Cruyff ha castigato gli azzurri: 3 a 1

Cruyff ha castigato gli azzurri: 3 a 1 Soltanto per un tempo l'Italia all'altezza dell'Olanda Cruyff ha castigato gli azzurri: 3 a 1 In vantaggio al 5' con un colpo di testa di Boninsegna, gli azzurri hanno la possibilità del raddoppio con il centravanti ma l'arbitro ci nega un vistoso rigore - Pareggio di Rensenbrink al 25' - Nella ripresa "doppietto" di Cruyff - Buon esordio di Antognoni - Troppo lento Juliano - Causio in ombra - Deludente direzione del sovietico Kazakov, che ci ha danneggiato (Dal nostro inviato speciale) Rotterdam. 20 novembre. Il calcio olandese ha scelto l'Italia per tornare nella miglior formazione possibile, per la prima volta dopo la magnifica avventura del campionato del mondo. Stasera allo stadio del Feyenoord (più di 50 mila spettatori, un impianto ideale per il foot-ball con una installazione televisiva a circuito chiuso per sorvegliare da una unica postazione ingresso e campo), abbiamo ritrovato scampoli dell'entusiasmo di quest'estate, quando Cruyff e colleghi avevano un favoloso seguito di tifosi entusiasti. Questa sera hanno avuto minori motivi di esultanza, specie nel primo tempo, quando gli azzurri li hanno tenuti a tratti in soggezione, contrandoli bene, con efficacia. Per i nostri, comunque, anche come ambiente l'esordio collaudo in Coppa Europa non poteva essere più severo, in una serata umida, sotto una pioggerella fine su un terreno soffice, stroncagambe. I due tecnici Knobel e Bernardini non hanno «barato». Le squadre sono entrate in campo seguendo il passo marziale dell'arbitro sovietico Kazakov nelle formazioni annunciate con netto anticipo sul giorno della partita, soltanto con qualche spostamento di numeri di maglia. Nessun mistero da parte dei tecnici, anche questo è un frutto del calcio moderno, i '.mochetti della pretattica non dovrebbero più aver motivo di esistere. Gli italiani si sono schierati in maglia bianca, in quanto secondo i tecnici della televisione olandese sullo schermo in bianconero l'azzurro e l'arancione dei padroni di casa si sarebbero confusi. Al fischio d'inizio si sono delineate immediatamente le marcature previste. Da parte italiana Orlandini contro Cruyff. Rocca su Rensenbrink. Roggi a contrastare Rep e Morini nell'ingrato compito di controllare il mobilissimo Van de Kuylen. compito che per altro il bianconero ha assolto con notevole dedizione. A centrocampo Juliano a fare il regista arretrato e ad attendere gli inserimenti di Van Hanegem, quindi Antognoni nella zona di Neeskens, con molta disinvoltura. I difensori olandesi hanno contrastato Anastasi con Suurbier, le avanzate di Causio con Krol. mentre su Boninsegna è andato con un marcamento abbastanza stretto il durissimo e cattivo Rijsbergen. Haan il libero dalla loro parte, Zecchini ultimo difensore per noi davanti a Zoff. Gli olandesi hanno subito cercato di prendere il comando del gioco, gli azzurri sono stati costretti a ripiegare nella loro area e a subire due corner consecutivi, il secondo, calciato con la solita perizia da Cruyff. è sfruttato da Neeskens con un colpo di testa finito alto. Si sono scossi i nostri con un suggerimento di Juliano per Antognoni il quale ha allargato sulla sinistra e ha centrato per Boninsegna. scattato con tempismo. Il portiere Jongbloed è stato bravissimo ad allungarsi in tuffo e a toccare di pugno: la palla è rimbalzata contro un ginocchio del centravanti azzurro ed è rotolata sul fondo. Era un'avvisaglia di quanto sarebbe successo al 5'. un anticipo del gol che