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Johansen, un architetto per la casa del domani Un leader della nuova architettura Johansen, un architetto per la casa del domani Parla oggi al Carignano per i Venerdì letterari A Torino (per la prima volta) da poche ore, giunto in aereo direttamente da New York, l'archietto americano John Johansen, si è intrattenuto con un gruppo di giornalisti e di giovani architetti torinesi ieri pomeriggio nella sede dell'Aci. Vestito con eleganza, ma senza particolare ricercatezza, il viso aperto, con una grande fronte sopra gli occhi profondi e chiari, barba e baffi corti, appena brizzolati, non dimostra neppure i 58 anni che ha e se non si sapesse che è di New York, farebbe pensare piuttosto d'esser nato in Danimarca, ch'è soltanto la terra di origine della sua famiglia. Il crescente interesse con cui oggi gode in tutto il mondo è dovuto alla costante ricerca d'una nuova architettura che ne ha ispirato l'attività, esemplarmente espressa oggi in diversi edifici pubblici e privati ch'egli ha realizzato nell'ultimo decennio, soprattutto la Biblioteca della Clark Università a Worcester e il famoso Mummers Theater di Oklahoma. Nel suo studio lavorano una dozzina di architetti, realizzando opere per 40 milioni di dollari in 2 anni (28 miliardi di lire) vi si progettano edifìci d'ogni sorta, dalia casa unifamiliare alla città galleggiante (New Town) completamente prefabbricata e realizzata al largo della costa della Louisiana, nel golfo del Messico. Si va fino al com¬ plesso abitativo composto da mille appartamenti, due scuole, una piazza e un centro di assistenza medica (per un costo di 40 milioni di dollari) che ha impegnato Johansen oltre due anni nella progettazione e altrettanto per la costruzione. Johansen intende però concedere la massima libertà agli occupanti: ogni unità immobiliare ha i suoi servizi essenziali, per il resto preferisce lasciare ampi spazi perché ciascuno possa distribuirli secondo le proprie necessità. Per l'architetto, l'interesse sembra esaurirsi interamente nella struttura dell'edifìcio; in realtà, rivendicando all'ideazione la più piena autonomia nessuno, forse, più di Johansen ha dimostrato di saper rispettare il contesto ambientale nel quale è chiamato ad operare. Nei discorsi di Johansen emerge spesso la sua particolare sensibilità ai problemi dei ceti popolari, il suo « anticlassismo »: forse per questo rifiuta di dare un valore politico alla sua posizione, preferendo chiarirla come una esigenza morale. an. dra. John Johansen parlerà per i Venerdì Letterari dell'Aci, oggi alle ore 18, al Teatro Carignano, illustrando il tema « Nuove tendenze nell'architettura ». La conferenza, in lingua inglese, con traduzione, sarà accompagnata da proiezioni a colori.