l'economia in mano a Giotto e Raffaello

l'economia in mano a Giotto e Raffaello l'economia in mano a Giotto e Raffaello Il gesto dell'avvocato Rossi, presidente degli Istituti ospedalieri di Verona, contiene un'autentica disperazione e merita rispetto. Ma chi ha portato l'avv. Rossi fino al Mantegna? E che effetto potrà avere la sua clamorosa iniziativa? In un Paese dalla normale reattività civile si proverebbe un'immensa e totale vergogna, e si prenderebbe la progettata vendita del Mantegna soltanto nel suo senso provocatorio e simbolico, come segno pubblico di una crisi dell'assistenza e del sistema mutualistico che chiede un'immediata e urgente volontà di riforma e di interventi. Ma è anche probabile, anzi inevitabile, che in questa situazione di stallo politico la « vendita » del Mantegna sia presa come un'idea provvidenziale. Le riforme debbono ancora venire, la volontà rinnovatrice deve ancora maturare: i capolavori, invece, ci sono già, cosi numerosi che non bastano le forze delle sovrintendenze a custodirli. Vendendone una parte si otterrebbe il duplice risultato di sanare i disavanzi degli ospedali e di affidare l'arte in mani più protettive. Per esempio, dopo che avrà consumato i cinque miliardi del Mantegna l'avv. Rossi po¬ trà chiedere che siayio venduti il Pisanello dì Santa Anastasia e la statua di Cangrande a Castelvecchio (che pure, a rigore, non appartengono agli Istituti ospitalieri). Ed il metodo potrà attecchire in altre città. Gli ospedali di Firenze hanno gravi problemi, ma per fortuna c'è la Primavera del Botticelli e c'è la statua del David. Roma naufraga nei debiti, ma si sa che ci sono miliardari americani disposti a comperare il Colosseo a pezzetti per rimontarlo nel Texas. Napoli è in un disavanzo incredibile, ma gli affreschi pompeiani non aspettano che d'essere venduti. Chi chiedeva, qualche anno fa, un inventario dei beni culturali italiani, adesso potrebbe essere accontentato nel modo più grottesco e coerente. Non valeva catalogare le proprietà « improduttive » e disperse, ma ora ha un senso fare l'inventario di una ricchezza che si presenta commerciabile. Su questo paradosso artistico-mercantile potranno utilmente meditare, fatto il governo, i ministri della Sanità e dei Beni culturali, per decidere se i problemi devono affrontarli loro oppure Mantegna e Raffaello. s. reg.

Persone citate: Botticelli, Mantegna

Luoghi citati: Castelvecchio, Firenze, Napoli, Roma, Santa Anastasia, Texas, Verona