Gros-Thoeni, via alla grande

Gros-Thoeni, via alla grande Gros-Thoeni, via alla grande Oggi slalom gigante - Neve in condizione magnifica - Pronostico per gli azzurri (Dal nostro inviato speciale) Val d'Isère, 4 dicembre. Domani comincia la grande corsa. Tutti pronti al via della prima tappa, ed è già tappa importante, poiché quello che capitalizzi adesso, lo ritrovi poi di vantaggio alla fine. Ne sa qualcosa Pierino Gros, che lo scorso anno ha vinto grazie ad una partenza ed un arrivo sprint, pur con una fase intermedia calante. Gros contro Thoeni: questo motivo tutto italiano è sul piano tecnico il più valido. Il resto vie- ne in secondo piano, proprio per la minor completezza, la più limitata disposizione a gare su tempi lunghi, semplicemente quel gap di classe in meno che contraddistingue gli altri. E gli altri sono Zwilling, Hinterseer, forse Klammer, difficilmente Collombin, oltre all'oggetto misterioso Stenmark che ha diciott'anni e può scoppiare in tutti i sensi, cioè esplodere a livello assoluto o saltare sul filo di una intera stagione che stronca fisico e nervi. Domani prima gara, due manches di slalom gigante che si sviluppano sulla pista dalla parte terminale sfruttando il tratto utilizzato dalle ragazze per la loro discesa libera. La neve è magnifica per sciare, meno per chi gradisce un fondo particolarmente duro, cioè Gros, perfetta per Gustavo. Magari vincerà qualcun altro, ma la logica vorrebbe loro due nell'ordine. Gli azzurri hanno il loro punto forte nel gigante e tanto per non smentirsi hanno già catturato la prima gara, quella di Neustiff, con il giovane De Chiesa. Ovviamente, il successo gli ha fatto posto nei dieci di squadra, cosi come l'infortunio che costringe Stricker all'inattività permette a Tino Pietrogiovanna di sfruttare finalmente il primo gruppo conquistato sul campo. Lo scorso anno era il quinto italiano in slalom nel primo gruppo e per l'assurda regola dei quattro e non più per ogni nazione si è sempre trovato a partir dietro. Risultato: ha perso la qualificazione in slalom ed è diventato gigantista di vaglia. g. vigl.