Il Napoli a Ostrava pensa alla Juventus di Giulio Accatino

Il Napoli a Ostrava pensa alla Juventus Domani giocherà contro il Banik in Coppa Uefa Il Napoli a Ostrava pensa alla Juventus Nell'andata vinsero i cecoslovacchi per 2-0 - I giocatori discutono della sfida di domenica (Dal nostro inviato speciale) Ostrava, 9 dicembre. Arriviamo ad Ostrava che è notte fonda. La città è a pochi chilometri dal confine con la Polonia. I giocatori e Vinicio raggiungono rapidamente l'albergo che li ospiterà in questi giorni di permanenza in Cecoslovacchia per cercare un po' di tepore e una nottata di riposo. Nel viaggio si è parlato di tutto, del campionato, del Napoli, della gara con la Juventus, ed anche della partita che gli azzurri disputeranno mercoledì sera qui ad Ostrava contro il Banik per la Coppa Uefa. Della prova con i cechi si è discusso meno che di altro. Non è che gli azzurri abbiano pia abdicato alla rivincita. Lo 0 a 2 subito a Napoli in occasione del match di andata brucia ancora. Era un risultato ingiusto, anche se tecnicamente ineccepibile. La domanda è semplice: merita rischiate il tutto per tutto contro il Banik, oppure, considerando inutile ogni sforzo, non sarebbe più opportuno rinunciare alla rimonta e pensare alla partitissima di domenica con la Juventus? Alcuni giocatori sarebbero d'opinione di considerare più importante il campionato. Non dicono di mandare in campo contro il Banik la squadra riserve; sostengono però la teoria dell'impegno limitato per evitare infortuni ed una eccessiva stanchezza. Vinicio non accetta il discorso. Il ■■ vecchio leone » vorrebbe vincere sempre. Dice: « Giocheremo le nostre carte. Alla Juventus penseremo poi ». Non è detto però che il Napoli debba affrontare il Banik in formazione completa. Dello stesso parere sono anche Burgnich e Juliano, Burgnich sostiene che « nel calcio tutto è possibile » e che « sarebbe un errore non tentare la rivincita ». <• Possiamo farcela — sostiene il libero azzurro —. Dobbiamo tentare di farcela. A Napoli non meritavamo l'umiliazione di due gol al passivo ». E Juliano di rimando: « Anche se qualche titolare sarà assente, disputeremo l'incontro con la solita energia, tentando di ribaltare il risultato di Napoli. Se ci dovesse andare male, cioè se il Banik dovesse riu¬ scire a segnare, allora ci assesteremo su posizioni di attesa, dando in anticipo un addio alla Coppa ». Ma più che della competizione europea, nel viaggio si è parlato del campionato, dell'attesissimo confronto con la Juventus, ed anche della gara Torino-Lazio che interessa egualmente l'alta classifica. Iniziamo il discorso con Carmignani che oltre ad essere « ex », è anche uno degli uomini più in forma del Napoli. Carmignani non ha dubbi. A Torino ha conservato molti amici, ma conserva qualche triste ricordo. Non pensa a una vendetta, pensa al <■ suo » Napoli, e si dice convinto che il Napoli vincerà. « Del resto — continua Carmignani — una nostra vittoria salverebbe l'interesse del campionato. Mi dite cosa sarebbe un torneo con la Juventus avanti di quattro punti? ». Si sa che i biglietti per il « big-match » sono già esauriti, e che a Napoli sta fiorendo il bagarinaggio. Sono stati incassati 140 milioni, che uniti ai 90 di quota abbonamenti, porta il totale a 230. Ma non è finita. Ferlaino non è salito in Cecoslovacchia per rientrare a Napoli dove nei prossimi giorni verrà discussa dalla Commissione di vigilanza la richiesta di autorizzare un ulteriore aumento della capienza del San Paolo. Si parla di altri 15.000 posti. Se Ferlaino riuscirà a strappare questo permesso, Napoli-Juventus potrebbe portare alle casse del club campano circa 280 milioni, record assoluto. Rampanti, ex granata, vuol fare un pronostico su Torino-Lazio. « Vinceranno i torinesi — afferma dopo lunga riflessione —. La Lazio non mi pare in vena ». Giulio Accatino

Persone citate: Burgnich, Carmignani, Ferlaino