Riprendono oggi gl'incontri all'Alfa

Riprendono oggi gl'incontri all'Alfa Forse si profila una intesa Riprendono oggi gl'incontri all'Alfa La riapertura delle trattative, dopo la brusca interruzione, verterà sui punti di difficile accordo: i programmi aziendali, gli straordinari, la produzione (Nostro servizio particolare) Milano, 4 dicembre. Le trattative per l'Alfa Romeo riprendono domani, giovedì, alle 15, nella sede dell'Intersind. Sono in discussione i programmi produttivi dell'azienda; la diversificazione; l'organizzazione del lavoro; la progressiva riduzione degli straordinari; la «perdita» di una quarantina di giornate lavorative (pari a un supero di circa 21 mila macchine) negli stabilimenti di Arese e del Portello, con dei « ponti » e con la riduzione degli orari di lavoro. Il negoziato Alfa Romeo è in corso da tempo. Mercoledì della scorsa settimana c'è stata una brusca interruzione che è sembrata una battuta d'arresto « voluta » per attendere la conclusione delle trattative Fiat (avvenuta sabato scorso a Roma). Lunedì, come già pubblicato, c'è stato un lungo colloqui > informale tra i rappresentanti dell'Alfa Romeo ed i sindacalisti metalmeccanici milanesi. Il fatto che domani si riprendano ufficial- mente le trattative lascia pre-sumere che si siano delineate possibilità d'intesa. Le previsioni però sono improntate alla prudenza. Il segretario dei metalmeccanici della Cisl milanese, Piergiorgio Tiboni, ha dichiarato: « Le distanze fra le posizioni delle parti sono ancora molte. Però se alcuni nodi si presentano particolarmente diffìcili, il loro superamento non è tra possibile. Il nostro obiettivo è uscire dall'incontro di do mani con un'ipotesi di mas sima da sottoporre alla va lutazione delle assemblee ». Al colloquio « informale » di lunedi ha partecipato tut to il gruppo dirigente dei l'Alfa: il presidente Gaetano Cortesi; il direttore generale e amministratore delegato Vincenzo Moro: i vicedirettori generali, Caravaggi per i rapporti con il personale e Piantini per la produzione. La delegazione sindacale era formata dai segretari provinciali dei metalmeccanici Breschi, Tiboni e Galbusera, con una rappresentanza dell'esecutivo del Consiglio di fabbrica. Le riduzioni degli orari, secondo indiscrezioni abbastanza diffuse, dovrebbero realizzarsi attraverso tre « ponti »: uno abbastanza lungo a Natale, dal 20 dicembre al 7 gennaio compresi, per un totale di 17 giorni dei quali 10 sono festivi e 7 lavorativi. 11 « ponte » riguarderebbe 18 mila operai degli stabilimenti di Arese e del Portello. Altri due « ponti » di circa una settimana l'uno, sarebbero così fìssati: uno a San Giuseppe (perdita di 4 giornate lavorative); l'altro in occasione del 25 aprile (con la perdita di 3 giornate lavorative). Inoltre, per « perdere » altra produzione ed evitare eccessivi accumuli di auto nei 1 magazzini, l'orario di lavoro , e i e o l o verrebbe ridotto di alcune ore alla settimana fino alla fine di maggio. I punti sui quali la discussione è più difficile sono quelli riguardanti i programmi aziendali, la diversificazione produttiva e gli straordinari. E' noto che i sindacati chiedono che siano definite queste questioni prima di passare all'esame dei « ponti ». s. d. v.

Persone citate: Breschi, Caravaggi, Galbusera, Piantini, Piergiorgio Tiboni, Tiboni, Vincenzo Moro

Luoghi citati: Arese, Milano, Roma