Quarantamila studenti alle urne il 12 febbraio

Quarantamila studenti alle urne il 12 febbraio Grande consultazione all'Università Quarantamila studenti alle urne il 12 febbraio Per eleggere il Consiglio di amministrazione dell'Ateneo e dell'Opera Universitaria, più 10 Consigli di facoltà - Dibattito sui distretti scolastici Le elezioni per scegliere i rappresentanti degli studenti universitari nel Consiglio di amministrazione dell'Ateneo, in quello dell'Opera Universitaria e nei dieci Consigli di Facoltà, si svolgeranno il 12 febbraio prossimo. Lo ha stabilito il Senato Accademico che ha anche tracciato una bozza di regolamento a cui potranno apportare modifiche o dare la propria approvazione le organizzazioni studentesche. Per la prima volta dal '66, quando cioè si fecero le ultime elezioni dell'Interfacoltà, gli universitari avranno una loro rappresentanza ufficiale e ricono sciuta. I chiamati alle urne sono circa 40 mila tra quelli in corso e fuori corso. Le operazioni di voto avranno inizio alle 8 del 12 febbraio e si concluderanno alle 20. Gli eletti, se il numero dei votanti raggiungerà il 15 per cento degli iscritti alle liste, saranno 6 per il Consiglio di amministrazione dell'Università; 3 per quello dell'Opera Universitaria; 9 per Magistero, Medicina, Scienze; 7 per Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e Commercio, Lettere e Filosofia; 5 per Farmacia, Agraria e Veterinaria. Se la percentuale sarà inferiore, i rappresentanti saranno anch'essi di meno, in proporzione. Si voterà nelle aule e in tutti quei locali dell'Ateneo che risulteranno disponibili. Avranno accesso ai seggi soltanto coloro che presenteranno il libretto universitario ed 11 certificato elettorale. « Si tratta di far votare una massa di persone pari alla popolazione del Comune di Rivoli — ha detto il rettore Sasso — contiamo, per lo spoglio e le relative operazioni, sull'aiuto di tutti ». ■k Uno degli organi collegiali previsto dai decreti delegati è il distretto scolastico. I suoi rappresentanti (insegnanti, personale della scuola, del mondo del lavoro, genitori) durano in carica tre anni. Si occuperanno di attività para ed extra scolastiche, servizi di orientamento ed assistenza, medicina, corsi popolari ed educazione permanente, attività culturali. Daranno pareri al provveditore agli studi, alla Regione, agli enti locali ed al ministero dell'Istruzione. Delibereranno sul regolamento intemo, bilanci preventivi e consultivi, impiego dei mezzi finanziari. Sul distretto scolastico e su ciò che esso rappresenta hanno parlato alia Galleria d'Arte Moderna gli assessori all'Istruzione on. Picchioni e prof. Viziale. Aprendo gli interventi la prof. Viziale ha spiegato: «I genitori entrano nella scuola come nuovi protagonisti insieme ai docenti ed agli studenti. Con i maestri ed i professori lavoreranno gomito a gomito per una convergenza educativa, indispensabile nel momento in cui la scuola cessa di essere informativa e nozionistica e si orienta verso una struttura formativa ed educati- va ». Secondo la prof. Viziale « la scuola non è più un corpo separato, ma diventa un collegamento con la società ». L'on. Picchioni illustrando le caratteristiche del distretto ha spiegato che « va visto come une apertura verso una scuola più libera e più democratica », aggiungendo che la legge sugli organi collegiali « è un primo traguardo ». Il distretto configura « una nuova dimensione territoriale per organizzare i servizi, per coordinare le attrezzature, per evitare gli sprechi ed arginare le carenze». Inoltre esso « rappresenta un collegamento con le unità locali dei servizi educativi, sociali, assistenziali ». E' seguito un vivace dibattito, ma prima il pubblico ha espulso con civile ma ferma protesta un gruppo di neofascisti che cercavano di turbare 1 lavori. In breve le preoccupazioni espresse da genitori e professori presenti: « La scuola deve essere al servizio delle famiglie e non viceversa. Dobbiamo perciò batterci affinché la legge venga modificata totalmente ». « Le famiglie devono tenere presente che la scuola non è al servizio di questa o quella componente, ma ha come scopo l'educazione ». « Chiediamo aiuto ai genitori, noi insegnanti da soli non ce la facciamo più a tenere i giovani ». « Perché ci vengono negati gli istituti per le riunioni?». m> val. Scuole di Applicazione — Si sono svolte ieri le cerimonie della festività di Santa Barbara ed il giuramento degli ufficiali allievi del 154» Corso di Artiglieria, Genio e Trasmissioni, Servizio di Amministrazione.

Persone citate: Medicina, Picchioni, Viziale

Luoghi citati: Comune Di Rivoli