Medaglia al medico ucciso nel carcere

Medaglia al medico ucciso nel carcere La rivolta ad Alessandria Medaglia al medico ucciso nel carcere (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 10 dicembre. (f. m.) Il premio « Missione del medico - Angelo De Gasperis », organizzato dalla Fondazione Carlo Erba, è stato assegnato per il 1974 al dott. Roberto Gandolfi, il medico della casa penale di Alessandria ucciso assieme ad altri ostaggi durante la tragica rivolta di tre detenuti il 9-10 maggio scorso. Verrà consegnato alla vedova dello scomparso durante una cerimonia in programma a Milano il 19 dicembre. Questa la motivazione: « Io so di poter fare molto per loro e anche loro lo sanno — diceva il dott. Gandolfi dei suoi assistiti —, i reclusi del penitenziario di Alessandria ai quali dedicava molto del suo tempo. Era medico del carcere da quasi vent'anni, una presenza sulla quale tutti, dentro e fuori le celle, sapevano di poter contare. Nel gennaio '74, scoppiata una manifestazione di protesta, si prodigò con tutto il suo prestigio morale per comporre pacificamente la vertenza. La seconda e più grave sommossa del 9 maggio lo sorprese al suo posto di lavoro. Si adoperò sino all'ultimo per soccorrere e rincuorare gli ostaggi e per tentare un dialogo con i promotori della rivolta. L'hanno trovato fulminato con un colpo di rivoltella alla nuca ». Il dottore cessò di vivere mentre veniva trasportato in ospedale. Alle 10 del 9 maggio il medico, che era in infermeria, fu preso dai detenuti per primo. Poi come ostaggi seguirono gli altri, fra cui Graziella Giarola che fu pure uccisa. Quando le forze dell'ordine, nel pomeriggio, attaccarono, trovarono nell'infermeria il dott. Gandolfi agonizzante accanto al prof. Pier Luigi Campi. ■■I Roberto Gandolfi

Persone citate: De Gasperis, Gandolfi, Graziella Giarola, Pier Luigi Campi, Roberto Gandolfi

Luoghi citati: Alessandria, Milano