Grande ilarità nel Duemila?
Grande ilarità nel Duemila? Grande ilarità nel Duemila? Roberto Vacca: « Manuale per una improbabile salvezza », Ed. Mondadori, lire 3000. Alfred Sauvy: « Crescita zero? », Ed. Garzanti, lire 5000. Emilio Gerelli: «Economia e tutela dell' ambiente », Ed. Il Mulino, lire 1200. Da qualche tempo la futurologia ha perduto i caratteri della fantascienza; l'ecologia ha rilevato i suoi contenuti politici ed economici. Il discorso sulle probabilità di domani, sulla sopravvivenza a una crisi mondiale per inquinamento ed esaurimento delle risorse si orienta sempre più verso proposte a lungo termine che hanno il fine di influenzare l'uomo-massa nella scelta di diversi modelli di vita e diversi sistemi. Il nuovo libro di Roberto Vacca, Manuale per una improbabile salvezza, è un'esortazione a prendere atto della necessità di agire non più su scala individuale, per ri¬ formare la convivenza urna-na ed evitare la catastrofe. « Non si vedono segni di sane tradizioni innovative », afferma l'autore di « Medioevo prossimo venturo ». «Soltanto uomini migliori di quelli attuali potranno risolvere i problemi dei prossimi anni ». Prima della crisi, prevista entro alcuni decenni, occorre produrre questi uo- mini nuovi. Come? Vacca suggerisce la ricerca attraverso un'analisi critica della formazione del carattere, delle ideologie (definite « irrilevanti »), dei simboli, delle opinioni, degli strumenti di comunicazione, che condizionano l'uomo contemporaneo. Alfred Sauvy, demografo ed economista di fama mondiale, interviene nella disputa sui limiti dello sviluppo e sulle previsioni di catastrofe ambientale con rara capacità di divulgazione e con altrettanto raro equilibrio. Nel suo Crescita zero? Sauvy mette a confronto le opposte scuole, dei neomalthusiani e fautori ldsdncitssgs«denó"sviÌuppo7con" abbond'an-ì mza di dati statistici. Le fa pre- !ccedere da una sintesi storica cMalthus, Stuart Mill, Marx te Engels Keynes ecc ) e le fa seguire da una chiara espo- j sizione delle sue tesi. I.. ,. ,, , . \I capitoli sulla popolazione ; mondiale e sulle risorse a li- mentari sono di eccezionale sinteresse, dopo la conferenza , dell Onu a Bucarest e la con-1 ferenza della Fao a Roma, ari- d1 che per 1 abbondanza di dati ! poco noti e le loro interpre-, fazioni. Vengono utilizzati co-1 I gli incubi delle profezie cata-1 strofiche con l'ironia: « La sola previsione sicura per it„„„„ onnn *.;„,.„~ri„ i>a„iin. tanno 2000 riguarda lilarita \delle persone che rileggerai no le previsioni latte su di inm nnniu uyyl ' Economia e tutela dell'ara- biente è infine il titolo di un agile saggio di Emilio Gerel- li, sulle possibilità di « svilup- ! po pulito » attraverso un mi- ; gliore uso delle tecnologie i disponibili e attraverso ordi- nati interventi pubblici. Ge- : relli riassume le tesi del ■ me fondamento di queste affermazioni conclusive: « Senza precisare una previsione catastrofica, la situazione è molto seria. Il problema della popolazione è meno grave della contrapposizione tra paesi ricchi e poveri e dello sfruttamento dei secondi da parte dei primi. L'aumento indiscriminato dei consumi è più nocivo dell'aumento della popolazione. Più si dovrà ricorrere a misure drastiche più si imporrà un regime socialista ». Sauvy si libera da- « Club di Roma », le contesta pacatamente, esamina le polemiche seguite alla « lettera Mansholt », offrendo in po- j che decine di pagine una do- cumentazione vasta e una se- rie di punti di riferimento molto utili al lettore che vo- ! glia impadronirsi di un prò blema finora dibattuto da specialisti. Gerelli, avversario degli allarmisti che tentano di ridurre tutto al controllo delle nascite nei paesi poveri, dimostra che la sopravvivenza e le possibilità di sviluppo so¬ no essenzialmente questioni i economiche, soggette attuai-' mente alle leggi di mercato /•„ot-^«i:« ~; n\ „ (petrolio, altri minerali) e|perciò al fallimento del mercato. L'economista suggerisce i possibili settori di intervento ma sembra credere, al pari di Sauvy, che per evitare il disastro sia necessaria una terapia d'urto; uno choc tale dT far accettare un radicale mutamento di strutture e di valori. Mario Fazio
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Savona, un pari d'orgoglio
- Nascita di Marconi
- L'Entella a Montevarchi raggiunta su rigore: 1-1
- A casa gli albanesi il governo li espelle
- ALDO MORO
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy