Cerca sulle foto in questura le facce dei "suoi,, rapitori

Cerca sulle foto in questura le facce dei "suoi,, rapitori La ragazza scampata all'agguato dei banditi Cerca sulle foto in questura le facce dei "suoi,, rapitori Laura Valvassori collabora con intelligenza alla diffìcile identificazione - Si è soffermata su 3 o 4 sospetti - Le indagini scavano tra i sorvegliati speciali e i mafiosi Laura Valvassori, la trediscnne vittima del tentato ramcnto di mercoledì mattina, ieri non si è presentata a scuola. Nel pomeriggio i genitori l'hanno accompagnata dal medico per una visita e si è dovuta quindi rimandare di poche ore anche l'esame delle foto segnaletiche, da confrontare con l'identikit, che doveva avvenire in Questura. Il ritardo non è dipeso, dunque, da un "cedimento" psicologico della coraggiosa ragazza che ha messo in fuga gli aggressori. « A ventiquattr'ore dal mancato sequestro — dice la nonna di Laura — fra tutti noi è ancora la meno spaventata. Ha dormito saporitamente ed era scocciata di starsene chiusa in casa, voleva uscire per distrarsi. La visita medica è stata solo una precauzione ». Nella classe dell'Istituto Faa di Bruno, dove la tredicenne era stata accompagnata subito dopo la selvaggia lotta coi rapinatori, sono rimasti gli occhiali ed una cartella piena di libri dimenticati su un banco quando Laura ha raggiunto gli uffici della Questura per collaborare all'Identikit « Avevo potuto osservare bene l'uomo che mi ha afferrata — sostiene — e credo che il disegno sia abbastanza somigliante ». E' la stessa impressione degli inquirenti, che fanno affidamento sull'immagine per gingere all'identificazione dei rapitori. Nello stesso pomeriggio di mercoledì Laura aveva già esaminato decine di foto segnaletiche ma, ancora sotto leggero schoc, era apparsa piuttosto indecisa. Ieri sera, verso le 20, è tor. nata in Questura per passare nuovamente al setaccio gli archivi, in compagnia dei marescialli Di Stella e Veneziano a cui sono affidate le indagini. Tre o quattro volti in particolare hanno attratto la sua attenzione ,e la polizia vagherà ora in modo approfondito la posizione di questi individui "sospetti". Ci si muove particolarmente verso il mondo della mafia edilizia che già in passato ha preso di mira impresari e costruttori, dei quali conosce quasi sempre bene le possibilità econo- mglo ggg£S^Pt i ?a CUI. fcrse- Incassava tangenti. miche. E il mondo dei "sorvegliati speciali" che risiedono nella nostra provincia in soggiorno obbligato. Non si tratta di una cerchia troppo vasta. In Piemonte ne vivono in tutto una quarantina, alcuni nelle zone d! Pianezza, Avigliana e Giaveno. «Spesso — dicono gli inquirenti — provengo- i no da regioni e località dove il sequestro è all'ordine del giorno. Le nostre indagini non dimenticano neppure la zona di Sautena in cui è stata rubata la targa da applicare sulla "124" del rapitori. Una targa si può rubare dovunque, se l'hanno presa lì ci deve essere un motivo». Il «basista» che ha organizzato questo colpo viene ricercato anche nell'ambiente di lavoro più vicino al padre della ragazza: un elenco di operai ed ex dipendenti dell'impresa edile di Aristodemo Valvassori è in mano alla polizia per controlli. Sembra che qualcuno di loro, apparentemente più «importante» Sarebbero le caratteristiche essenziali di quel sottobosco mafioso in cui maturò, il 1" maggio, la strage di piazza Vittorio: in questo ambiente, per iniziativa di 1 singoli balordi o con l'organizza- ! ^5LdLU..n.* £.ÌC?°Ia. b^5a' 5° . ' trebbe essere maturata l'idea del rapimento che solo la reazione disperata di una ragazzina ha saputo sventare. Laura Valvassori in questura guarda le foto dei pregiudicati

Persone citate: Di Stella, Laura Valvassori

Luoghi citati: Avigliana, Pianezza, Piemonte