Sindaco di Lombardore comparirà in giudizio

Sindaco di Lombardore comparirà in giudizio Sindaco di Lombardore comparirà in giudizio Prosciolto, invece, quello di Rivarossa Il giudice istruttore dott. Marcello Maddalena ha concluso l'inchiesta sui presunti illeciti nella concessione di licenze edilizie, compiuti tra 11 '68 e il '72 nelle amministrazioni comunali di Lombardore e Rivarossa. Tra gli altri, il pretore di Rlvarolo aveva incriminato il sindaco di Rivarossa, geom. Martino Faletto e il vice sindaco Giacomo Bianco, nonché il sindaco di Lombardore, geom. Giovanni Battista Benedetto. Al termine dell'istruttoria il giudice Maddalena ha disposto il rinvio a giudizio del Benedetto (difeso dagli aw. Romagnoli e Zaccone) per Interesse privato in atti d'ufficio « avendo partecipato alla discussione (e talvolta alla votazione) di progetti edilizi da lui stesso redatti »; per falsità materiale in atto pubblico; soppressione, distruzione ed occultamento di atti vari; omessa denuncia; e altri reati. Ha prosciolto sia il Faletto (aw. Costanzo e Piergiorgio Fu- taturo) sia il Bianco (avv. Tardy) « perché il fatto non sussiste » dall'imputazione di « interesse privato in atti d'ufficio » e da tutte le altre accuse con formula ampia. Ha ordinato il rinvio a giudizio anche di alcuni membri della giunta, Ferrio Damiani, Ferdinando Bogni, Maggiorino Peraudo, Enrico e Giù seppe Nocera. L'inchiesta prese avvio dalla denuncia del consigliere comunale Giovanni Lurgo che accusava il sindaco di Lombardore, Benedetto, di aver preso parte a varie sedute della commissione edilizia in cui si discutevano ed approvavano progetti di cui egli stesso, nella sua qualità di geometra, era autore. Il Lurgo denunciava inoltre che parecchie costruzioni, di cui il Benedetto era progettista, erano state eseguite senza la prescritta licenza j oppure con licenza irregolare. Analoga denuncia presentavano Giuseppe Gaddò e Antonio Crosetto contro Benedetto.

Luoghi citati: Lombardore, Rivarossa