Il Napoli "sogna,, sino a 9' dalla fine poi Slany pareggia il gol di Ferradini

Il Napoli "sogna,, sino a 9' dalla fine poi Slany pareggia il gol di Ferradini Gli azzurri si battono bene a Ostrava, ma pesa la sconfitta nell'andata Il Napoli "sogna,, sino a 9' dalla fine poi Slany pareggia il gol di Ferradini La squadra di Vinicio non ha potuto risparmiarsi, come era nei piani in vista del match con la Juventus (Dal nostro inviato speciale) Ostrava, 11 dicembre. Uno a uno fra Bonik e Napoli, un pareggio che non serve agli upomini di Vinicio. E' il Banik ad andare avanti nella Coppa Uefa. L'avventura degli azzurri per quest'anno è finita, Ma nonostante questa conclusione il Napoli esce dal torneo a testa alta. Ha giocato ad Ostrava seguendo il solito schema, con identico slancio. Non era il calcio rinunciatario all'italiana, ma un calcio a tutto campo, generoso e sicuro. Gli è mancato soltanto il gol «vincente», quello che avrebbe messo a posto il risultato. Andati in vantaggio, gli azzurri sino a nove minuti dalla fine hanno sperato nel raddoppio, e quindi nei supplementari. Carmlgnani è stato il migliore; i difensori hanno lottato con decisione non concedendosi distrazioni; I centrocampisti sono stati generosi, più di tutti Juliano ed Esposito, meno lucido Orlandini. Ferradini si è dimostrato utile per il continuo movimento. Il Banik ha confermato di essere squadra solida, il migliore è apparso Klement. Fra gli azzurri, assenti Clerici e La Palma, sostituiti da Ferradini e Landinl. La Palma è stato costretto a letto da un attacco di angina che ieri gli ha portato febbre ad oltre quaranta gradi. Stamane la temperatura era scesa e il difensore è rientrato a casa con gli altri subito dopo il match. Il suo recupero per domenica, nella gara con la Juventus, al momento non pare però possibile. Il Banik inizia a grande andatura, ma I suol attaccanti stentano a superare l'attenta difesa del Napoli, che non rinuncia a contrattaccare. Al 5' Braglia segna, ma il gioco era fermo per un fuorigioco dello stesso Braglia, quindi il gol non è convalidato. Gli azzurri giocano con determinazione, come avevano promesso; attaccano in forze e si difendono in forze, non rinunciano cioè al loro solito gioco. Al 10' si sviluppa una bella azione Rampanti-Juliano: Orlandini ha una «palla-gol» ma alza la mira e l'occasione sfuma. Il Banik torna all'attacco, ma più che gioco fa confusione. Le punte sono veramente tre e le aiutano anche i centrocampisti. Con il passare dei minuti l'azione dei padroni di casa si fa sempre più pressante e al 15' Carmignani deve uscire su Klement e Albrecht i quali si erano avventati sulla palla che, calciata su punizione da Slany, era sfuggita allo stesso portiere. I cecoslovacchi insistono nella loro offensiva. Al 25', Carmignani esce venti metri fuori la sua area e respinge. Ferradini raccoglie e per poco non ci scappa il gol. Il Napoli è applaudito. Il Banik risponde e al 27' Klement, per indecisione, fallisce una palla-gol davanti a Carmignani. La partita è bella. Al 29' Orlandini sbaglia la conclusione da di- stanza ravvicinata. La cronaca è piena di spunti, mancano solo i gol, come quando al 32' Albrecht sbaglia la palla a pochi metri dal portiere azzurro. L'iniziativa ritorna poi al Napoli, che al 40' va in vantaggio. Avanza Landini, che tira; il portiere Michalik respinge come può e Ferradini realizza. E' questo l'unico gol del Napoli nel primo tempo. La squadra azzurra sembra all'altezza delle giornate migliori. Il campo è quasi impraticabile per la pioggia, ma tutti gli uomini di Vinicio combattono e lottano con estrema decisione. La difesa applica il sistema del «fuorigioco», come al solito; i centrocampisti j corrono, all'attacco sì sente l'assenza di Clerici ma Ferradini combatte come un leone. Braglia sfarfalleggia come al solito, ma al gioco delle punte porta un valido aiuto Rampanti. Il Banik è bloccato nella sua azione d'attacco, i difensori azzurri non concedono spazio. Si va così al riposo con il Napoli in vantaggio per un gol. All'inizio della ripresa il Banik si getta avanti con foga, e dopo cinque minuti Bruscolotti atterra Klement. Dentro o fuori area? Protestano i cechi, ma l'arbitro svizzero Dubach è irremovibile: calcio di punizione dal limite. Nasce una mischia che il direttore di gara seda a fatica: il tirò di Klement non dà esito. La pressione dei padroni di casa diventa sempre più insistente, e Carmignani deve sfoggiare una serie di parate difficili. Al 67' Slany è tradito da un suo errore e dal fango. Tenta di superare il portiere, ma la palla si ferma nel pantano e l'occasione sfuma. Al 70' esce Knapp ed entra Tondra. Al 75' Klement conquista un calcio d'angolo. Poco dopo Vinicio aoporta due sostituzioni per cercare il raddoppio, e quindi arrivare ai «supplementari». Entrano Cane e Massa al posto di Braglia e di Rampanti. Nonostante il coraggio dei partenopei è il Banik che va in gol. Atl'81 ', su azione di contropiede, avanzano Slany e Klement. Fuori¬ gioco? Il guardalinee distratto dice di no. Slany entra in area, Carmignani gli si fa incontro, ma l'attaccante riesce a superarlo, interviene anche Pogliana e la palla va in rete: gol o autogol? La partita è comunque chiusa: uno a uno. Per il Napoli ormai non c'è speranza. Sul risultato della sfida ha pesato il 2 a 0 con il quale i cecoslovacchi hanno vinto a Napoli. Giulio Accatino Banik: Michalik; Mochel, Hudecek; Huml, Vojkuvka, Knapp (dal 70' Tondra); Micka, Kolecko, Slany, Klement, Albrecht. Napoli: Carmignani; Bruscolotti. Pogliana; Burgnich, Landini, Orlandini; Rampanti (dal 76' Massa). Juliano. Ferradini, Esposito, Braglia (dal 76' Cane). Arbitro: Dubach (Svizzera). Reti: Ferradini al 40'; Slany alisi'.

Luoghi citati: Napoli, Svizzera