ha portato in vantaggio i nostri. Ancora Juliano ad Antognoni sempre sulla sinistra, questa volta cross alto con Boninsegna che è andato dentro bene di testa, anticipando Rijsbergen. Jongbloed si è tuffato sulla sua destra ma non ha potuto far altro che accarezzare la palla che è finita lentamente in rete, a fil di montante. Rabbiosa la reazione degli olandosi con una favolosa apertura di Cruyff per Rep, fermato magnificamente da Zecchini in spaccata all'ingresso della nostra area. Gli arancioni sono diventati fallosi, Haan ha scalciato Anastasi in un tentativo di dribbling, e Antognoni ha sprecato il calcio di punizione , tentando la botta e mandando la j sfera altissima sul fondo. Gli uomini di Knobel hanno cominciato a soffrire più del previsto non trovando sbocchi verso la porta di Zoff, controllati da una « ragnatela » azzurra, composta da atleti logicamente galvanizzati dal vantaggio. Soltanto Cruyff. I con la sua grande classe, riusciva | a trovare degli sbocchi come al- j j 1*11" quando un suo suggerimento j in profondità è stato raccolto da Rensenbrink che in spaccata ha mandato la palla oltre la traversa di Zoff. Alto anche tre minut' dopo un colpo di testa di Van Ha- i negem su calcio d'angolo, poi i padroni di casa hanno stretto i tempi e hanno a tratti chiuso i nostri nella loro area con una serie di passaggi insistiti, cercando di tenere il pallone per evitare ii contropiede dei nostri. Al quarto d'ora la partita ha avuto probabilmente la sua svolta decisiva. Causio ha toccato bene per Rocca, il quale è scattato sulla destra e ha centrato alto in area olandese. Rijsbergen si è fatto scavalcare dal pallone, Boninsegna alle sue spalle ha controllato e ha evitato lo stopper con uno scatto secco. Rijsbergen, vedendosi in difficoltà, ha allungato la gamba sgambettando nettamente l'avversario. L'arbitro Kazakov sino allora ottimo, fra il silenzio stupefatto dello stesso pubblico olandese, ha fatto proseguire il gioco con larghi cenni della mano, mentre Boninsegna si disperava e Rijsbergen gioiva i per lo scampato pericolo. | Poteva essere il secondo gol, gli azzurri scossi dalla disavven- l tura hanno improvvisamente accusato delle difficoltà in difesa, cominciando a « soffrire » la pressione avversaria. Gli arancioni comunque hanno continuato a trovar difficoltà ad arrivare davanti a Zoff, tanto che al 24' Krol ha risolto un lungo palleggio con una rabbiosa staffilata da lontano che il portiere azzurro ha parato con sicurezza. Un minuto dopo però Zoff nulla ha potuto fare contro la spaccata di Rensenbrink il quale in mischia ha messo dentro un centro, dalla destra di Neeskens. Trovato il pareggio, gli arancioni si sono scatenati in avanti, mentre i nostri hanno accusato il colpo. L'arbitro Kazakov non è sempre riuscito a frenare l'irruenza degli arancioni, dimostrandosi peraltro piuttosto severo con i nostri, come al 33' quando ha concesso un pericolosissimo calcio a due in area per gioco pericoloso di Zecchini su Krol. Cruyff, per fortuna, ha sprecato calciando alto. Gli olandesi nel finale hanno aumentato la loro pressione, ma le occasioni da gol sono ancora state per gli azzurri. Prima Boninsegna ha calciato fra i piedi di Jongbloed un pallone passatogli da Causio, quindi proprio allo scadere dei 45', lo stesso Causio è andato via bene sulla destra, ha centrato per Anastasi il quale, in corsa, ha impegnato Jongbloed con un tiro rasoterra. Con Van De Kerkhof (affrontato da Roggi) al posto di Rep, gli olandesi hanno iniziato la ripresa in avanti a testa