Le trame nere 8 perquisizioni

Le trame nere 8 perquisizioni Ordinate dal dott. Violante Le trame nere 8 perquisizioni A Modena, in tre alloggi, trovati documenti interessanti - Si fanno gli ultimi atti istruttori Mentre si attende che la Cassazione designi il magistrato o 1 magistrati competenti a proseguire l'inchiesta sulle trame nere in Halli, il giudice istruttore Violante e il pubblico ministero Pochettino non stanno con le mani in mano. L'altro ieri hanno ordinato otto pe/quisizioni in altrettanti alloggi d' Modena, conseguendo risultati assai promettenti; ieri hanno spedito a Roma l'ordinanza con la quale affermano la propria competenza; sabato interrogheranno gli indiziati del «golpe di ottobre» per contestare loro il nuovo mandato di cattura; lunedi il giudice trasmetterà gli atti al p.m. per la sui requisitoria. Attività frenetica, come si vede, analoga a quella del dott. Tamburino di Padova, 11 quale ha già pronta la memoria da trasmettere alla Cassazione. Perquisizioni di Modena. Sono state eseguite dall'ufficio politico della Questura in collaborazione col nucleo antiterroristico di Bologna. Tre hanno avuto esito positivo. Documenti importanti sono stati trovati in casa del conte Gherardo Boschetti, 45 anni, via Morane 121, titolare di una ditta «import-export» che ha sede in via Giardini. Boschetti è molto noto a Modena, dove è stato esponente del partito monarchico, passando poi a quello liberale. Anche il suo socio in affari, l'industriale Guido Pettazzoni, via Muratori 277, ha ricevuto la visita degli agenti che gli hanno sequestrato parecchio materiale. Perquisito infine l'ufficio del dott. Giorgio Bitassi, via Castelmaraldo 45, definito dalla polizia «collaboratore» del Boschetti nella conduzione della ditta. Tra gli altri documenti, gli sono state trovate alcune carte geografiche e mappe dell'Italia settentrionale. Per il momento Boschetti, Pettazzoni e Bitassi non hanno ricevi: to alcuna comunicazione giudiziaria; soltanto l'industriale è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di armi da taglio e di una pistola lanciarazzi. Sui materiale sequestrato il dott. Violante si è limitato a dire: «Devo ancora esaminarlo, poi decide rò». E' probabile che oggi o domani il magistrato si rechi a Modena per compiere ulteriori atti Istruttori: il s'io viaggio, dato per certo negli ambienti della questura modenese, dimostrerebbe l'importanza delle indagini sulla «import-export» che avrebbe finora svolto attività soprattutto con 1 Paesi africani. Ormai è noto clic dietro a queste ditte-ombra agiscono 1 presunti finanziatori dei movimenti eversivi (si ricordi l'analoga «import-export» che 11 defunto principe Borghese intendeva realizzare in Spagna, con l'appoggio di Salvatore Francia). Ordinanza alla Cassazione. E' un dossier di una decina di pagine, con il quale il giudice Violan te afferma la propria competenza, spiegando che l'ultimo atto della «congiura» (incontro Pavia-Scolari) è avvenuto a Torino, il 3 ottobre scorso, e che non esiste alcuna connessione tra questo tentativo insurrezionale e gli altri precedenti (agosto '74 e dicembre '70). Interrogatori dì sabato. Pavia, Micalizio e Parigini saranno sentiti per l'ultima volta da Violante e Pochettino i quali contesteranno loro una nuova accusa, cioè l'aver attentato alla Costituzione dello Stato. Atti al pubblico ministero. E' una trasmissione «formale» perché il pubblico ministero avrebbe già ultimato la sua requisitoria nei confronti del «direttorio». A questo punto l'inchiesta si fermerà: prima di scrivere l'ordinanza di rinvio a giudizio, il giudice Violante attenderà il responso della Cassazione. Se la suprema corte riconoscerà la competenza della magistratura torinese, il processo al «sestetto del golpe di ottobre» potrà essere celebrato senza difficoltà ai primi di gennaio. A Torino, una volta tanto, tutto è in regola per dare un esempio di giustizia rapida. Ma a Roma? s. ro.