È l'ora, ricomincia lo sci di Giorgio Viglino

È l'ora, ricomincia lo sci La stagione si apre in Francia e Austria È l'ora, ricomincia lo sci Pierino Gros gareggia in "libera" a Monginevro, Gustavo Thoeni a Neustif - Un test importante per gli slalomisti che si troveranno di fronte i migliori austriaci Oggi ricomincia lo sci. Gare in Francia e in Austria a rilanciare di botto una stagione che la temperatura rigida, la neve fin sulle falde basse delle montagne, ha già fatto decollare da un paio di settimane. Lo sci è sport di massa per eccellenza, l'unico in Italia più fatto che visto, ma proprio perché è patrimonio di tutti rispecchia umori e guai dell'intera nazione, almeno di quella parte, grande parte, che si adagia nelle nebbie del Nord e gravita sull'arco alpino. Il decollo c'è stato, ma un decollo in sordina perché i quattrini sono pochi e lo sci ne richiede parecchi. La preoccupa- zione di chi vive di questo movimento turistico è forte e le gare vengono al momento giusto, elemento trainante che dà entusiasmo e invoglia all'emulazione. Più che mai importanti queste volate in mezzo ai pali, più che mai decisivi I successi italiani che destano l'interesse massimo, e sono fatalmente messaggeri di un valore sportivo-commerciale di marca strettamente italiana. Le probabilità di vincere e vincere subito sono parecchie, anche se questo primo weekend in condominio tra novembre e dicembre ancora non ha il rilievo massimo della Coppa del Mondo. Si gareggia in concorsi isolati, tanto più validi però proprio per il ruolo di prove generali che rivestono, in tutte le specialità. A Monginevro erano in programma due discese libere, forse a causa del maltempo se ne farà una. La pista non è terribile però senz'altro selettiva, ma c'è da temere che non vedrà in gara tutti i migliori specialisti europei. Gli azzurri ormai professionalmente divisi tra discesisti e slalomisti hanno iscritto tutti i loro migliori elementi, che tuttavia soffrono di malanni tattici nel timore di far prendere punti e punti preziosi ai rivali stranieri. La squadra italiana conta in questo momento su quattro atleti da primo gruppo e primissime posizioni, Plank, Besson, Anzi e Stricker, e soltanto l'ultimo non è in gara per l'incidente riportato in allenamento a Courmayeur. Gli altri sono uomini guida e soltanto la presenza di Piero Gros, estemporaneamente — ma non troppo — allineato fra i discesisti, potrebbe indurli a correre per permettergli un consistente miglioramento del punteggio nella specialità. Insieme gareggiano però altri personaggi di un certo rilievo tecnico, come Franco Bieler e Giulio Corradi, che al momento risultano i migliori combinatisti, completissimo il valdostano con slalom e gigante, buono Corradi che ha soltanto lo slalom, mancando di potenza per il gigante. Ancora da seguire Franco Tach, scoperto già più che ventenne nelle gare della Coppa Italia, portato lo scorso anno in squadra nazionale, ed ora maturato ad un livello che negli allenamenti è stato eccezionale. Tach richiama alla memoria il fenomeno Toni Enzi che proprio a Monginevro vinse due anni fa all'esordio internazionale sorprendendo compagni ed avversari. La parabola di Enzi campione che partiva negli ultimi grup.pi per mancanza di carriera alle spalle, subiva un Improvviso declino con l'incidente di Ponte di Legno, per troncarsi definitivamente con una nuova frattura al rientro lo scorso anno. Il calcolo delle probabilità esclude per Tach una sorte tanto grama e rimane soltanto l'incognita sulle sue reali e concrete possibilità. In Austria, a Neustif, tocca agli specialisti degli slalom. Ci sono tutti gli italiani tranne Pierino naturalmente e vorrebbero ripetere il successo che fu di Stricker l'anno scorso. C'è Gustavo, che i compagni dicono più in forma che non nelle passate stagioni. Radici, che l'estate ha fatto maturare nel fisico, Schmalzl, perfettamente calibrato come sempre sa essere, e via via tutti gli altri, compresi i giovani Senoner e Oberfrank, gigantisti di qualità e De Chiesa, specialista di slalom. Il test è importante perché gli austriaci schierano la loro miglior squadra e la partecipazione sarà completata da tedeschi e svizzeri di qualità. Una vittoria, magari due, non stupirebbero, ormai che siamo fin troppo abituati all'abbondanza. Eppure la strada del successo ri mane difficile In assoluto. Ancor più adesso, visto che vincere ha qualche significato In più. Non risolleva la bilancia dei pagamenti, questo no, ma il morale senz'altro! Giorgio Viglino

Luoghi citati: Austria, Courmayeur, Francia, Italia, Ponte Di Legno