bassa. I nostri hanno ripiegato quasi completamente nella propria area, invece di tenerli lontani con lo sbarramento a centrocampo come sperava Fulvio Bernardini. Purtroppo, la lentezza di Juliano e i rientri non sempre efficaci di Causio hanno impedito la realizzazione del piano, ma lo stesso Antogno ni ha trovato sempre maggior difficoltà, per cui Boninsegna è rimasto isolato in avanti ed an che Anastasi è stato risucchiato in compiti di copertura. Al 3', una staffilata di Van De Kerkhof è finita sul montante a destra di Zoff e Cruyff si è impappinato sulla facile palla nella mischia accesasi davanti alla nostra porta. Un attimo dopo è ancora scattato Van De Kerkhof sulla linea fondo e Zoff è stato bravissimo a chiudergli la strada con una uscita a valanga. La pressione degli arancioni è stata interrotta da rari contropiede dei nostri, ma l'Olanda ha dimostrato di aver cambiato marcia nella seconda parte della partita. All'8' Van De Kuylen ha calciato sul fondo su preciso passaggio di Cruyff, mentre Boninsegna in avanti non riusciva più ad andare via di forza come nel primo tempo. Ha preso vigore azione di Van Hanegem. di Neeskens, mentre su Cruyff Orlandini ha continuato a battersi con notevole efficacia e Rocca ha confermato le sue notevoli doti di scatto e di acrobazia. Sui contropiede isolati degli azzurri, gli arancioni hanno usato sempre più frequentemente e con successo la tattica del fuorigioco, bloccando cosi sul nascere i nostri tentativi. Cruylf, sempre lui, ha continuato ad ispirare tutte le manovre, come al quarto d'ora quando è andato via di forza sulla sinistra, ha centrato una palla subdola che Van Hanegem dalla parte opposta ha schiacciato di testa davanti a Zoff senza che nessuno dei compagni fosse pronto ad approfittarne. Cinque minuti dopo, però, gli arancioni sono passati in vantaggio su una bella manovra conclusa da Van Hanegem con una deviazione per Cruyff: bella come impostazione l'azione ha avuto una conclusione perlomeno dubbia in quanto l'asso olandese è parso ben oltre i nostri difensori. Kazakov non è intervenuto, e Cruyff con tutta comodità ha battuto Zoff con un tocco facile. Kazakov ha toccato il fondo, purtroppo per noi, al 28', quando" Boninsegna è andato via spendendo in una serie di takles rabbiosi una parte degli ultimi spiccioli, ha saltato Rijsbergen, ma è stato spinto da tergo, in piena area, da Haan, in recupero. Zitto l'arbitro, e felici dello scampato pericolo gli olandesi, che si sono riportati in avanti e al 35' hanno realizzato il terzo gol: Van Hanegem ha lanciato Suurbier, il quale è scattato sulla destra con forza, ha puntato su Zoff, e sull'uscita del portiere azzurro ha toccato al centro, dove Cruyff ha messo in rete con estrema facilità. Un minuto dopo ancora l'asso olandese alla ribalta: su lancio di Neeskens Cruyff ha controllato la palla, malgrado l'opposizione di Zecchini, ed ha scoccato un tiro, per fortuna centrale, sul quale Zoff si è disimpegnato benissimo. Dopo, « melina » per loro e ancora sofferenza e rabbia per i nostri: perso il primo confronto in Coppa Europa, ora si spera nella Juventus contro l'Ajax per una rivincita nel torneo dell'Uefa. Almeno non ci sarà Cruyff, l'uomo che ha pesato in modo determinante sulla bilancia della partita. Bruno Perucca Ìli—^1 Rotterdam Il portiere olandese Jongbloed battuto dal cl di tt di Bi (TlcinKdpmstamuspdcticssapsdncdtafladttcahVsv Rotterdam. Il portiere olandese Jongbloed battuto dal colpo di testa di Boninsegna (Tel.

Luoghi citati: Europa, Italia, Olanda