del pubblico che 1 vede tutta la gara, che partecipa direttamente all'emozione dei I protagonisti ». fra da quest'estate, dalla la- i mosa « tuga », che gli azzurri ave-1 vano promesso a Cervinia un at- ] to di conciliazione. Ebbene, non poteva riuscire meglio. Una giornata di splendido sole, un pubblico attento, appassionato. La pi- '■ sta, anzi il doppio tracciato di I slalom parallelo, uno » rosso » ed uno " blu », lungo 155 metri con dislivello di 48 ed una pendenza media del 33 per cento, venti porte. Il tutto nella modernissima ed esaltante cornice del complesso di Cieloalto. Ed ecco le formazioni in campo. Squadra A: Gustavo Thoeni, Anzi. Pegorari, Corradi. Bieler e De Chiesa. Squadra B: Gros. Radici, Giuliano Besson. Rolando Thoeni, Pietrogiovanna, Plank. Ogni componente una formazione deve incontrare tutti i compagni. Sono dunque cinque discese ed è già spettacolo nella qualificazione. Nella prima squadra si qualificano Gustavo Thoeni e Paolo De Chiesa, entrambi in forma eccezionale, con 4 vittorie ciascuno. Ci sono episodi gustosi. Anzi, il discesista che non riesce a vincere un colpo. Bieler che batte Thoeni, ma poi sportivamente rinuncia perché gli assegnano una partenza falsa mentre ha invece perso un bastoncino e si è fer- j maio. Corradi si batte come un leone ma è a quota 3. seguito da Pegorari, sfortunato, e Bieler. Nell'altra « poule » c'è ancora più battaglia. Alla fine Pierino Gros. Plank, Pietrogiovanna e Radici hanno tre vittorie a testa, davanti a Rolando Thoeni (2) e a I Giuliano Besson che si diverte a prevalere almeno una volta. ! Alle semifinali accedono Gros e, | sorprendentemente, il liberista ' Plank In semifinale De Chiesa supera Gros, torse pago della vitto-1 ria di domenica a Sauze (« Ma j nell'ultima discesa sono venuto giù a palla ») e Thoeni batte Plank. Per il terzo posto Pierino lascia con gesto magnanimo la pista rossa (ritenuta un po' più scorrevole) a Plank e si accontenta della quarta posizione. Siamo alla finalissima. Gustavo Thoeni contro Paolo Do Chiesa. Lo sci nuovo contro il campione di sempre. Gustavo viene giù come una molla. Paolino è un po' più rabbioso e perde il ritmo sulle prime porte, cadendo. Seconda manche. De Chiesa è in ritardo a metà gara, ma si riprende benissimo. Ci vuole la bella. E' molto importante il sorteggio per la pista ed il ragazzo di Saluzzo è fortunato: gli tocca la • rossa ». Assistiamo con il fiato sospeso all'ultima discesa. Partono co¬ me gatti arrabbiati. Gustavo attacca. Paolo risponde. Ultimi metri allo spasimo. Thoeni inciampa su una porta ed esce di pista. Per De Chiesa è il trionfo. «E' il più forte — dice subito Thoeni ■— noi diventiamo vecchi ». Interviene subito Renzo Zandegiacomo: « Vuoi un contratto come professionista per correre in America? Anche se sei vecchio ti prendono ancora... ». Thoeni sorride. E' stato battuto da un grande rivale, ma dentro di sé certo medita la rivincita. C'è battaglia nello sci italiano, gli altri quasi non contono. "Siamo forti » dice Mario Cotelli. E se ne va soddisfatto. Thoeni è ancora grandissimo e c'è chi gli può stare vicino, alla pari, come Gros e Paolo De Chiesa. Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: America, Breuil, Saluzzo, Sauze