Mercenari per il Mozambico s'imbarcheranno a Genova? di Filiberto Dani

Mercenari per il Mozambico s'imbarcheranno a Genova? Un'interrogazione presentata al ministro dell'Interno Mercenari per il Mozambico s'imbarcheranno a Genova? Sarebbero mille, reclutati in Europa - Dovrebbero combattere contro il Fronte di liberazione riconosciuto dal nuovo governo di Lisbona (Dal nostro inviato speciale) Genova, 28 novembre. Due parlamentari genovesi, i senatori comunisti Gelasio Adamoli e Carlo Cavalli, hanno rivolto una interrogazione al ministro dell'Interno «per conoscere se rispondono a verità le notizie secondo le quali i mercenari reclutati in diversi centri europei dovrebbero imbarcarsi il primo dicembre nel porto di Genova per essere trasportati in Mozambico con l'obiettivo dichiarato di riportarvi l'ordine sotto il comando di ufficiali olandesi e belgi reduci dalle efferate operazioni colonialiste nel Biafra e nel Katanga». Le notizie cui si riferiscono i due parlamentari provengono da Stoccolma, dove, il mese scorso, ha soggiornato l'organizzatore della spedizione, un mercante svizzero di cannoni, Hans Lentlinger. Quest'ultimo, intervistato da un giornale della capitale svedese, ha dichiarato: «Devo arruolare mille uomini per il Mozambico, cinquecento li prenderò qui, gli altri li cercherò in Germania e in Austria. Gli ufficiali ci sono già, sono olandesi e belgi di grande esperienza perché hanno combattuto in molte colonie africane. I contratti prevedono diciotto mesi di ferma, pa¬ ghe alte, ottimo trattamento». Mille mercenari europei, dunque, destinati a una guerriglia che si propone di abbattere il governo provvisorio del Frelimo, il Fronte di liberazione riconosciuto come legittimo rappresentante del Mozambico dalla giunta militare che ha rovesciato in Portogallo (ex madre patria colonialista) Marcello Gaetano, il dittatore fascista lusitano. Il reclutatore svizzero non ha parlato del piano logistico della spedizione, ma il giornale che l'ha intervistato è stato ugualmente prodigo di informazioni. «Divisi in piccoli gruppi — ha scritto — i mercenari raggiungeranno l'Italia e si concentreranno a Genova per imbarcarsi, il primo dicembre alla volta del Mozambico. In Atlantico, la nave incrocerà un cargo adibito al trasporto degli equipaggiamenti e degli armamenti, cannoncini a ripetizione, mitragliatrici pesanti, fucili, pistole, munizioni». Che cosa c'è di vero in questa storia? L'ufficio politico della questura genovese si sta dando da fare per raccogliere notizie più precise («Abbiamo messo in moto tutti ì nostri informatori»), ma l'indagine, fino ad oggi, non è approdata a risultati concreti. La stessa capitaneria di porto dice di essere all'oscuro di tutto («L'imbarco di mille uomini è un'operazione piuttosto complessa chs non può essere mascherata: al momento, comunque, nessuno ci ha informato»), negli ambienti marittimi si afferma che nessuna nave battente bandiera italiana, si presterebbe ad imbarcare una spedizione di mercenari (.«Caso mai bisogna pensare a una nave con bandiera ombra »). Si ignora se il ministro dell'Interno, in attesa di saperne di più su questa folle avventura africana, abbia adottato particolari misure per evitare che i mercenari prendano il largo dallo scalo genovese, si sa invece che i lavoratori portuali si sono passati parola di tenere gli occhi bene aperti, controllando attentamente tutte le navi che in questi giorni compiono operazioni. di scarico. «Se i mercenari si,concentreranno a Genova — ammoniscono le organizzazioni sindacali — non sarà facile per loro aggirare il boicottaggio che scatterà immediatamente nei confronti della nave che dovrà prenderli a bordo ». Filiberto Dani

Persone citate: Biafra, Carlo Cavalli, Gelasio Adamoli, Hans Lentlinger, Marcello Gaetano