Fascisti si attribuiscono l'assalto a una caserma
Fascisti si attribuiscono l'assalto a una caserma Una lettera di "Ordine nero" Fascisti si attribuiscono l'assalto a una caserma (Dalla redazione romana) Roma, 9 dicembre. A nove giorni da un oscuro episodio di violenza, l'assalto notturno contro la caserma dei carabinieri del comando «Roma 3"» a colpi di mitra, i nazifascisti di «Ordine Nero» rivendicano la paternità del fatto. Per posta è stata recapitata oggi all'agenzia Ansa una busta bianca con indirizzo scritto a stampatello. Dentro c'era un comunicato firmato «Commandos Ortega y Gasset - Sezione romana di Ordine Nero». Mai prima d'ora i messaggi, sempre deliranti, di quest'organ^zazione fuorilegge, recavano quest'intestazione. Nel foglio, battuto a macchina, si spiega che l'obiettivo del commando era «l'armeria della caserma, dotata di nuovi mitra calibro 7,65 e l'archivio dell'ufficio Sid. Le armi — è scritto — servivano per le nostre formazioni di guerriglieri: mentre i docttmenti dell'ufficio del Sid servivano per incastrare vari membri di partiti politici e quindi per renderli innocui». Nella seconda parte del comunicato il gruppo pone un ultimatum, senza scadenza, e afferma che se saranno accettate le condizioni il commando porrà fine alla sua attività. Si chiede la liberazione di tutti i «detenuti politici» dell'estrema destra, l'abrogazione delle «leggi repressive», la sospensione del secondo processo, in corso a Roma, contro 120 aderenti a «Ordine Nuovo», e del decreto che lo abolì. L'assalto alla caserma dei carabinieri avvenne nella notte tra il 29 e il 30 novembre. Un gruppo non identificato si avvicinò alla sede del gruppo «Roma 3°», sparando alcuni colpi di mitra, lanciando grida di sfida e poi dileguandosi nel buio. Ci furono vaste battute nella zona ma non si riuscì a trovare traccia degli assalitori.
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