La nuova tv di Felice Froio

La nuova tv La nuova tv (Segue dalla 1" pagina) dalità, i tempi e la scelta del tipo di colore. Autorizzazioni — Le domande per impianti radio e televisivi devono essere presentate al ministero delle Poste e alla Regione. Non sono soggetti ad autorizzazioni gli impianti che collegano non più di 50 utenti, effettuati senza scopo di lucro. Però non può essere richiesto alcun canone di abbonamento e non è consentita la pubblicità commerciale. La maratona degli esperti di centro-sinistra, per definire la bozza del decreto-legge sulla riforma della Rai-tv è durat . quasi ininterrottamente quattro giorni. Hanno lavorato anche di notte fino all'alba. Ieri sera sembrava avessero superato gli ultimi ostacoli; avevano stralciato le parti tecniche, demandando al governo alcune soluzioni difficili. Per stamane era prevista una riunione di La Malfa (delegato da Moro a trattare questo problema) prima coi ministri delle Poste, Orlando, e delle Partecipazioni statali, Bisaglia, poi con gli esper'.i della maggioranza. Le cose si sono complicate nella riunione tra La Malfa e i ministri Orlando e Bisaglia. Il presidente dell'Iri, Petrilli, aveva chiesto di partecipare a questo incontro; come capo dell'istituto che ha la grande maggioranza delle azioni della Rai-tv si è v-pposto alla composizione del consiglio di amministrazione. L'accordo prevedeva 15 membri: 5 designati dall'Iri, 6 rappresentanti del Parlamento, 4 rappresentanti delle Regioni. Petrilli ha detto: ÌTri ha la maggioranza delle azioni e quindi non può rinunciare ad avere la maggioranza nel consiglio di amministrazione. Rimetteva così in discussione uno dei punti più delicati della riforma, già firmata dalle delegazioni dei partiti della maggioranza. Alle 14 Bisaglia, Orlando e Petrilli uscivano dallo studio di La Malfa, il quale convocava le delegazioni dei partiti per comunicare l'imprevista impennata del presidente dell'Iri. I socialisti Manca e Cicchitto respingevano la richiesta di Petrilli, anche i socialdemocratici dichiaravano d'essere contran. Da questo momento socialisti e socialdemocratici si mettevano in contatto con De Martino e Orlandi per comunicare l'imprevisto ostacolo e concordare la linea da seguire. C'era anche il pericolo di far saltare il governo, non potevano assumersi questa responsabilità. Felice Froio