La Mercedes all'Iran

La Mercedes all'Iran La Mercedes all'Iran Ma Teheran ha smentito l'acquisto (Dal nostro corrispondente) Bonn, 29 novembre. (t.s.) La vendita di una parte del pacchetto azionario della «Dmmler Benz» (Mercedes) ad «uno Stato petrolifero del Medio Oriente» e stata confermata oggi dal portavoce del ministero dell'Economia di Bonn, il quale si è tuUavia rifiutato di esprimere un giudizio negativo o positivo sull'operazione che mette nelle mani di uno «sceicco» una fetta della più prestigiosa industria automobilistica della Germania, l'unica che ha aumentato la produzione. Chi sia il misterioso acquirente, noto al ministro dell'Economia Hans Friderchs, non è stato rivelato. Secondo alcune fonti sarebbe- la Persia, che già nell'estate aveva acquistato il 25,1 del pacchetto azionario delle «Acciaierie Krupp» (la «Mercedes» ha una fabbrica in quel Paese); secondo altri sarebbe l'Arabia Saudita, il cu: ministro del petrolio, lo sceicco Yamani, aveva detto recentemente che «la Germania è un eccellente posto per investimenti, nel quale piazzeremo il nostro capitale». Stranamente le azioni della «Daimler Benz» si sono oggi indebolite alla Borsa di Francoforte, pendendo un punto. Un enorme rialzo hanno registrato invece i titoli dell'industria automobilistica «Bmw» e della industria elettrica «Varia», rispettivamente per il 65 rer cento e per il 100 per cento di 1 roprietà del gruppo Quandi e dilla famiglia Quandt che hanno venduto «gran parte» della loro partecipazione «Daimler» agli sceicchi. Evidentemente — si dice in Borsa — ci si aspetta che gli arabi metteranno le mani anche su queste due industrie. «Alla prossima riunione del consiglio di amministrazione — ha detto un portavoce della "Mercedes" —probabilmente due arabi siederanno al nostro tavolo». In serata si è appreso da Teheran che « non ci sono stati da parte dell'Iran acquisti segreti di azioni della Daimler-Benz ».

Persone citate: Hans Friderchs, Krupp, Quandt, Yamani