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Perché non pensare all'usato? Barche a vela Perché non pensare all'usato? Il forte aumento del prezzi e Il peso dell'Iva sulle barche nuove ha dato una spinta al mercato delle « occasioni >. Oggi la barca usata può essere la sola soluzione per chi punta a un determinato tipo. Ecco alcuni prezzi indicativi: cabinato a vela di 6 metri offerto per 1 milione e mezzo, - Sheriff » del 1972 a 2 milioni e 800 mila, « 470 » a 800 mila lire, « Vaurien » a 400 mila. Le barche da crociera di media taglia e di gran nome hanno prezzi sostenuti: « Ecume de mer » del 1971 nove milioni, « Samourai » otto milioni, « Scampi » del 1973 tredici milioni e mezzo. La ricerca dell'* occasione » esige una buona conoscenza tecnica e una certa chiarezza di idee. Anzitutto, a quali usi è destinata la barca? Per andare a vela nel golfo e lungo la spiaggia meglio di tutto è la barca a deriva, di tipo molto semplice. Uno Zef, un Dinghie 12 piedi, un'Alpa-Brise, una barchetta di Abs come il Rio 305, il Guizzo o lo Spark. Cito ancora II Dinghie perché a mio avviso resta la barca Ideale per chi non abbia esigenze veloclstlche ma voglia di fare pratica senza acrobazie. Il Dinghie porta anche 3 persone pur essendo monoposto da regata; offre panche larghe e comode; consente gite con un motore ausiliario da 3-5 Hp per I momenti di calma, si « arma > in due minuti, tirando su la randa al terzo con facilità irrisoria. Altri scafi da considerare: le • tavole a vela - come l'Alpa Tris Pesano poco, si armano e si varano in pochi secondi, sono veloci e divertenti. Il mercato dell'usato ne offre a 200 mila lire. Per le crociere costiere alternate a gite diurne, di tipo domenicale, la barca ideale è sui 6-7 metri: dal Contest 25 (occasione sulla Costa Azzurra, 6 milioni) al Challenger (4 milioni e mezzo), al Piviere (5 milioni), al Folk-Boat (6 milioni e mezzo). Per la crociera di altura con lunghe navigazioni, giorni e giorni senza toccare un porto, occorrono barche più grandi. Un Arpège, taglia minima per queste imprese, costa sui 13-15 milioni se in perfetto stato. Con la stessa somma si trovano in Francia barche di tipo tradizionale ma molto efficienti, come lo Chassiron. Ancora in Francia è relativamente facile imbattersi In vecchi ■ sloop ■ di 9-10 metri, costruiti in legno 20 anni fa, offerti per 4-5 milioni. Che cosa verificare, una volta trovata l'« occasione -? La barca deve essere tirata in secco. Timone, prese a mare, scarichi, elichetta del contamiglia, vanno controllati con cura, anche raschiando un po' di vernice se è necessario, il sartiame è vitale; deve essere Inox, senza « barbe ». Le lande non devono muovere, gli arridatol devono essere in acciaio inossidabile e perfetti. Diversamente va messa in bilancio la spesa di sostituzione. Le vele: anche se un po' macchiate, con qualche segno di logorio, possono essere ottime purché non deformate al bordo di attacco e allo scarico. E' indispensabile un « gioco » di riserva, con un tormentina, ed anche questo va messo in preventivo se manca. L'impianto elettrico: se non è efficiente richiede una revisione generale, con sostituzione della batteria, il motore: esclusi quelli a benzina e a miscela, il Diesel può avere lunga vita. Girano benissimo Diesel di 40 anni. Una prova quasi infallibile: deve partire facilmente con la manovella, e non deve fare fumo nero. Non dimenticate le dotazioni di sicurezza. Anche se la barca è stazzata • lor >, le dotazioni occorrono quando non si partecipi a una regata o ad un allenamento autorizzato. Una barca usata priva di giubbotti, razzi, e via di seguito, verrà a costare mezzo milione in più quando il neo proprietario vorrà mettersi in regola (un mllioncino se vuole l'abilitazione alle 20 miglia). Infine, un cenno alla perplessità che molti provano di fronte a una splendida barca d'occasione costruita In legno. Non è vero che la barca di plastica sia eterna, Immutabile, superiore e più pratica. Può accusare cedimenti e deformazioni. Va lucidata. Può avere cattivi odori all'Interno. Richiede la stessa manutenzione di una barca In legno per gli interni, l'albero e le manovre, il motore, ecc. Il legno esige la verniciatura annuale, questo è il solo costo effettivo In più. Ma una barca di legno del 1930 può ancor oggi essere bellissima, ai • t? • Mario Fazio