Banditi rapinano la borsa sbagliata

Banditi rapinano la borsa sbagliata Banditi rapinano la borsa sbagliata A Pont Canavese - Hanno assaltato l'auto con le buste paga, ma gli impiegati hanno tenuto nascosto sotto il sedile una borsa con 30 milioni (Nostro servizio particolare) i Pont Canavese, 15 novembre (e. m.) Due giovani armati di pistola e mascherati con calzamaglia hanno rapinato, questa mattina, due impiegati dello stabilimento « Genisio » di Pont, che stavano trasportando buste paga. Il bottino è di 5 milioni: due milioni e mezzo in contanti, il resto in assegni inesigibili. Ai banditi è sfuggita una borsa con 30 milioni di lire che gli impiegati avevano nascosto sotto il sedile dell'auto. Il fatto, alle 11, in via Roma, a circa 100 metri dalla fabbrica. Sisto Vallerò, 54 anni, e Ezio Vidano, di 24, erano andati in banca a ritirare il denaro per il saldo mensile e stavano rientrando a bordo di una «128» della ditta. «Una '■ Giulia — racconta Vidano — | ci ha tagliato la strada con una sterzata improvvisa. Sono scesi due giovani con le armi in pugno e il volto coperto. "Vogliamo la borsa — ci hanno detto — non fate storie"». Gli impiegati hanno ubbi- dito, ma hanno consegnato i un'altra borsa, quella con gli I assegni e la piccola somma di denaro. I banditi prima di j andarsene hanno sparato un colpo di pistola alla gomma anteriore sinistra della «128», per impedire agli impiegati l'inseguimento e di dare subito l'allarme. I carabinieri hanno istituito posti di blocco, ma i rapinatori sono riu- sciti a far perdere le tracce. | I Arrestata mentre cambia ! in hanra assptrni rubati ! in Danca assegm ruDati | Verona, 15 novembre. ; (f.r.) Una ragazza mantovana, Raffaella Zordan, 21 ! anni, è stata arrestata a Verona mentre tentava di cambiare un assegno circolare del valore di mezzo milione. L'assegno fa parte di uno stock di mille effetti banca ri rubati qualche tempo fa ;in una sede milanese della Banca di credito delle comunicazioni. Si tratta di 500 assegni da un milione l'uno e di altrettanti da mezzo milione. Settecentocinquanta milioni quindi, in mano ai ladri od ai loro complici e già smerciati per un terzo. Soltanto dopo il cambio, durante i normali controlli i effettuati nel pomeriggio, i cassieri si accorgevano, che gli assegni cambiati erano quelli rubati a Milano. Ma i clienti non tornavano più. Finalmente lo spiraglio, favorito dall'ingenuità della Raffaella Zordan, una ragazza carina, originaria di Mantova, conosciuta negli ambienti giudiziari come « Lei- j la ». L'altro giorno la ragaz- J za si è presentata allo spor- j tello della Cassa di risparmio di Verona dove ha un | libretto al portatore per depositare due milioni e per incassare un milione. Per l'operazione ha consegnato tre assegni. Il cassiere non ha controllato i numeri degli assegni se non nel pomeriggio. Erano parte di quelli rubati a Milano. Ha av- '■ vertito la questura, ma un | libretto al portatore però può essere aperto e estinto da chiunque, difficile quindi identificare la spacciatrice. La Zordan, invece, ieri è tornata dallo stesso cassiere per farsi cambiare un quarto assegno, quello da mezzo milioni. L'impiegato ha av- i vertito la polizia, così la ra I gazza è stata arrestata. — j AutoVOX Sotto inchiesta operai diventano sordi? Roma, 15 novembre. L'« Autovox » è sotto inchiesta: molti dipendenti della fabbrica romana d'apparecchiature radiofoniche diventano sordi per la eccessiva ru- | morosità dei macchinari. Il I pretore Giuseppe Veneziano ! ha inviato una comunicazione ! Siudiziaria al rappresentante | legale della societài Emanue- ; ie Morici, per i reati di lesioni colpose plurime e gravi. Le indagini sono state aperte ! dal magistrato sulla base d'una relazione fatta dall'ente nazionale prevenzione infortuni sulla causa di alcune malattie professionali, Nel rapporto si segnala che ; numerosi operai, che lavorano in ambienti dove il rumore è superiore alla tollerabilità, sono stati colpiti da sordità. Il dott. Veneziano, appena ricevuto il rapporto, ha compiuto un primo sopralluogo nello stabilimento dell'» Autovox », sulla via Salaria. Sembra che i settori di lavoro « incriminati » siano l quelli del reparto presse

Luoghi citati: Mantova, Milano, Pont Canavese, Roma, Verona