La nostra pallavolo è in ripresa il Cus Torino punta allo scudetto

La nostra pallavolo è in ripresa il Cus Torino punta allo scudetto Dopo la figuraccia ai mondiali messicani La nostra pallavolo è in ripresa il Cus Torino punta allo scudetto Questa sera al Palasport impegnativo test dei torinesi contro i forti bulgari del Minior Perii ik - Gli uomini di Leone, con i nuovi Pilotti e Piola, hanno vinto i tornei di Bari e Pavia // tonfo registrato ai mondiali di pallavolo (un umiliante 19" posto) non ha insegnato nulla a chi di dovere. Appena rientrato in patria lo staff tecnico italiano si è difeso attaccando giocatori e club. Una tiritera mai vista di improntitudine e maldicenza. Il presidente professor Giannozzi, si è defilato come aveva fatto in Messico quando lasciò la competizione dopo la rielezione nell'organismo internazionale, quasi presagendo la débàcle che sarebbe poi avvenuta sul campo. Invece di invitare alla calma e alla moderazione I diretti collaboratori (consiglieri federali e tecnico), Il professore Giannozzi ha lasciato che questi parlassero a ruota libera creando uno stato di tensione di cui non c'era assolutamente bisogno. C'era Invece da fare un approfondito mea culpa che riguardava anche giocatori e club, ma soprattutto il settore tecnico della nazionale, professor Giannozzi In testa. Fortunatamente, tornati in Italia con il morale sotto i tacchi, gli atleti nel loro alveo naturale, I club, hanno saputo presto reagire. Cosi la Panini con soli cinque giorni di allenamenti al completo di tutti gli effettivi ha potuto affrontare la Stella Rossa Zagabria in Coppa Campioni riu- scendo a superare II turno. Cosi Franco Leone, trainer del Cus Torino, ha saputo rigenerare in.brevissimo tempo un giocatore valido come Gianni Forlani che dopo I mondiali era stato sottoposto ad un autentico • linciaggio ». Grazie al suo apporto, oltre a quello degli altri componenti la formazione, I torinesi stanno realizzando un precampionato da squadra scudetto con le vittorie nella Coppa Città di Bari e nella Coppa Bagl'ioni a Pavia. Cosa è cambialo nel Cus Torino rispetto allo scorso anno? Poco e molto. Sono arrivate due pedine di prlm'ordine: l'alessandrino Tino Pilotti, mattatore In casa e ' giubilato » In azzurro, e Piola, rientrato dopo II servizio militare. Dalla rosa sono usciti Testori e Tori che faranno esperienza nelle serie Inferiori. Ma tutta la squadra, pur con l'innesto nel sestetto base del solo Pilotti e con la variante mobile Scardino-Pelllssero a seconda dei temi tattici della gara e delle caratteristiche dell'avversario, ha subito un notevole salto di qualità. E' cresciuto Il rendimento del muro, è migliorata la ricezione delle battute avversarie, è notevolmente aumentata la spinta offensiva in quanto Forlani con l'innesto di Pilotti può giocare di « mano • senza sacrificarsi al centro, è cresciuta la maturità del complesso con l'esperienza acquisita dal giovanissimi Lanfranco e Scardino, due delle poche realtà della pallavolo italiana di queste ultimissime generazioni. Si è parlato di precampionato da scudetto, ma quali sono le effettive possibilità della squadra torinese di inserirsi nel giro più ambizioso? Lo scorso anno I torinesi disputarono un bel campionato, quest'anno la squadra è più completa, avrà sempre In panchina un cambio all'altezza dei titolari, avrà In Piola un rincalzo offensivo che prima difettava. Ma basterà tutto questo per lottare con I campioni d'Italia della Pa¬ nini, rinforzatisi con Piva, con l'Ariccia che ha inserito il « martello * Nencini e con la Paoletti Catania che ha speso cifre da capogiro per potenziarsi con il gigante Vannucci ed il lolly Bendanài? Un valido test per controllare l'effettivo grado di forma raggiunto dalla squadra e le possibilità di sostenere un campionato di primo piano lo si avrà questa sera al Palasport del Parco Ruffini alle ore 21,30 contro la fortissima compagine bulgara (4" nell'ultimo campionato) del Minior Pernik. La squadra dei minatori bulgari si è già aggiundicata il torneo di Chieti (battendo Paoletti Catania, Lubiam Ancona e Cspel Budapest) e quello di Parma (vittorie su Pneus Piacenza Parma, Denicotin Cesenatico, Gramsci Reggio Emilia e i cecoslovacchi del Nachod). Dei nove • minatori « del Minior, sei hanno rivestito o rivestono la maglia della nazionale bulgara: Slavov e Simeonov sono stati compagni di Karov nella formazione che alle Olimpiadi Monaco fu la principale antagonista dei trionfatori giapponesi. E' una formazione di prim'ordine che assicura spettacolo e grinta e contro cui sarà possibile valutare la forza e le ambizioni di questo Cus Torino che il « regista » Karov vuole portare ad ogni costo al vertici della pallavolo Italiana. Rino Cacioppo