Assolti dal vilipendio i due preti di Pinerolo

Assolti dal vilipendio i due preti di Pinerolo Per un volantino contro le forze armate Assolti dal vilipendio i due preti di Pinerolo II pm aveva chiesto che fossero condannati a sei mesi - Applausi alla lettura della sentenza - La difesa: "Era un diritto di critica" Si è ccoeluso ie:i s:ra con un ( caldo e prolungato applauso il procasso centro den Giorgio Ac- j castelli e Pier Francesco Baibe- j ro, i due sacerdoti di Pinerolo | accusati di villpsntìic ade Icrze i armate. Quando il presidente dei- | la coite d'assise dott. Barbaro ha letto la sentenza con cui si I assolveva den Accastelli « perché I li fatto non costituisce reato » e ] don Barbaro « per non aver commesso il latto », la folla, composta in maggior parte di giovcr.i delle comunità di cui i due ra¬ cerdoti t'armo parte, ncn ha sa- iputo contenere il suo entusiasmo. |Finisce cosi, forse inaspattata- ( menta, un processo cha ha suscitato estremo interasse sia psr la j natura del raatc. cc'-.t:rtato (defi j r.ito unar.imami.ita dalla difesa | « il primo vilipendio con bìblìo i gratta » par le numerosa pubbli | cazior.i corter.enti frp-ri ar.alcgha a quelle incriminata), sia per ia I stessa condizione di sacerdoti dei I dua imputati. La parola del vo ] Iantine distribuito tre anni fa nella lc.ro chiesa di Pinerolo «non volevano essere — coma ha detto la difesa — di dileggio, disprezzo o derisione delle forze arma i te, come richiede la Cassazione | perché sussista il reato di vilipendio. Giudicando l'operato dei- l'esercito in un determinato mo mento storico (la guerra '15-18) gli Imputali esercitavano un 'diritto di critica ». « Le istituzioni — ha ricordato 1'avvccato Zancan — non sono fili ad alta tensione, che chi li tocca muore ». Anzi, secc.r.do l'ar ticclo 11 della stessa Costituzione « la propaganda contro gli eserciti non popolari e le guerre di aggressione, non è solo giusta. ma doverosa ». Allo stesso con cetto di esercizio di un dovere si era richiamato l'avvocato Co- | stanzo, aprendo la serie di ir.ter venti della difesa. Il legale, con- I testando cerne arbitraria l'incriminazione solo di alcune frasi | dal volantino ha lamentato che I ncn iosssro stati portati sul ban| co degli imputati, « per un malinteso senso di giustizia di clas| se », anche gli editori e gli auj tori delle pubblicazioni da cui i due sacerdoti avevano tratto le [ frasi incriminate. « Le stesse pubi blicazicnì che mi hanno portato ! c un?, cattedre universitaria — ■ aveva già detto polemicamente il 1 . teste, professer Rochat - hanno i condotto queste persone dietro il i banco degli Imputati ». Il p.m. i dett. Burzio aveva calettato nella \ sua requisitoria che « la dlmo- strazione delle, verlti. dei fatti, | non esclude la responsabilità dei 1 due imputati », chiedendo la con- j dannr. ?. sei mesi. Hanno risposto , gli avvocati Gentili di Milano e i Elenca Guidetti Serra: «Ogni sen- teneri esprime un fatto di civil- là. Andare alla conquista dei di- \ ritti della persona, rappresenta le- nostra seconda rivoluzione francese ». ■k L'amiular.ea Raffaele Lcpedaso, 73 anni, è stato aggredito ieri pemeriggio da quattro giovani, che gli hanno preeo il portafogli pan 20J mila lirj. E' accaduto in via Bcrgo Dcra 1, dove abito il commarciante. « Mi hanno atteso — ha raccertato — sotto il portone e mi sono balzati uddosso. Erano disarmali, ma non ho potuto oppormi ». Mezz'ora prima Lcpeduso aveva pranzato in una trattoria di via Priocta 4 e aveva pagato con un biglietto di grosso taglio. ! 1 ! 1 I i ì i I i | . j ! ! ! | I | | j [ i ! ■ I sacerdoti don Giorgio Accastelli e Pier Francesco Barbero

Persone citate: Accastelli, Barbaro, Burzio, Giorgio Ac, Giorgio Accastelli, Guidetti Serra, Pier Francesco Barbero, Raffaele Lcpedaso, Rochat, Zancan

Luoghi citati: Milano, Pinerolo