Nazionale, ancora tanta confusione

Nazionale, ancora tanta confusioneBattuto il Bayern (1-0) a Roma, ma l'esperimento è statò inutile Nazionale, ancora tanta confusione La squadra in prova per l'Olanda costretta ad attaccare ha logicamente fallito - Nella ripresa, con tre punte, qualche momento migliore ma poco di positivo in vista della trasferta di Rotterdam -1 tedéschi, sempre fiacchi, si sono svegliati solo negli ultimi tre minuti - Antognoni nullo all'ala, più consistente come interno - Boninsegna (suo il gol) si è giovato della presenza di Anastasi (fallito un rigore all'82') - Buon lavoro di Juliano (Dal nostro Inviato speciale) Roma, 13 novembre. . Trenta milioni, o poco mano, sprecati di fronte a più di. cinquantamila spettatori convenuti all'Olimpico per assistere; all'ultimo allenamento degli azzurri In vista dell'impegnativa trasferta di mercoledì prossimo a Rotterdam. I milioni sprecati sono quelli regalati graziosamente al turisti del Bayern, i quali sono venuti a Roma per aumentare il loro montegettoni senza la minima intenzione di fare seriamente da allenatori. Bernardini, che cercava verosimilmente una* squadre che attaccasse gli azzurri per sottoporre ad un collaudo, sia pure amichevole, la sua formazione, ricca di centrocampisti e fatta per difendersi, è stato deluso In quanto i nostri sono stati costretti ad attaccare dalla tattica più che prudenziale degli avversari, I quali pareva addirittura che temessero di entrare in area per creere pericoli a Zoff. Basti pensare che Moller, fino a quando gli azzurri non sono passati in vantaggio, ha giocato nella sua metà campo, lasciando praticamente Morlni • libero da Impegni •'. Difficile dare, quindi, una valutazione alla nostra squadra, per quanto riguarda la difesa. Si può solo dire che tatticamente si è visto quanto si sapeva, cioè davanti all'estrema retroguardia Bernardini ha messo In campo un semicerchio di centrocampisti che comprendeva, da destra, Causlo, Re Cecconl, Juliano (leggermente arretrato rispetto agli altri e con compiti di centromedlano metodista), Orlandlnl e Antognoni. Del cinque, salvo Juliano, ognuno ha cercato di andare all'ala, come del resto hanno fatto I terzini Roggi e Rocca. Ma, senza estreme di ruolo, si à visto che nessuna manovra d'attacco è possibile. Le cose migliori le ha fatte Causlo, sorretto sicuramente da estro e classe, ma gli altri sono stati una frana, a cominciar da Re Cecconl per continuare con Antognoni e lo stesso Orlandlnl, il quale, dovendo allenarsi per marcare un uomo pericoloso come Cruyff, si è trovato praticamente senza avversarlo. Anche per lui, quindi, la prova è stata completamente Inutile. Una partita completamente inu- tlle, quindi, come del resto si temeva. La squadra azzurra andrà quindi In campo a Rotterdam, con le variazioni che eventualmente il commissario- tecnico ancora apporterà nelle convocazioni definitive di sabato, praticamente senza un test valido di allenamento. Il pubblico romano si à logicamente entusiasmato alle lunghe volate di Rocca, - Il quale peraltro, al di là di una conferma della sua Indubbia dote di sprint, non ha fatto vedere altro, né poteva farlo vedere in una formazione tanto scombinata, con tanti uomini fuori ruolo. , , GII spunti Individuali non hanno mai trovato uno sfogo nella manovra di squadra. Juliano, a centrocampo (buona prova, comunque, la sua), si à dannato l'anima ma con scarso costrutto. Per tutto II primo tempo, Il Bayern ha effettuato un solo tiro In porta e non maggiori pericoli han¬ no creato gli azzurri, con un Boninsegna completamente solo In avanti e male appoggiato. . Le Intenzioni del Bayern si sono viste subito, quando in apertura di partita la squadra di Lattek he assunto una posizione estremamente prudenziale. Per quanto riguarda le marcature, almeno sulla carta Rocca è andato su Wunder, Morlni avrebbe dovuto marcare MQIIer, ma come si è detto raramente ha « trovato » l'avversarlo, Roggi è andato su Rummenlgge, mentre sul centrocampisti Zobel, Kapellmann e Durnberger. si sono alternati Re Cecconi, Juliano e Orlandlnl. In avanti Causlo era marcato da Andersson, Antognoni da Hanset, mentre su Bonlnsegna era II roccioso Schwarzenbeck con Beckenbauer come al solito elegantissimo > libero'». La partita si è aperta con un magnifico spunto di Causlo sulla sinistra, ma sul cross del bianco¬ nero che si era liberato con palleggio volante, lo stopper Schwarzenbeck ha anticipato Bonlnsegna. Un minuto dopo è avanzato Rocca sulla destra, ed un suo sballatlsslmo cross finito fra le mani di Mayer ha provocato una ovazione del pubblico il quale evidentemente si accontentava di poco. Il Bayern ha reagito con una lunga « melina > contro la quale gli azzurri hanno ripiegato ma senza correre rischi visto l'assoluto disinteresse degli attaccanti in maglia rossa al tiro a rete. Antognoni si à fatto vedere all'8' per una bella azione sulla sinistra, ma anche in questa occasione il passaggio a Bonlnsegna è risultato fuori misura. Si è dovuto attendere il quarto d'ora per assistere al primo tiro effettuato da Bonlnsegna: il pallone del centravanti à stato parato con facilità da Mayer. Altri dieci minuti ed ecco II primo tiro del Bayern effettuato da Durnberg con un pallone teso parato a terra da Zoff. Causlo ha ancora cercato di vivacizzare la manovra d'attacco con alcuni spunti individuali, ma raramente ha trovato collaborazione, o perlomeno non ha visto compagni smarcati. Il tempo è finito con alcuni velleitari attacchi degli azzurri senza esito, e con Moller difensore sulla linea dei terzini. Nell'intervallo. Bernardini ha notevolmente mutato la fisionomia della squadra escludendo Re Cecconi,- spostando Antognoni alla mezzala ed inserendo In avanti Braglla come seconda punta ed Anastasl dalla parte opposta al posto di ' Causlo. Tre attaccanti quindi, contro II solo Bonlnsegna del primi 45'. In difesa, Albertosi al posto di Zoff. Martini in luogo di Rocca e Guerini come mediano nel ruolo ricoperto nei primi 45' da ,Orlandlni. E subito si è vista una squadra azzurra diversa, anche se non quella che Bernardini voleva schierare a Rotterdam. Braglia ha portato subito un pericolo sulla destra, è andato via di forza, ha centrato' basso e Bonlnsegna, Inseritosi bene al. centro, ha battuto di piatto Mayer con tutta comodità, al 2'. Visto che II Bayern non attaccava, la mossa di Bernardini è parsa più che logica, ma ancora una volta ripetiamo che è mancato cosi completamente H collaudo pre-Olanda. Il gol di Bonlnsegna ha comunque sbloccato non soltanto II risultato ma anche la partita, diventata In qualche modo più vivace e più Interessante, con più frequenti rovesciamenti di fronte. Perlomeno, fermo restando II giudizio sulla scarsa concentrazione dei bavaresi, si è visto che possediamo anche delle « punte », che sappiamo giocare con ali vere larghe sulle fasce laterali. Le ha dato giovamento anche Antognoni, Il quale da mezz'ala pur acerbo com'à, ha dimostrato un altro rendimento, mentre la difesa del Bayern ha dovuto soffrire a tratti, per lo slancio di Martini che ha portato avanti buoni palloni. GII azzurri hanno ancora segnato al 16' con Bonlnsegna su tocco di Braglla, ma II centravanti è stato « pescato > In fuorigioco dal fischio dell'arbitro Serafino. Ha tentato II gol al 18' Anastasl do¬ po un'autorevole avanzata di Zecchini, ma II suo tiro à finito sul fondo. SI è poi gettato avanti II Bayern, ed è stato un vero peccato che, quando I tedeschi si sono decisi di attaccare, non c'era più la famosa « Maginot > di Bernardini da opporre. SI è provato al tiro anche Beckenbauer al 20', ma la sua staffilata da quaranta metri à stata bloccata con sicurezza da Albertosi; pel anche la verve iniziale degli azzurri si è affievolita. La partita è andata avanti a strappi, per quanto vivacizzata dagli spunti di Antognoni, pronto nei ricuperi e nei rilanci. Gli azzurri avrebbero potuto raddoppiare al 37', quando Bonlnsegna, andato via in palléggio a Schwarzenbeck su bel lancio di Guerini, è stato brutalmente atterrato dallo stopper bavarese. Anastasi, Incaricato di battere il penalty, ha però mandato la palla sul montante, alla sinistra di Mayer, per eccesso di precisione. Il bianconero ha tentato di rifarsi subito dopo, e la sua botta è stata deviata a stento In angolo da Mayer. Il Bayern ha giustificato I trenta milioni di Ingaggio con gli ultimi tre minuti (dieci milioni al minuto, quindi) furibondi, ma prima Morlni si è opposto col corpo alla forsennata manovra di Mueller, e poi Roggi ha ribattuto sulla linea, a fianco di Albertosi, una staffilata di Rummenlgge. Uno a zero, quindi, nessuna esperienza, spettacolo zero. Una sola conferma, che speriamo serva da monito: con giocatori fuori ruolo non si fa mal una squadra. Bruno Perucca Italia: Zoff (Albertosi. dal 46'); Rocca (Martini dal 46!)., Roggi; Orlandlnl (Guerini dal 46'), Morlni, Zecchini; Causio (Anastasl dal 46'), Re Cecconi (Braglla dal 46'), Boninsegna, Juliano, Antognoni. Bayern: Maier; Hansen, Andersson; Schwarzenbeck, Beckenbauer, Kapellmann; Rummenlgge, Zobel, MQIIer, Durnberger, Wunder (Hadewlcz dal 46'). Arbitro: Serafino di Roma. Rete: Boninsegna al 47'. Note: Spettatori 60 mila circa per un incasso di 103 milioni e 112.500 lire. Rorina. Causlo in azione durante la partita con il Bayern .all'Olimpico (Telefoto)

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