Dialogo aperto con i giovani su Resistenza e neofascismo

Dialogo aperto con i giovani su Resistenza e neofascismo Storia di ieri e Oggi, testimonianze nelle scuole | Dialogo aperto con i giovani su Resistenza e neofascismo Nel quadro dell'iniziativa promossa dalla Provincia e dall'Anpi, incontri, in città e in provincia, tra i protagonisti della lotta armata e duemila studenti - Stamane manifestazione al Palasport - Domani ricordo dei caduti partigiani al Cudine di Corio In sei scuole ieri mattina si è parlato della Resistenza, non in modo formale, cattedratico, con il tono delle celebrazioni ufficiali, infarcite di retorica. Oltre duemila studenti hanno potuto avere un contatto diretto con alcuni protagonisti della lotta di trent'anni fa alla barbarie nazifascista. L'occasione, offerta da un'iniziativa della Provincia e dall'Anpi, è stata messa a frutto da un pubblico di giovani attento e partecipe, conscio della necessità di riflettere, oggi, sul valore delle battaglie di libertà di ieri e sulla lezione della storia. Il tema degli incontri, «I giovani e la Resistema europea», era tale da stimolare l'interesse e il dibattito. La presenza di delegazioni di resistenti di cinque Paesi (Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Germania Federale, Jugoslavia), di partigiani che combatterono nelle vallate torinesi, ha fatto da pungolo alla curiosità degli alunni. Ne sono nate discussioni vive, concrete; domande dettate dall'ansia di sapere e testimonianze sulla tragica realtà del fascismo negli anni di «notte sull'Europa»; appassionati riferimenti al dovere i di continuare la Resistenza, do- ! vunque nel mondo, contro il nemico di sempre. Nell'aula magna del Liceo scientifico Einstein 400 studenti hanno accolto con caldi applausi il vice presidente nazionale del comitato antifascista bulgaro, Blagoy Penev e l'altro membro della delegazione Hristo Nanev, accompagnati dai consiglieri provinciali Puddu e Darchini e dall'assessore all'istruzione onorevole Picchioni che ha illustrato il significato della manifestazione. «La Resistenza — ha detto — fu un fenomeno popolare ewopeo non circoscritto a una sola stagione. E' necessario che i giovani capiscano perché si poterono verificare quello scadimento di valori e quella eclisse del pensiero che vanno sotto il nome di fascismo». Dopo il saluto del preside Jannaccone un giovane del comitato antifascista dell'istituto ha letto un intervento concordato con il collettivo: «Per noi la Resistema non è finita nel '45, sul fascismo pretendiamo un dibattito costruttive che ci chiarisca i perche del suo instaurarsi, e II perche dopo la vittoriosa lotta di popolo noti è scomparso del tutto. Pensiamo alla strategia della tensione cominciata nel '69 in Italia, vogliamo ricordare i drammi della Grecia e del Cile. Il fascismo è sempre una scelta della classe dominante. I partigiani non lottarono solo contre Hitler e Mussolini, ma contro gli oppressori interni, i padroni del vapore». Altri liceali hanno posto l'accento sulle responsabilità politiche della rinascita del fascismo in Italia Numerose domande sono state poste ai bulgari che hanno risposto: «Siamo commossi per quello che avete detto e contenti che i giovani capiscano che il fa- ] seismo purtropo è ancora d'attualità. Tutti ì popoli devono battersi insieme per non farlo tornare mai più». Assemblea con 300 partecipanti a: Sommeiller, attorno al presi- ! dente delle Associazioni partigiane del Belgio, Charles Hoste, ai con-1 siglieri provinciali Bein, reduce de' corpo italiano di liberazione, e Carroppedi. Hanno rievocato le impiccagioni di partigiani, la repressione fascista in Belgio, la lotta nelle fabbriche. Uno studen- ! te ha chiesto: «Come mai voi gio- | vani dì vent'anni, allevati sotto il • fascismo, siete arrivati alle vostre sctlte nel '43?». I partigiani hanno ricordato i semi gettati durante la ] dittatura da uomini come Gobetti e Gramsci. I ragazzi hanno do- I mandato più libri sul fascismo e ìp Resistenza da inserire nella biblioteca scolastica, lamentando le ; carenze e le distorsioni dei testi ufficiali di studio. Incontri proficui, vivaci, anche nelle altre scuole. Al D'Azeglio è intervenuto un rappresentante della Federazione internazionale della Resistenza, Peter Altman (Germania Occidentale) con i consiglieri Stoppani e Zanetti e il segretario della Provincia dottor Prati. Il dibattito si è soffermato in particolare sul fenomeno del neofascismo tedesco, Altman ha risposto a decine di domande sulla Resistenza nel suo Paese, la ricomparsa dei vecchi personaggi del nazismo ai posti di comando, la presa che la destra ha sugli studenti in periodo di crisi economica e in assenza di un forte partito di sinistra. E' toccato a un cecoslovacco, Andrej Nemlaha, che nel '44-'45 comoatté nella Pianura Padana a fianco dei partigiani italiani, spiegare al liceo scientifico di Ciriè (presenti l'assessore Teppati, la consigliera Peroglio, il comandante partigiano Burlando) le cause della nascita dell'ideologia fascista in Europa. Parlando in italiano ha rievocato episodi di lotta, facendo appello ai giovani affinché riflettano sulle esperienze del passato confrontadole con quelle di oggi. Partigiani (Comollo, professor Bordino), il consigliere provinciale Poet, il sindaco e un delegato bulgaro hanno partecipato all'incontri, con gli studenti dell'istiuto Buniva di Pinerolo. La delegazione jugoslava, con il consigliere Re, il partigiano Suriani e il sindaco Genta sono intervenuti infine alla «riunione di studio» presso l'istituto Galileo Galilei di Avigliana Ancora domande, desiderio di conoscere nei giovani, e richieste d: proseguire i contatti. Nel pomeriggio le delegazioni straniere, salutate dal presidente ' Borgogno, sono intervenute ai lavori del consiglio provinciale. I rappresentanti tedesco e cecoslovacco hanno preso brevemente la parola, ammonendo sui pericoli sempre attuali di fascismo in Europa. In serata si è svolto un concerto all'Auditorium. Stamane alle 10 (gli organizzatori invitano a tenere conto dello sciopero dei mezzi pubblici) il 30° anniversario della Resistenza sarà celebrato al Palazzetto dello Sport. Hanno aderito oltre diecimila studenti, 1 Comuni con i gonfaloni, asso¬ ciazioni di partigiani e combattenti. Al termine, recital con attori del Teatro Stabile e i cori Bajolese e dell'AnpI. Alle 13 11 sindaco Picco riceverà le delegazioni ospiti. Domani chiusura delle manifestazioni al Cudine di Corio. in ricordo dei partigiani caduti. Parlerà il presidente del Consiglio regionale avv. Viglione. Antonio De Vito studenti del liceo Einstein durante l'incontro con i partigiani bulgari