Vinicio dice: "Chi non capisce può anche rimanere a casa,,

Vinicio dice: "Chi non capisce può anche rimanere a casa,, Vinicio dice: "Chi non capisce può anche rimanere a casa,, Secca risposta del trainer napoletano ai fischi - Momento diffìcile senza Esposito e Rampanti - Il Banik senza soldi "soccorso" da Janich (Dal nostro inviato speciale] Napoli, 28 novembre. Vinicio è di umore nero. Non ha voglia di parlare e a chi gli ricorda che il Napoli ha perso una partita dopo circa sei mesi, il trainer risponde a mezza voce: « D'accordo, ma lo sono rimasto molto male ». In effetti lo 0-2 con il Banik disturberebbe chicchessia, perché è un risultato bugiardo. Per settanta minuti su novanta, gli azzurri avevano attaccato a testa bassa la muraglia difensiva del Banik, ottenendo molti calci d'angolo, ma mettendo in mostra anche la crisi che attraversa Clerici, l'inutilità degli « assolo » di Massa e la scarsa vena di Braglia. Erano critiche valide per giustificare un pareggio senza gol, invece nel breve spazio di un minuto sono venute le due « mazzate » di Albrecht e di Kolecko a dar corpo ad una sconfitta immeritata. Ora Vinicio « soffre » più per i fischi del pubblico che per l'inatteso esito del match ed in prospettiva per le obiettive difficoltà che la squadra azzurra affronterà fra quindici giorni nella trasferta di Ostrava. Le disapprovazioni della folla napoletana erano state violente e cattive ancora prima del gol. Perché? Forse attorno a questo Napoli era stata creata una leggenda di « squadra superiore ed imbattibile», oggi sognavano di avere già in tasca la Coppa Uefa e lo scudetto. Al primo contatto con una realtà diversa, ecco la reazione della folla. Il tecnico non accetta, o accetta solo in parte, questa tesi: ■ // Banik è un avversario difficile. Lo avevo detto rientrando dalla Cecoslovacchia, dove avevo potuto vedere I bianchi impegnati in campionato. Qualcuno poteva credere a dichiarazioni di circostanza. Il Napoli lo ripeto è questo. Se non place non so che farci ». Qualcuno ha accusato gli azzurri di avere ridotto II ritmo nella ripresa perché « evidentemente stanchi ». E fra questi accusatori c'è anche Pospichal. L'allenatore boemo ha detto di aver visto i giocatori del Napoli molto affaticati alla fine del primo tempo, mentre i suoi correvano come prima. Vinicio respinge la critica: « Tutte fandonia. Anche i fischi dei tifosi sono ingiustificati. Chi non capisce di calcio stia a casa ». La squadra del Banik è partita stamane per Ostrava. All'aeroporto di Fiumicino c'è stato un piccolo inconveniente: nessuno dei componenti la comitiva possedeva in lire italiane la cifra necessaria per pagare la tassa d'imbarco (24 mila lire). Evidentemente le tradizionali spese per «souvenirs » avevano fatto spendere tutta la valuta italiana. L'accompagnatore dei cechi ha telefonato a Napoli e Janich ha immediatamente disposto l'invio per vaglia telegrafico all'aeroporto di Roma dell'importo necessario. Giulio Accattino

Persone citate: Braglia, Clerici, Esposito, Janich

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Napoli, Roma