Il pace - maker andava bene

Il pace - maker andava bene La morte del pensionato Il pace - maker andava bene Forse il cuore dell'archivista non ha retto al riacutizzarsi improvviso del freddo (Dalla redazione romana) Roma, 16 novembre. Vasco Pollonio, l'ex archivista del ministero della Marina, stroncato nei giorni scorsi da un collasso mentre usciva di casa, non è morto per colpa del pace-maker. Secondo i risultati dell'autopsia, il cuore del pensionato non ha retto nonostante l'aiuto dell'aparecchio elettronico. Lo stimolatore, anche se era portato da quasi due anni e mezzo, non si era scaricato e il suo stato d'efficienza era ancora buono. Una équipe di cardiologi, assistita da esperti di pacemaker, ha studiato le cause della morte dell'uomo. Il cuore dell'ex archivista probabilmente non ha resistito al riacutizzarsi del freddo e niente hanno potuto fare gl'impulsi inviati dallo stimolatore al muscolo cardiaco. L'esito dell'autopsia servirà anche a ridare tranquillità ai portatori di pace-maker. Molti cardiopatici, infatti, si sono fatti controllare nei giorni scorsi l'apparecchiatura, impressionati dal dubbio che la morte del pensionato potesse dipendere dal difettoso funzionamento dello stimolatore.

Persone citate: Vasco Pollonio

Luoghi citati: Roma